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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Torna in piazza Costadura il premio “De Ferrariis Galateo” consegnato ad eccellenze salentine

Il 7 luglio a Galatone. I premiati sono Luciano Canfora, Livio Muci, Emanuele Arciuli, Luca Mazzarella e Benedetta Pellegrino. Autore dei premi Daniele Dell’Angelo Custode

GALATONE - Si svolgerà venerdì 7 luglio, a Galatone, in piazza Costadura a partire dalle 20,30, una nuova edizione del premio “Antonio De Ferrariis Galateo”, che coincide quest’anno con il 25° anniversario del Centro Studi Galatana, suo promotore.

Il premio è stato infatti istituito da Vittorio Zacchino (presidente onorario del Centro Studi Galatana) nel lontano 1977, l’anno della prima edizione dell’Estate Galatea, per mettere in luce le eccellenze del territorio nel nome dell’umanista galatonese medicus et philosophus (1448-1517), e prosegue con la presidente Sondra Dall’Oco (docente di Letteratura latina medievale e umanistica all’Università del Salento) a cui Zacchino ha affidato poi l’associazione nel 2018.

I premiati di questa edizione sono Luciano Canfora, Livio Muci, Emanuele Arciuli, Luca Mazzarella e Benedetta Pellegrino.

“La scelta di queste eccellenze scaturisce dal desiderio di riconoscere e rendere valore e merito” spiega Sondra Dall’Oco, “a donne e uomini che con le proprie ricerche, con la produzione letteraria, scientifica o artistica, con l’impegno nel campo culturale, sociale o economico, hanno dato espressione alle potenzialità di una terra che non ha mai rinunciato alla possibilità di oltrepassare i limiti segnati dai muretti a secco e dal mare” citando Antonio Errico in Viaggio a Finibusterra.

Tra i protagonisti della manifestazione si nota la presenza anche di due artisti neretini: Livio Muci e Daniele Dell’Angelo Custode. Il primo, padre della casa editrice Besa (è del 1991 il primo libro: Dal paese delle Aquile), il secondo lo scultore del Transmanierismo contemporaneo, che poi l’autore materiale dei premi in palio.

Livio Muci e Besa sono ormai pensati come corpo unico, per l’attenzione trentennale che l’uomo e la sua creatura hanno rivolto alle letterature spesso non riconosciute dai grandi circuiti internazionali.

La più alta onorificenza per la Cultura attribuitagli dal Presidente della Repubblica Albanese nel 2022 è l’autorevole testimonianza di come Muci abbia più volte percorso il ponte che ci mette in relazione con l’Albania, rinnovando il dialogo fra le nostre culture. Al Salone Internazionale del Libro di Torino 2023, il paese ospite è stato proprio l’Albania, e naturalmente Besa e Livio Muci hanno agito da protagonisti.

Daniele Dell’Angelo Custode commenta così la sua partecipazione al premio. “Sono lusingato e onorato di far parte di questo prestigioso evento. Come non rivolgere un pensiero di ringraziamento alla professoressa Sondra Dall’Oco, al sindaco di Galatone Flavio Filoni e al delegato alla Cultura Alessandro Vinci per avermi dato questa grande opportunità. I cinque premi sono copie in piccolo di opere già realizzate e acquisite da collezionisti d’arte. Quello che di fatto mi sento di dire per rimanere sul tema, è che alla fine, in ogni campo, il duro lavoro e la passione pagano sempre.

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