Vecchioni scalda Serrano con le sue melodie poetiche
Il cantautore milanese omaggia il Salento in piazza Lubelli con una breve esibizione dal vivo, voce e chitarra, nella serata in cui viene presentato il romanzo della moglie-giornalista Daria Colombo
Redazione
17 settembre 2010 12:13
CARPIGNANO SALENTINO - Un ritorno atteso, tra poesia e fascino, gusto e raffinatezza. Nel Salento trovano accoglienza ancora una volta i coniugi Vecchioni: lui, docente universitario, paroliere senza tempo, tra i cantautori italiani ancora degni di queste nome, autore di testi e canzoni di delicata intensità, lei, Daria Colombo, giornalista, art director e fondatrice del movimento dei Girotondi.
Lo scenario di Piazza Lubelli, al centro di Serrano, frazione di Carpignano Salentino, è l'incantevole teatro per una serata d'autore. Anzi d'autori. Si, perché la Colombo presenta la sua prima fatica letteraria "Meglio dirselo" in un incontro con l'autore, in cui sono intervenuti lo scrittore Antonio Errico ed il giornalista Massimo Melillo. Il libro trova qualche sfondo salentino, tra le sue pagine intense, dentro cui viene focalizzata la storia di Lara, fatta di sofferenze, rinunce, rifiuti, compromessi ed impegni. Non senza qualche passaggio politico.
Poi è il suo turno: Roberto Vecchioni sale sul palco e regala alcune delle sue più emozionanti canzoni, da "Piccolo amore" al "Bandolero stanco", senza trascurare l'attenzione e l'amore per la gioventù con quell'invito sempre attuale e poetico di "Sogna, ragazzo, sogna". Tra un pezzo e l'altro, suonato rigorosamente in unplugged, l'artista milanese racconta di sé, interagisce col pubblico, narra aneddoti ed esalta il Salento, la freschezza e la solarità della sua gente. Un appuntamento d'autore sulle note di un'estate che volge al termine.
Lo scenario di Piazza Lubelli, al centro di Serrano, frazione di Carpignano Salentino, è l'incantevole teatro per una serata d'autore. Anzi d'autori. Si, perché la Colombo presenta la sua prima fatica letteraria "Meglio dirselo" in un incontro con l'autore, in cui sono intervenuti lo scrittore Antonio Errico ed il giornalista Massimo Melillo. Il libro trova qualche sfondo salentino, tra le sue pagine intense, dentro cui viene focalizzata la storia di Lara, fatta di sofferenze, rinunce, rifiuti, compromessi ed impegni. Non senza qualche passaggio politico.
Poi è il suo turno: Roberto Vecchioni sale sul palco e regala alcune delle sue più emozionanti canzoni, da "Piccolo amore" al "Bandolero stanco", senza trascurare l'attenzione e l'amore per la gioventù con quell'invito sempre attuale e poetico di "Sogna, ragazzo, sogna". Tra un pezzo e l'altro, suonato rigorosamente in unplugged, l'artista milanese racconta di sé, interagisce col pubblico, narra aneddoti ed esalta il Salento, la freschezza e la solarità della sua gente. Un appuntamento d'autore sulle note di un'estate che volge al termine.
Redazione
17 settembre 2010 12:13
