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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica Minervino di Lecce

Affissione negata: l'intestazione non piace al sindaco

A Minervino il sindaco trova impropria l'intestazione di un manifesto dell'opposizione e ne vieta l'affissione. Dura replica della minoranza: "Caroppo oscura la possibilità di informare i cittadini"

MINERVINO - "Il sindaco di Minervino di Lecce oscura l'informazione della minoranza". L'accusa ad Ettore Caroppo e alla sua gestione arriva direttamente dall'opposizione che sottolinea come il primo cittadino impedisca l'affissione dei manifesti di "Insieme per costruire" nel proprio comune. Il motivo? L'intestazione posta dai consiglieri di minoranza "Comune di Minervino di Lecce" sarebbe ritenuta dallo stesso Caroppo come "fuorviante" ed "inopportuna".

Nello specifico, il manifesto bloccato è quello intitolato "Al tempo degli Dei dei falsi e bugiardi", in cui l'opposizione commentava i dati del risultato di gestione del comune. Nel testo si legge: "Ettore Caroppo, lei è un bugiardo! ‘Qualità' mai riscontrare nelle persone che fin ora hanno rappresentato il nostro comune. L'istituzione che rappresenta non è scesa mai a livelli così bassi. Ai cittadini è bene far sapere che il risultato delle gestione del nostro comune per l'anno 2009 è di euro -125.937,97".

L'opposizione evidenziava inoltre come "nessuno, in consiglio comunale, ha potuto votare contro la vendita di un'azione delle Terme di Santa Cesarea in quanto la stessa è stata curata esclusivamente dalla giunta comunale giusta delibera del 25 maggio 2010. I sottoscritti hanno solo chiesto come mai tale scelta non ha seguito la stessa procedura del 2007, per la precedente vendita, discutendola e deliberandola in consiglio comunale. Ancora una volta bugie".

Dito puntato anche contro la realizzazione di un centro per le energie rinnovabili: "L'unica ditta in Italia che sceglie il nostro comune (anch'esso unico in Italia) per realizzare un impianto che utilizzerà circa 60 mila mt quadrati di superficie di zona artigianale per i prossimi 25 anni, il tutto senza sentire il dovere di aggiornare la popolazione e sentirne il polso".

Il gruppo di minoranza spiega come tutto ciò sia evidenziato "ad onor del vero": "Il paese è diviso - ribadiscono - e il sindaco Caroppo non fa altro che alimentare l'odio, continuando a buttare benzina sul fuoco". Per questo l'opposizione chiede pubblicamente le dimissioni di Caroppo, annunciando di riservarsi la possibilità di ricorrere a tutti gli strumenti utili al fine di garantire il rispetto delle regole democratiche".

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