Barba: "Cari consiglieri, bisogna scaricare Venneri"

GALLIPOLI - Solo qualche giorno di tregua mediatica, ma la polemica a distanza tra il deputato cittadino Vincenzo Barba e l'amministrazione comunale di Palazzo Balsamo non è certo sopita. E ad asciugare le polveri e a riproporre l'invito sempre più palese alle dimissioni del sindaco, ci ha pensato lo stesso Barba cercando di adulare e richiamare l'attenzione dei consiglieri comunali che appoggiano la nuova maggioranza gallipolina. In particolare l'appello è rivolto alla compagine dei pidiellini legati al sindaco Venneri. Ed è così direttamente esplicitato: "Mi appello a tutti i consiglieri che ti sostengono e che hanno ancora sangue nelle vene e dignità nel cuore" dice Barba, "per il bene di Gallipoli, per il bene del nostro territorio, per il bene del nostro partito affinché ti ritirino ad horas la fiducia per mandarti a casa e consegnare la città alle libere decisioni dei cittadini".

Ed aggiunge: "Il tempo è scaduto! Non è più possibile attendere oltre il rinsavimento di un sindaco e di una giunta che pensano che amministrare la città sia affar loro. Non è più possibile attendere una presa di coscienza che porti Venneri ad ammettere i propri errori e a gettare la spugna, restituendo finalmente ai cittadini il diritto di scegliere il programma che sarà la stella polare della nuova azione amministrativa. Ormai si naviga a vista, nel convincimento fasullo che basta avere nell'assise comunale un consigliere in più al proprio favore per poter fare e disfare a piacimento, senza confrontarsi con i cittadini. Basta così!" invoca il deputato Pdl, "deve terminare questa autoreferenzialità assoluta del gruppo-accozzaglia, degli assessori di sua espressione e del sindaco, i quali ritengono che difendere la città, darsi da fare per essa, avere gli interessi dell'intera comunità sia roba di cui sorridere, roba di cui.. ‘lascia che parli Barba, tanto prima o poi si stancherà e faremo ciò che vogliamo…'.

E proprio su quest'ultimo punto Barba puntualizza: "Altro che mi stancherò, caro Venneri! Io non ho nemmeno iniziato il mio confronto politico con te! Ancora non ho dato avvio alle necessarie azioni politiche tese a disarcionarti da una poltrona che hai acquisito pietendo a destra e a manca e che adesso pensi sia affar tuo da poter gestire insieme a persone che non solo non ti hanno votato e non solo non si sono dannate l'anima per te in campagna elettorale, ma ti hanno avversato nelle pubbliche piazze considerandoti un inetto ed un incapace. Solo tu, per bramosia di potere, hai potuto dimenticare tutto e accettare persino le stampelle del tal Coppola e del tal De Marini. Ma il tuo passo claudicante non ti porterà lontano. Ti aspetteremo lì, in quel democratico appuntamento che si chiama elezioni amministrative per vederti sul palco, nelle piazze della città, insieme a Coppola e De Marini a sostegno della tua candidatura. Noi saremo in tutt'altre piazze" conclude, "e lì vedremo da che parte staranno i gallipolini. Comincia da oggi il conto alla rovescia per liberare Gallipoli dalla malagestione e dalla malamministrazione di Venneri. Sino ad ora ci sono state soltanto schermaglie mediatiche. Adesso avrà inizio il vero confronto politico".