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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Gallipoli

Barba e Fitto pressing su Murra. Caccia al consigliere

La nuova maggioranza di Venneri rischia di perdere pezzi? Il vicepresidente dell'assise giura fedeltà al Pdl che si riorganizza e al Ministro. Per ora resta al suo posto e attende "ordini di scuderia"

GALLIPOLI - Oltre i punti in discussione all'ordine del giorno. La vigilia del Consiglio comunale gallipolino apre a nuovi e fibrillanti scenari politici in riva allo Ionio. Il caso Gallipoli e la tenuta del governo cittadino ruotano intorno alla riorganizzazione interna del partito del Pdl pianificata dal coordinamento provinciale retto da Cosimo Gallo. Il tutto mentre da un lato è partito l'appello mediatico di Vincenzo Barba che cerca di fare breccia tra tutti i consiglieri comunòli che "hanno ancora sangue nelle vene e dignità nel cuore". E dall'altro si attende una nuova prova del nove per la maggioranza del sindaco Venneri chiamata a confermare solidità e compattezza e far passare, con la forza dei numeri risicati, gli equilibri del bilancio e andare avanti nella seduta programmata per domani mattina a Palazzo di città. Tra questi i tentennamenti di qualche consigliere che giura fedeltà al sindaco, ma che è anche pronto a valutare eventuali "ordini di scuderia". Perché la linea del Pdl la traccia il ministro Raffaele Fitto, anche in terra gallipolina.

E i rumors e le voci insistenti dei ben informati tracciano l'identikit del consigliere "vacillante" che risponderebbe al nome del vicepresidente dell'assise Luca Murra. Il quale da buon politico non può che smentire ipotesi e valutazioni che riguardano "il confronto interno al Pdl" e non certo le cosiddette voci di corridoio. Sono giorni caldi per la politica cittadina, anche perché proprio il deputato pidiellino Vincenzo Barba ha nuovamente dissotterrato l'ascia di guerra: "Adesso avrà inizio il vero confronto politico! Io non ho nemmeno iniziato il mio confronto politico con Venneri! Ancora non ho dato avvio alle necessarie azioni politiche tese a disarcionarlo dalla poltrona che occupa senza consenso alcuno". Ma non solo. Il progetto politico per mandare a casa il sindaco è lapalissiano: convincere qualche consigliere che oggi fa parte della nuova maggioranza ad abbandonare la nave. E creare le condizioni per far colare a picco l'armata Venneri. E se fino a qualche settimana addietro il primo cittadino poteva guardare avanti senza intoppi, ora sembra che il progetto politico evidenziato da Barba per delegittimare la guida amministrativa di Palazzo Balsamo sia tutt'altro che peregrino.

La caccia all'undicesimo è sempre in piedi fin dal giorno successivo alla rottura degli equilibri politici sull'asse Venneri e Barba e il varo delle nuove alleanze a Palazzo di città. Un solo consigliere da traghettare sulle sponde della nuova Opposizione che può contare, numericamente, sui cinque consiglieri del Pdl dissociati dalla condotta Venneri (Benvenga, Antonio Barba, Salvatore Di Mattina, Sandro Buccarella, Stefania Oltremarini) che si aggiungono all'asse Pd (Schirosi, Greco, Mariello) a Luigi Caiffa (Udc) e a Tommaso Scigliuzzo (Noi Ci Siamo). Ben dieci consiglieri da contrapporre agli attuali undici della nuova maggioranza messa in piedi dal primo cittadino. Un solo consigliere che può fare da ago della bilancia. Sempre che l'appello accorato di Barba non attecchisca su qualche altro pidiellino rimasto ancora fedele a Venneri e al suo programma di governo incentrato sulla realizzazione del porto turistico e la riconversione del porto mercantile.

Ed ecco che il pressing messo in piedi da Barba comincia a produrre i suoi effetti. Con la legittimazione di Fitto, che sicuramente tornerà ad occuparsi del caso Gallipoli dopo l'impegno odierno per la fiducia al Governo nazionale. Se il ministro darà manforte all'azione di Barba e del Pdl gallipolino lontano dalle posizioni di Venneri, è facile prefigurare il "rinforzo" di Luca Murra alla causa. Che per coerenza e rispetto continua a ribadire (a quanto pare anche nella riunione di maggioranza di ieri) la sua posizione alla luce anche della riorganizzazione del partito: "Io resto dove sono, in maggioranza con il sindaco. Ma anche pronto a seguire la linea che per Gallipoli sarà tracciata da Fitto e dal coordinamento provinciale del Pdl che sono i miei unici interlocutori".
Murra chiarisce la sua posizione: "Sono nel Pdl, e seguo le indicazioni del mio partito"

E il diretto interessato, il consigliere comunale di maggioranza, Luca Murra nella giornata di oggi ha affidato ad una nota stampa il suo "chiarimento" politico. E ribadisce il concetto il vicepresidente dell'assise, organico alla nuova maggioranza del sindaco Venneri e già disposto a rispondere "presente" anche alla conferma di adesione al Pdl gallipolino. Il piede in due scarpe? Si vedrà, soprattutto nel momento in cui le indicazioni del Pdl provinciale saranno chiarite ed esplicitate sul caos spinoso in quel di Gallipoli. E se vincerà la linea tracciata dal deputato cittadino Barba orientata a "disarcionare" e mandare a casa l'amministrazione Venneri.

"Facendo seguito alla lettera ricevuta in data odierna dal senetore Cosimo Gallo, coordinatore provinciale del PdL" scrive il consigliere Murra, "nella quale invita noi consiglieri comunali di Gallipoli eletti nelle fila del centro destra nelle ultime elezioni comunali del 2008, a dare l'adesione al partito e a condividere le sue linee programmatiche e politiche, preciso che condivido tale iniziativa perché tende a dare chiarezza su tutta la situazione politica cittadina che riguarda il nostro partito. Infatti, solo chi, come il sottoscritto che è stato eletto nel PdL e che tutt'ora si sente facente parte dello stesso, sottoscriverà l'adesione al PdL avrà titolo e diritto per parlare in suo nome e conto secondo il ruolo che occupa. L'iniziativa di riorganizzazione avviata dal coordinamento provinciale su iniziativa del Primo Ministro, Silvio Berlusconi, e voluta anche dal ministro Raffaele Fitto, serve ad aprire un dibattito interno al PdL a Gallipoli che possa servire a tracciare una linea guida per una sana e produttiva gestione della cosa pubblica. Per questo reputo opportuno" conclude, "dal punto di vista amministrativo concederci un momento di riflessione che possa portare ad una sintesi delle varie posizioni per poi poter rilanciare l'attività amministrativa per lo sviluppo di Gallipoli".

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