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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica Gallipoli

Barba punge Pd: "Buongoverno? Non può dare lezioni"

Gallipoli, è scontro a distanza tra il deputato e il nuovo asse che sostiene il Venneri ter. Capone tranquillizza sullo stato di salute del partito. Barba rintuzza: "Troppe divergenze, non credibili"

GALLIPOLI - Archiviata una inopportuna quanto goliardica rappresentazione "funebre" degli ultimi accadimenti in casa del Pd gallipolino a firma del deputato cittadino Vincenzo Barba e del Pdl, torna la contrapposizione politica e lo scontro a distanza sul nuovo governo gallipolino. E lo scontro a muso duro tra Barba e il Pd torna ad infiammarsi. Mentre dalla segretaria provinciale del Partito Democratico, Salvatore Capone tranquillizza tutti sullo stato di salute del suo partito a livello locale e nazionale, il deputato Pdl rintuzza ammonendo che "viste le ultime vicende gallipoline il Pd non è proprio nelle condizioni di dare alcuna lezione di…buongoverno!". E della contrapposizione dialettica e "profana" all'ombra di Palazzo Balsamo si dà contezza. All'affondo iniziale di Barba il segretario provinciale del Pd, Capone ha replicato sentenziando: "rassicuriamo tutti quanti sull'ottima salute e sulla sana e robusta costituzione di cui gode il Partito Democratico, a Gallipoli come nel resto del paese. Una perfetta forma che dimostreremo proprio con il buon governo della città di Gallipoli, restituendo alla città bella quelle buone pratiche amministrative che qualcuno aveva deciso di negare, da fin troppo tempo, ai gallipolini".

Valutazione da subito sminuita e avversata da Barba che ha nuovamente replicato ribadendo il suo concetto fondamentale: "che il Partito Democratico sia ormai scomparso non lo dicono Vincenzo Barba o gli esponenti del Pdl, ma tutti i cittadini di Gallipoli. E tra questi, a gridarlo con maggiore enfasi, sono i tanti iscritti che hanno stracciato la tessera rispedendola al mittente, persone perbene e dagli ideali profondi e radicati. Ormai accanto a Salvatore Capone, nella Città Bella, sono rimasti soltanto un paio di consiglieri comunali che, per motivazioni tutte da individuare all'interno della propria sfera personale di bisogni ed interessi, hanno accettato di ubbidire ad un diktat che non viene da Lecce, bensì da qualche postazione di partito collocata gerarchicamente più in alto della segreteria provinciale. I tempi sono cambiati, rispetto a quando, con coraggio e dignità, ci si scontrava su temi sottesi alle dinamiche di sviluppo cittadine".

E sulle nuove dinamiche del governo cittadino, Barba non va come al solito per il sottile. E rintuzza: "Diverso è il discorso sul buon governo al quale contribuiranno a dar vita, a loro dire, gli esponenti della nuova maggioranza. Aspettiamo al varco, con profondo interesse, il varo di provvedimenti sensati. La nostra apprensione nasce dal fatto che fino a ieri tra i venneriani ed i ‘compagni' c'è stata divergenza su tutto. Ma come si faranno a conciliare posizioni diametralmente opposte espresse nei mesi scorsi sui mass media locali, articoli-comunicati stampa-editoriali che noi custodiamo gelosamente e che sarà cosa divertente presentare nelle conferenze stampa che terremo all'indomani delle scelte o delle non-scelte della giunta Giunta Venneri?"

E giù a snocciolare un lungo elenco di esempi di interrogativi sulle future scelte della nuova amministrazione Venneri e che, a detta di Barba, "mal si conciliano con le vedute del Pd". E così si chiede il deputato cittadino del Pdl quali saranno ad esempio "le determinazioni su nettezza urbana e Seta spa, argomenti sui quali il Pd ha ripetutamente presentato al sindaco interrogazioni e interpellanze, pretendendo decisioni particolari e sentendo sempre puzza di bruciato? E sul mercato coperto? Cosa si deciderà su tempi e modi della futura gestione, essendo ormai trascorsi svariati mesi dall'ultimazione dei lavori di ripristino che, tuttavia, sembrerebbero ultimati alla ‘fanfarasò'?"

E ancora incalza Barba: "Che scelte urbanistiche si prenderanno soprattutto in materia di abusivismo edilizio, per la tutela e la salvaguardia dell'ambiente contro i tentativi reiterati di speculazioni imprenditoriali o pseudotali? E sulle problematiche alla base della realizzazione dei veri, reali e nuovi porti turistici? E ancora: cosa si deciderà sui modi e le tempistiche di intervento per la risoluzione del problema Padula Bianca? Aspetteremo, poi, ottime proposte di buongoverno" conclude il deputato Pdl, "tese a dare un contributo per la definizione della problematica mercato ittico all'ingrosso viste fino a ieri le divergenze totali e assolute tra il Pd e la precedente amministrazione. E che scelte assumeranno sulla questione parcometri e problematiche annesse e connesse? E, infine, sull'espletamento trasparente dei concorsi dei quali noi da sempre siamo grandi sostenitori, il Pd come si comporterà nonostante circolino già i nomi dei probabili vincitori? Su queste scelte aspetteremo il buongoverno dei consiglieri comunali dell'attuale maggioranza, alcuni dei quali sono espressione di un partito che non esiste più".

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