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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Bilancio, Pd: "Centrodestra demonizza ma non progetta"

I consiglieri del Pd a Palazzo dei Celestini Cosimo Durante, Alfonso Rampino e Gabriele Caputo replicano alla maggioranza. "Il bilancio di previsione approvato dalla Giunta Gabellone è senz'anima"

"Il bilancio di previsione 2010 approvato dalla Giunta Gabellone è un bilancio senz'anima, in cui si denota chiaramente l'assenza di progettualità politica". I consiglieri del Pd a Palazzo dei Celestini, Cosimo Durante, Alfonso Rampino e Gabriele Caputo replicano alla conferenza stampa tenuta nei giorni scorsi dalla maggioranza di centrodestra, in cui il presidente della Provincia aveva attaccato i precedenti governi, per le perdite "ereditate". E lo fanno nel giorno dell'approvazione.

"Il centrodestra - dicono oggi i tre esponenti dell'opposizione - è costantemente arroccato su posizioni che mirano a demonizzare i precedenti governi di centrosinistra, rinviando ancora una volta la discussione sul progetto di sviluppo da realizzare a vantaggio del Salento. Il Gruppo Pd a Palazzo dei Celestini non intende cadere nella trappola delle provocazioni politiche sul fantomatico buco di Bilancio a cifre variabili, che l'assessore Macculi ha esposto mettendo insieme una serie di voci, non tutte di diretta responsabilità politica delle precedenti amministrazioni di centrosinistra".

"Dopo aver avuto grande senso di responsabilità e spirito costruttivo con l'approvazione dei debiti fuori bilancio - aggiungono -, rimaniamo disponibili sin da ora a confrontarci sulle grandi questioni che interessano il futuro del nostro territorio: dalle politiche sociali allo sviluppo economico, dalla cultura al sistema di trasporti provinciale ed al turismo. Per concludere, invitiamo la maggioranza a liberarsi dalle posizioni strumentali di cui ancora oggi, a distanza di un anno dalla conclusione delle elezioni, è prigioniera e contestiamo l'approccio che ha voluto dare ad un bilancio senza alcuna prospettiva politica".

Il presidente Antonio Gabellone aveva parlato di "Provincia di Lecce in sala di rianimazione", condotta dall'attuale amministrazione "in terapia intensiva", con l'intenzione di "farla ricominciare a camminare". Una metafora usata per illustrare un disavanzo di circa 19 milioni di euro. Un passivo che l'assessore Silvano Macculi ha attribuito principalmente alle passate gestioni targate centrosinistra e annunciando varie contromisure, che passeranno da riduzioni per le spese delle società partecipate, alla vendita di immobili (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=20081).


Oggi, come si diceva, l'approvazione, in seduta ordinaria, del "Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2010, corredato dalla Relazione revisionale e programmatica ed il Bilancio pluriennale 2010-2012". A conclusione di una lunga e articolata discussione lo strumento di programmazione finanziaria dell'Ente ha ricevuto 22 voti favorevoli, tre contrari (due del Pd e uno di Io Sud) ed un astenuto (Vittorio Potì). Con la maggioranza ha votato il consigliere Giovanni Siciliano (Salento c'è).

Prima del voto sul bilancio sono stati respinti cinque emendamenti presentati da consiglieri dell'opposizione, mentre altri tre proposti da Vittorio Potì sono stati ritirati. Il Consiglio, sempre a maggioranza, ha approvato il ‘Rendiconto di gestione dell'anno 2008 e 2009 dell'Istituto Culture Mediterranee della Provincia di Lecce' (31 favorevoli, tre astenuti di ‘Io Sud') ed il ‘Riconoscimento di debiti fuori bilancio' per circa 4 milioni di euro (22 voti favorevoli e due astenuti di ‘Io Sud').

Ciardo replica: "Il bilancio ha un'anima (Gabellone) e un corto respiro (Pellegrino)"

"Questo bilancio è stato scritto dal presidente Gabellone, ma per certi versi sembra dettato dal presidente Pellegrino". Così controreplica, a sua volta, Biagio Ciardo, capogruppo del Pdl, ai tre esponenti della minoranza. "Questo bilancio, infatti - commenta, facendo il verso alla minoranza -, ha un'anima (Gabellone), ma un corto respiro (Pellegrino). E' un bilancio realistico, costretto a fare i conti con le difficoltà del momento. Non mi sarei meravigliato se i debiti fuori bilancio fossero stati causati da difficoltà finanziarie, sono spaventato, invece, dal fatto che sono stati generati da un'allegra amministrazione che, specialmente negli ultimi sei mesi di governo, ha dissipato grandi risorse economiche".

"Oggi - aggiunge Ciardo - siamo chiamati a mettere riparo ai guasti prodotti dalla vecchia amministrazione; è questo il respiro corto del nostro bilancio. Dovremo avere attenzione al risparmio, al migliore utilizzo delle risorse pubbliche, dimostreremo che una buona amministrazione deve essere in grado di creare sviluppo anche se abbiamo trovati i pozzi asciugati e sabbia al posto dell'acqua. Nonostante tutto, questo bilancio ha i conti risanati, ma anche qualificanti, perché mette mano con coraggio alla riduzione delle spese della politica e della burocrazia con notevole risparmio".

"Mi piace citare l'azione qualificante di quest'amministrazione - prosegue Ciardo - nel settore ‘strade', per il quale sono stati previsti 6 milioni e 700mil euro, rispondendo all'invito che Sua Eminenza l'Arcivescovo di Lecce ci rivolse per limitare l'eccessiva mortalità sulle nostre strade. Stesso discorso vale per l'attenzione verso l'infrastrutturazione che produce ricchezza, sviluppo e risponde alla fame di lavoro che ci giunge dalle nostre popolazioni, soprattutto dai giovani. Per concludere, questo - dice infine Ciardo - è il bilancio di una Provincia che anche nelle ristrettezze economiche sa programmare e sviluppare. Non solo sanare, come è costretta a fare".

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