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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Capone a Gabellone: "Quando gli aiuti ai disabili?"

Capone e tutto il Pd tirano le orecchie al presidente di Palazzo Celestini: "Quando si garantiranno gli aiuti scolastici alle famiglie dei disabili?". I soldi ci sarebbero, ma gli interventi latitano

LECCE - La giunta Gabellone totalmente assente nelle politiche sociali e nel sostegno ai disabili salentini: Loredana Capone, vicepresidente della Regione e candidata all'ultima tornata elettorale a Palazzo dei Celestini, aveva già espresso nella conferenza di fine anno le proprie critiche su questo punto al presidente di provincia e al suo governo ed oggi torna alla carica: "Quando si potrà garantire concretamente - afferma -, anche per il 2010, alle famiglie degli studenti diversamente abili, iscritti negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, la prosecuzione delle attività di integrazione sociale ed extrascolastica?".

La domanda è contenuta all'interno di una interrogazione scritta, indirizzata ad Antonio Gabellone e al Presidente del consiglio provinciale, Giorgio Primiceri, proprio a firma di Loredana Capone e di tutto il gruppo provinciale del Pd: e sulla questione c'è attesa da parte delle famiglie ma anche da parte delle organizzazioni del terzo settore per dare stabilità agli interventi educativi a favore dei ragazzi diversamente abili.

"Le passate iniziative di integrazione extrascolastica realizzate dalla Provincia di Lecce -sostengono i consiglieri firmatari nel ribadire l'importanza del servizio - hanno sempre visto un diffuso coinvolgimento delle famiglie dei ragazzi portatori di handicap, delle risorse e dei servizi socio educativi del territorio, ottenendo risultati lusinghieri e trovando riscontro favorevole nelle famiglie, negli organismi della cooperazione sociale e nel mondo dell'associazionismo".

La giunta regionale (con propria deliberazione n. 1289 del 31 agosto 2006) ha approvato, peraltro, il Piano di Azione "Diritti in Rete" per l'integrazione sociale dei disabili, con l'obiettivo generale di dare alla Puglia un programma di azioni organico in grado di tracciare una direzione nuova di lavoro da indicare in modo chiaro a tutti gli enti locali, comuni e province, ma anche alle istituzioni scolastiche ed alla rete dei servizi sanitari e riabilitativi.

Il 27 Febbraio del 2007 sempre la giunta regionale inserì gli interventi di integrazione sociale ed extrascolastica dei ragazzi diversamente abili da realizzarsi da parte delle Province pugliesi, secondo le modalità fissate nel Protocollo di Intesa. Nel 2008 è stata realizzata la prima annualità del progetto consentendo l'acquisto da parte delle famiglie di servizi socio-educativi e prestazioni ricreative, ludiche e del tempo libero offerti da organismi no profit.

Analogo progetto, secondo quanto ricordato nell'interrogazione dai consiglieri di opposizione, è stato, a seguito di rifinanziamento regionale, reiterato anche per l'anno 2008: "La Regione Puglia ha assegnato - dichiarano -, anche per la terza annualità, alla Provincia di Lecce le somme per gli interventi di integrazione sociale ed extrascolastica per gli studenti diversamente abili allo scopo di dare continuità agli interventi di integrazione sociale ed extrascolastica posti in essere negli anni precedenti". Il messaggio indiretto a Gabellone che si coglie tra le righe è piuttosto chiaro: i soldi sono stati stanziati, tocca alla provincia saperli spendere ed usare per le esigenze di quanti hanno bisogno di servizi.

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