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Caso Nanotecnologie, Ds: "Cingolani, tenga duro"

Il coordinamento dei diessini incoraggia il direttore del laboratorio di ricerca dell'Università del Salento e punta il dito contro il Comune per non aver saputo garantire un iter amministrativo

Dopo lo sgombero fatto eseguire dai responsabili dell'ufficio tecnico del Comune di Lecce dei quattro container abusivi nell'area riservata ai laboratori di nanotecnologie dell'Università del Salento (l'episodio è legato alle note vicende giudiziarie che vedrebbero coinvolti rettorato e politica), il coordinamento cittadino dei Ds, fresco di nomina, prede posizione sull'argomento e punta il dito contro l'inefficienza comunale: "Appare incredibile - scrivono in una nota - che i container di fortuna, in cui erano sacrificati i 65 ricercatori del laboratorio, siano stati sgomberati perché il Comune non ha saputo garantire un iter amministrativo lineare alla loro realizzazione. Non sembra questo il modo di sostenere la ricerca d'eccellenza come si va invece affermando nelle dichiarazioni pubbliche e nei programmi elettorali".

E aggiungono: "Per superare questa situazione incresciosa facciamo appello a tutte le Istituzioni del territorio, ma anche ai privati e alle associazioni, affinché i problemi contingenti del laboratorio di nanotecnologie trovino immediata soluzione. Al professor Roberto Cingolati, direttore del Laboratorio di nanotecnologie, ai suoi collaboratori tutta la nostra stima, gratitudine e, sommessamente, la preghiera di tenere duro".

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