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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Uggiano La Chiesa

Castello di Casamassella: le reazioni alla sentenza

Dura l'opposizione, che chiede le dimissioni dell'intera maggioranza e preannuncia l'invio degli atti alla Corte dei conti. Il sindaco Luigi Licci: "Prendiamo atto, ma non potevamo fare diversamente"

Fa discutere nella comunità di Uggiano La Chiesa la sentenza del consiglio di Stato, che con propria sentenza ha rigettato il ricorso del comune sull'esercizio del diritto di prelazione per l'acquisizione del Castello di Casamassella. È duro il commento alla vicenda del capogruppo di opposizione, Salvatore Piconese, che sottolinea, a suo parere come "la sentenza del Consiglio di Stato, dopo la bocciatura del Tar di Lecce nel 2007, rappresenta il fallimento amministrativo dell'attuale amministrazione comunale, con a capo Luigi Licci, e della precedente guidata dall'odierno vice sindaco, Maria Cristina Rizzo. Si chiude così una vicenda dolorosa per l'intera comunità di Uggiano e Casamassella che, per 3 anni è stata ingannata, ma soprattutto indebitata per i prossimi 30 anni per più di 6 miliardi di vecchie lire, pagando tuttora le quote di ammortamento mutuo, equivalenti a rate annuali, pari a 110.203,34 euro, per un totale complessivo di 3.306.100,2 euro".

"Di fronte a un fatto così grave - precisa Piconese -, il sindaco Licci e il vice sindaco Rizzo dovrebbero recitare un atto di dolore dinnanzi alla cittadinanza di Uggiano e Casamassella, rassegnando insieme a tutta la maggioranza consigliare immediatamente le dimissioni. Il gruppo consigliare Uggiano Cambia chiederà l'invio degli atti alla Corte dei conti, denunciando pubblicamente il danno fatto alle casse comunali ed invita la cittadinanza a sostenere tale iniziativa politica e amministrativa per ridare al Comune di Uggiano La Chiesa finalmente trasparenza e giustizia".

Di diverso parere il sindaco di Uggiano La Chiesa, Luigi Licci, che evita polemiche ed afferma: "Era dovere della scorsa amministrazione esercitare il diritto di prelazione così come comunicato dal ministero ed era dovere di questa ricorrere al consiglio di stato, poiché ritenevamo e riteniamo tuttora giusto esercitare un diritto per acquisire un bene di importanza storica, architettonica e culturale. Se il consiglio di Stato ha bocciato questo ricorso, non possiamo far altro che prenderne atto, ma nessuno ci può evidentemente rimproverare di non aver tentato qualcosa che era doveroso fare. Adesso, naturalmente, i soldi che erano stati richiesti e vincolati per l'acquisto del Castello, saranno naturalmente spesi in opere pubbliche da realizzare in Casamassella e in Uggiano". L'amministrazione locale fa inoltre sapere che pubblicherà sul sito ufficiale del comune (https://www.comuneuggianolachiesa.it) tutta la documentazione relativa al Castello, a partire dall'atto notarile, col quale il proprietario aveva subordinato il conferimento del Castello nella società "Castello di Casamassella srl" al mancato esercizio del diritto di prelazione da parte degli enti locali, nonché la comunicazione della stessa proposta fatta al ministero per l'esercizio del diritto di prelazione e l'invito del ministero fatto al comune di Uggiano per l'esercizio dello stesso diritto di prelazione. Il tutto, ovviamente, per fornire con la stessa documentazione alla mano la maggiore trasparenza possibile alla cittadinanza sull'intera vicenda.

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