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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Centro storico come una giungla? Mera propaganda politica

Il gruppo consiliare di Lecce Città Pubblica risponde alla narrazione delle minoranza e di un gruppo di residenti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

LECCE - I consiglieri di maggioranza del gruppo Lecce Città Pubblica - Gabriele Molendini, Cosimo Murri Dello Diago e Natasha Mariano - intervengono sulla vicenda della vivibilità del centro storico, oggetto di continuo dibattito. 

“La rappresentazione del centro storico di Lecce come una giungla senza regole in preda al degrado è semplicemente falsa e dettata da pure esigenze di propaganda. Una propaganda portata avanti tanto dai consiglieri e dalle forze politiche di opposizione quanto da un sedicente comitato dei residenti, che in realtà individua pochissimi cittadini riluttanti al rispetto delle nuove regole per l’accesso in Ztl, i quali sono arrivati a strumentalizzare anche una manifestazione sostenuta dal Comune come Cortili Aperti.

Ogni giorno l'amministrazione comunale riceve attestazioni di apprezzamento da residenti del centro storico sia per la riduzione del traffico di automobili, che prima occupavano perfino i sagrati delle chiese barocche e ora non più, quanto per il lavoro certosino di sistemazione degli spazi di sosta, le misure adottate per la sicurezza dei pedoni (ad esempio in via Principi di Savoia o in via dei Prioli), quanto per la pulizia dello stesso, garantita quotidianamente dal settore Ambiente e da Monteco.

Nel centro storico grazie alla modifica delle norme tecniche di attuazione del PRG vigono finalmente regole chiare per quanto riguarda i criteri per l’esercizio di attività di somministrazione, prima assenti. E con il Documento strategico del commercio non ci saranno nuove licenze per pub e ristoranti per due anni.

Naturalmente il centro storico di Lecce presenta anche criticità da risolvere, quali quelle che riguardano gli episodi di inciviltà di singoli avventori della movida o le ancora troppo numerose automobili e furgoni che preferiscono utilizzare le fasce di libero accesso della Ztl per entrare nella città antica invece di provvedere alla richiesta del pass Ztl riservato alla propria categoria e rispettarne gli orari. Per quanto riguarda le prime, sono riferibili ai classici problemi che riguardano le città che hanno una vita notturna, che la Polizia Locale, in coordinamento con le altre forze dell’ordine, affronterà. Per quanto riguarda il secondo tema, si tratta di proteggere ancor di più la città antica dall’accesso improprio di automobili riferibili a categorie che non ne hanno diritto, invitando sempre più al rispetto delle prescrizioni del Regolamento vigente.

Chi ha a cuore solo i propri interessi e le esigenze della propaganda politica non mostra rispetto né per la verità né per la propria città, già in questi giorni meta di migliaia di visitatori dall’Italia e dall’estero. Lecce non merita di essere rappresentata in questo modo, non fosse altro che per gli sforzi che tutti – amministrazione, residenti, commercianti, operatori del turismo – compiamo quotidianamente per garantire cura e sviluppo economico”.

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