Cinquecentomila euro di risorse per il museo di storia naturale a Calimera

CALIMERA - Arrivano i fondi comunitari 2007-13 al Comune di Calimera per la realizzazione di nuove aree del museo di storia naturale della città, da poco trasferitosi nella nuova sede sulla provinciale per Borgagne.

I fondi, cinquecentomila euro in tutto, serviranno a creare una Butterfly House, una serra tropicale di 600mq che ospiterà farfalle tropicali vive ed in cui sarà possibile riprodurre temporali tropicali; un planetario, ossia la riproduzione fedele della volta celeste che permetterà di simulare il movimento degli astri ed altri fenomeni astronomici; una palude con l’impianto di piante palustri mediterranee che fungerà anche da ricovero per uccelli acquatici del Centro Recupero Fauna della Provincia di Lecce; un giardino cellula, in cui la gente potrà passeggiare tra strutture realizzate a forma di organuli cellulari; un villaggio degli gnomi, con cinque abitazioni delle creature del bosco, rivolto alla didattica dei più piccoli.

Le nuove aree da realizzare saranno inserite armonicamente in un percorso faunistico - accessibile ai diversamente abili - già in corso di realizzazione. Ai fondi comunitari in arrivo, per il Museo si aggiungono í cinquecentomila euro già ottenuti per arredi ed ormai giunti a rendicontazione, la recente convenzione tra la Provincia di Lecce ed il Comune di Calimera, che prevede uno stanziamento annuo che passa da quarantaseimila euro ad ottantacinquemila, da destinare alle attività dell’Osservatorio faunistico provinciale, gestito dalla cooperativa Naturalia, diretta dal professor Antonio Durante ed il successo della mostra dei dinosauri che, nei  tre mesi, ha visto oltre undicimila visitatori paganti.

“I nuovi fondi stanziati dall’Unione Europea - spiega Andrea Pascali, consigliere comunale delegato al Museo – contribuiranno a rendere il Museo di Calimera, che di recente è stato incluso nel registro delle istituzioni scientifiche nazionali, unico nel suo genere in tutta l’Italia Meridionale. Le eccellenze professionali che il museo vanta, inoltre, esalteranno le potenzialità del Museo, rendendolo punto di attrazione per un pubblico sempre più diversificato".

"L’impegno che abbiamo messo . prosegue - per realizzare tutto questo inizia a dare i suoi frutti: lo dimostrano i nuovi fondi dell’Unione Europea, la rinforzata convenzione con la Provincia di Lecce, le migliaia di visite. Alle risorse ottenute, inoltre, si aggiunge il progetto Life, che abbiamo presentato alla Comunità europea per il finanziamento di un milione trecentomila euro, rivolto alla salvaguardia di due specie di serpenti autoctoni, il cervone ed il colubro leopardino e che prevederà anche un percorso naturalistico che permetterà di collegare il bosco adiacente al Museo ad un parco comunale già esistente".

"Il progetto - conclude -, che ha già superato il primo step a Roma, è già allo studio a Bruxelles. Non possiamo che augurarci che vada a buon fine affinché il Museo di Storia Naturale di Calimera diventi un’eccellenza fruibile da tutti”.