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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Piazza Sant'Oronzo

Coclite sul villaggio natalizio: "Conveniente per gli operatori, anima la città"

L'assessore alle Attività produttive, dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi di Pd e Idv, risponde alle critiche sull'allestimento dei mercatini natalizi. E sul mega albero: "Al Comune non è costato un euro"

 

LECCE – C’è sempre un ottimo ideale, ma il villaggio natalizio allestito dal Comune di Lecce, in Piazza Sant’Oronzo e Piazza Mazzini ha risposto pienamente alle attese di operatori e cittadini, senza peraltro aggravare il carico di traffico pendente sulla viabilità cittadina. L’assessore alle Attività produttive, Luigi Coclite, ha convocato i giornalisti per argomentare, prove alla mano, la sua convinzione, dopo le ripetute dichiarazioni del Pd - da Sergio Ventura a Loredana Capone - e ieri, dell'Italia dei valori.

Dalla fiera degli Oh bei Oh bei di Milano, intorno al castello degli Sforza, alla grande tensostruttura di Alba, in Piemonte, le prove del fatto che l’invasione delle pagode bianche non è poi un’invenzione leccese, Coclite le esibisce sul tavolo di Palazzo Carafa. Precisando di aver voluto tenere prioritariamente conto della sostenibilità economica della spesa da parte degli espositori che certo, “non si possono permettere di pagare 2mila euro per un mese per le strutture in legno stile Vipiteno che tanto piacciono a Loredana Capone”. E ha aggiunto: "Anche sul grande albero sistemato in Piazza Sant'Oronzo, ho sentito le solite critiche sul nulla: al Comune non è costato un euro.

Coclite ha definito un atto di coraggio la nuova sistemazione dei mercatini natalizi, “perché a pochi mesi dalle elezioni avremmo potuto lasciare tutto com’era gli scorsi anni”. Insomma, l’assessore ha raccolto critiche e prove – sono almeno quatto i comunicati a firma Pd che mostra ai cronisti – per poi ribadire la sua verità e difendere le scelte effettuate.  L’esponente dell’amministrazione ha sottolineato come la programmazione sia maturata di concerto con il sindaco e con il collega alla Cultura, Massimo Alfarano ed ha concluso con Piazza Libertini, riferendosi alle recenti dichiarazioni della consigliera Rita Quarta.

“Quel mercato non ce lo siamo inventato noi. Esiste da 40 anni e non è certo il biglietto da visita della città, che gli altri apprezzano sicuramente più dei leccesi stessi. Esiste un progetto di riqualificazione del quale sto discutendo da tempo con gli operatori e le associazioni di categoria e dopo le feste proseguiremo su questa strada. Ma io credo che i mercatini debbano restare nel centro città”.

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