rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Crescono i malumori sul riordino della Mps leccese

La politica continua a battibeccare sulla questione, mentre i sindacati giudicano il riordino "disordinato". Lazzari (Pdl): "I lavoratori non possono pagare per una condotta aziendale allegra"

LECCE - C'è malumore intorno alla vicenda Mps e all'ipotesi di complesso riordino dell'istituto bancario, che ha comunicato nei giorni scorsi in maniera piuttosto chiara l'intenzione di voler chiudere battenti a Lecce per trasferirsi altrove. La querelle politica non si è mai sopita del tutto, anche perché emergono evidenti due punti di vista molto differenti, che collimano e hanno creato più tensione sulla questione: in particolare, da un lato, c'è chi sostiene la necessità di lasciare che l'istituto segua autonomamente i meccanismi interni alla propria ristrutturazione; dall'altro, c'è chi ritiene che per il bene del territorio non si possa restare osservatori di queste evoluzioni, senza che la politica dia un indirizzo o faccia pervenire la sua voce.

Fatto sta che anche i sindacati hanno manifestato in questi giorni tutta la contrarietà al riordino interno, definito con un gioco di parole "disordinato" ed immotivato. A dar man forte al pensiero del sindacato, interviene anche il deputato del Pdl, Luigi Lazzari, che esprime solidarietà ai dipendenti della banca leccese, i cui posti di lavoro sono messi a serio rischio da quella che definisce "una politica aziendale poco oculata se non del tutto miope".

"Sono d'accordo - afferma - con la presa di posizione da parte dei sindacati che hanno espresso a viva voce il disappunto per questo ‘disordinato' riordino, voluto dalla direzione generale di Siena. I dipendenti leccesi non possono essere costretti a trasferirsi al nord o, ancora peggio, perdere il proprio posto di lavoro, per pagare gli errori dei manager di una banca che, voglio ricordare, già qualche tempo fa ha dovuto pagare degli sbagli veramente grossi da parte di dirigenti che hanno tenuto una condotta aziendale allegra e irresponsabile; anche perché, di questa perdita, risentirebbe tutto il territorio salentino".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Crescono i malumori sul riordino della Mps leccese

LeccePrima è in caricamento