Ddb: "La Città fa campagna acquistiper le regionali"
Destra di Base torna a polemizzare sulla gestione del Pdl salentino e sulle quote assegnate alla componente ex An, "occupate" da La Città: "Il Pdl non è fusione di Fi e An, ma di An e La Città"
Redazione
12 novembre 2009 16:09
LECCE - È ancora guerra di nervi tra Destra di Base e il Pdl: l'accusa che arriva dall'associazione politico culturale è sempre la medesima, ossia l'occupazione della quota spettante agli ex An nel direttivo provinciale del Pdl, da parte della formazione mantovaniana de "La Città". Secondo DdB, questa mossa questo non aiuterebbe a radicare il partito e a farlo crescere il più possibile, ma starebbe evidenziando nel Pdl salentino una corsa ad una sorta di "campagna acquisti", in vista delle prossime regionali: "Infatti - spiega il responsabile, Adriano Napoli -, nella quota spettante ad An, ben otto componenti, sono stati inseriti solo ed esclusivamente i rappresentanti di gruppi politici che sostengono o hanno promesso di sostenere, le due candidature regionali in quota a ‘La Città'. In questo modo nell'organo provinciale del Pdl per An vengono rappresentate solo esigenze elettorali di pochi e non i militanti e i dirigenti locali sparsi e attivi su tutto il territorio provinciale".
Che la questione del ruolo e della diaspora degli ex An sia ancora un conto in sospeso è ormai chiaro, ma quello che non si riesce ancora oggi a comprendere è perché i vertici stessi del Pdl non abbiano intenzione di fare chiarezza una volta per tutte sulla vicenda, rispondendo nel merito alle accuse che vengono fatte da tempo da alcune componenti, come appunto la stessa Destra di Base. "Così - precisa Napoli - si sta danneggiando il Pdl non solo in termini politici ma soprattutto in termini elettorali, dato che certamente assisteremo al disimpegno in massa degli ex militanti di An che non possono sentirsi rappresentati e tutelati da chi fino a pochi mesi fa li combatteva in tutti i modi. Non dimentichiamoci, infatti, che alle scorse amministrative in molti comuni La Città ha presentato liste elettorali in contrapposizione a quelle del centrodestra sottraendo voti e consensi che hanno poi determinato in molte realtà locali la vittoria del centrosinistra".
Secondo il direttivo provinciale di DdB appare chiaro che "si vuole annientare ed escludere dal Pdl salentino quella parte di An, la più numerosa, che negli ultimi quattro anni di gestione Poli del partito non si è voluta staccare da Alleanza Nazionale per aderire al ‘progetto politico' congediano": "È intollerabile e immorale - accusa Napoli - che si faccia spudoratamente uso dei ruoli ricoperti, spesso per meriti non propri, al fine di trarne il massimo vantaggio personale senza alcun rispetto e considerazione per una base militante così attiva e radicata che è stata sempre il valore aggiunto di An in ogni competizione elettorale".
Destra di Base annuncia di opporsi con forza a quella che definisce una "politica di bottega", che non rappresenta "né i valori né la vera base militante di An". Per questo, il direttivo provinciale convocato in questi giorni con urgenza, annuncia per il prossimo 28 novembre una conferenza stampa, in cui comunicherà ufficialmente le proprie intenzioni in merito a questa situazione e alle prossime amministrative. "A gli amici di Forza Italia diciamo solo una cosa - conclude Napoli - questo direttivo provinciale del Pdl non rappresenta la fusione di An e Fi... ma l'unione di Forza Italia e ‘La Città', con i suoi amici. An, la vera An è altrove".
Che la questione del ruolo e della diaspora degli ex An sia ancora un conto in sospeso è ormai chiaro, ma quello che non si riesce ancora oggi a comprendere è perché i vertici stessi del Pdl non abbiano intenzione di fare chiarezza una volta per tutte sulla vicenda, rispondendo nel merito alle accuse che vengono fatte da tempo da alcune componenti, come appunto la stessa Destra di Base. "Così - precisa Napoli - si sta danneggiando il Pdl non solo in termini politici ma soprattutto in termini elettorali, dato che certamente assisteremo al disimpegno in massa degli ex militanti di An che non possono sentirsi rappresentati e tutelati da chi fino a pochi mesi fa li combatteva in tutti i modi. Non dimentichiamoci, infatti, che alle scorse amministrative in molti comuni La Città ha presentato liste elettorali in contrapposizione a quelle del centrodestra sottraendo voti e consensi che hanno poi determinato in molte realtà locali la vittoria del centrosinistra".
Secondo il direttivo provinciale di DdB appare chiaro che "si vuole annientare ed escludere dal Pdl salentino quella parte di An, la più numerosa, che negli ultimi quattro anni di gestione Poli del partito non si è voluta staccare da Alleanza Nazionale per aderire al ‘progetto politico' congediano": "È intollerabile e immorale - accusa Napoli - che si faccia spudoratamente uso dei ruoli ricoperti, spesso per meriti non propri, al fine di trarne il massimo vantaggio personale senza alcun rispetto e considerazione per una base militante così attiva e radicata che è stata sempre il valore aggiunto di An in ogni competizione elettorale".
Destra di Base annuncia di opporsi con forza a quella che definisce una "politica di bottega", che non rappresenta "né i valori né la vera base militante di An". Per questo, il direttivo provinciale convocato in questi giorni con urgenza, annuncia per il prossimo 28 novembre una conferenza stampa, in cui comunicherà ufficialmente le proprie intenzioni in merito a questa situazione e alle prossime amministrative. "A gli amici di Forza Italia diciamo solo una cosa - conclude Napoli - questo direttivo provinciale del Pdl non rappresenta la fusione di An e Fi... ma l'unione di Forza Italia e ‘La Città', con i suoi amici. An, la vera An è altrove".
Redazione
12 novembre 2009 16:09
