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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

De Giorgi, no a Idv. Frasca, 28 presentazione con Fitto

Il preside della facoltà di giurisprudenza dell'Università del Salento, declina l'invito. E' il secondo nome illustre, dopo Fasano, a non competere. Mino Frasca, ex Udc, pronto a schierarsi con Palese

LECCE - Tempo di candidature e di composizione delle liste. Ma se, da un lato, campeggiano i nomi di quanti hanno sciolto le riserve e si sono già buttati nella campagna elettorale, dall'altra parte, iniziano ad emergere anche i primi volti noti che stanno declinando l'invito a discendere in campo. Se sabato scorso, il primo nome illustre che aveva chiarito la propria intenzione di non candidarsi era stato Flavio Fasano, l'ex assessore provinciale del Pd, già sindaco di Gallipoli, oggi è il turno di un altro personaggio noto.

Trattasi di Raffaele De Giorgi, Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università del Salento, a cui è stata offerta la candidatura alle elezioni regionali da parte di Italia dei Valori: il docente universitario ha espresso la sua gratitudine per la stima che gli è stata manifestata dal senatore Antonio Di Pietro e dall'onorevole Pino Arlacchi, che avrebbero spinto per un suo coinvolgimento.

Ma De Giorgi ha respinto l'invito ritenendo che "in questo momento i gravi problemi dell'Università richiedano il coraggioso impegno di tutti coloro che vi operano" e che l'impegno istituzionale di guida della Facoltà di Giurisprudenza non consenta sovrapposizione di ruoli.

Chiarisce invece la sua posizione Mino Frasca, fuoriuscito dall'Udc per scendere in campo al fianco di Raffaele Fitto. "Una scelta sofferta ma obbligata. Questa in poche parole è la descrizione del travaglio che ha visto me e tutto il gruppo ex Udc decidere di fare il grande passo verso la Puglia prima di tutto", commenta lo stesso interessato. "Sofferta - dice - perché non si possono cancellare in pochi secondi quelli che sono stati anni di crescita che ci hanno visto accanto ad uomini di peso e sicuramente importanti per la maturità politica di tutto il gruppo. Obbligata perché nonostante tutto l'impegno che abbiamo messo per cercare di capire le ragioni di una scelta che ci veniva imposta dall'alto, proprio non siamo riusciti a comprenderne la portata od il senso".

"Il passaggio nella Puglia prima di tutto non è stato altro che una scelta naturale per chi crede che i valori siano importanti e che sia necessario dare una svolta al governo della nostra Regione, il cui lento declino è sotto gli occhi di tutti. C'è bisogno di gente capace di credere che insieme si possano raggiungere grandi obiettivi - aggiunge -, e questo è quello che ci proponiamo con l'umiltà di sempre. Vogliamo dare il nostro apporto affinché vengano rilanciati i grandi temi che interessano la Regione, dall'agricoltura che deve essere sostenuta e non diventare schiava dei grandi gruppi come le Coop, al turismo che vede il nostro territorio, tra i più belli al mondo, ancora molto indietro per quanto riguarda l'offerta turistica e le infrastrutture. Per non parlare poi della sanità, campo nel quale c'è ancora molto da fare, o i collegamenti tra i porti, gli aeroporti o anche semplicemente i treni di collegamento con il resto dell'Europa".

"La Puglia - prosegue - è il bacino naturale al centro del Mediterraneo ed è logico, quindi, che debba arrivare a rappresentare lo snodo attraverso cui l'intera Europa possa interfacciarsi con tutti i paesi che si affacciano sul bacino mediterraneo". Il 28 febbraio alle ore 10,30, presso Pianeta Cinema a Nardò sulla via per Lecce, avverrà la presentazione ufficiale della candidatura di Frasca, alla presenza del ministro Raffaele Fitto, di Raffaele Baldassarre e del candidato presidente Rocco Palese.

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