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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Debito comunale, domani in consiglio nuovo ammortamento

Estinzione anticipata degli swap e ristrutturazione del prestito obbligazionario comunale nella delibera passata in commissione bilancio. Domani la discussione all'ordine del giorno dell'assise

LECCE - Le casse comunali sono in rosso e a Palazzo Carafa si lavora per cercare di evitare il dissesto finanziario. Stamattina il sindaco Paolo Perrone ha partecipato alla commissione bilancio, in qualità di delegato, per discutere della delibera sul nuovo piano di ammortamento del debito comunale da portare domani in consiglio.

"L'accordo proposto dalle banche - ha spiegato - è una soluzione conveniente, che consentirebbe di dare ossigeno ai conti pubblici". Si tratterebbe di un'estinzione anticipata dei contratti swap, stipulati tra l'amministrazione comunale, la Deutsche Bank e la Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo, salvadanai nei quali sono stati versati negli anni 10milioni e 169mila euro. Una cifra andata totalmente perduta, erosa dai costi impliciti degli istituti finanziari e dal contratto di sicurezza del Comune. Tale contratto prevedeva, per evitare di imbattersi in variazioni repentine dei tassi d'interesse, delle soglie fisse di variabilità, al di sotto e al di sopra delle quali era stabilito di non andare. Dato l'andamento finanziario pel periodo, i tassi si sono fortemente ridotti, scendendo anche al di sotto della soglia minima prevista dal contratto, perciò la sicurezza per le casse comunali è diventata un costo.

Un nuovo piano di ammortamento è stato proposto stamane in commissione, partendo dall'accordo raggiunto con le banche di un condono della quota capitale non ancora pagata dello scorso dicembre, pari a 28milioni e 800mila euro e della momentanea rendita dei 10milioni e 170mila euro degli swap, da restituire nei successivi quattro anni a tasso zero. Il debito comunale da rifinanziare, dunque, passerebbe da 105 a 95 milioni di euro, con un tasso d'interesse medio fissato allo 3,5 per cento annuo. Per alleggerire ulteriormente le casse comunali per i primi anni, inoltre, è stato proposto uno "step up", che fissa il tasso di interesse all'1 per cento per il primo anno, al 2,5 per cento per i successivi tre anni e allo 3,9 per cento dal quinto anno in poi, per una media che resta fedele allo 3,5 per cento annuo. Numeri alla mano, cioè, il Comune di Lecce dovrà pagare una somma complessiva di 4milioni e 400mila euro il primo anno, poi di 5milioni e 800 mila euro, per stabilizzarsi a 5milioni e 700mila euro annui.

Al momento della votazione, il portavoce del Pd Antonio Rotundo ha dichiarato che il suo gruppo avrebbe optato per l'astensione in commissione, per riunirsi stasera e valutare la linea da adottare in consiglio comunale. Quattro, dunque, gli astenuti e quattro, invece, i voti a favore. Una parità che ha consentito alla delibera di passare all'ordine del giorno del prossimo assise comunale, in programma per domattina alle ore 9.

E intanto i consiglieri comunali del centro sinistra preannunciano che proprio nel Consiglio comunale di domani "il voto sarà favorevole ma solo per salvare il Comune dal dissesto e per evitare che le conseguenze negative di questa scelta disastrosa ricadano sui leccesi".

"La rimodulazione dei Boc - scrivono in una nota - è, a questo punto, l'unica via d'uscita ragionevole da quella scelta disastrosa. È questa la conclusione cui siamo giunti nel corso della riunione del gruppo dei consiglieri di centrosinistra di Palazzo Carafa".

E aggiungono: "La relazione del consulente, il professor Cucurachi, ha confermato quello che noi abbiamo sempre sostenuto. L'operazione finanziaria in oggetto era una pura follia, che infatti ha ottenuto come unico risultato quello di sottrarre 10milioni di euro ai servizi a beneficio dei cittadini leccesi. Asili, scuole, case popolari, campi sportivi. Ci chiediamo quante di queste cose sarebbe stato possibile realizzare con quei soldi che, invece, sono stati sacrificati sull'altare della finanza improbabile".

"Ma oggi il danno ormai è stato fatto - concludono - e l'unica cosa che possiamo fare è cercare responsabilmente di evitare che il conto per la cittadinanza diventi ancora più salato. Per questo motivo, che approfondiremo ulteriormente nel corso del Consiglio comunale, preannunciamo il nostro voto favorevole alla rimodulazione dei Boc, unicamente nell'interesse dei cittadini".

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