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Sabato, 27 Aprile 2024
Elezioni comunali 2012 Via Nazario Sauro

Salvemini non porge l'altra guancia: "Vinceremo le primarie e le comunali"

Replica alla conferenza di Loredana Capone: "Rendere pubblico il sondaggio è una decisione politica". E aggiunge: "Non è una sfida personale, battere il centrodestra è un risultato a portata di mano"

LECCE - I risultati del sondaggio diramato da Loredana Capone certo non lo convincono, ma Carlo Salvemini preferisce non entrare nei dettagli: la puzza di imboscata in quel 60 a 28 in suo vantaggio probabilmente la sente lontana un miglio, ma glissa sui "dettagli tecnici di metodologia, attendibilità, interpretazione", aprendo la conferenza stampa nel comitato di via Nazario Sauro. Una precisazione però la fa, ed è un passaggio politico fondamentale, quello riguardo il cosiddetto voto utile, per il quale lui vincerebbe le primarie ma perderebbe contro Perrone, stando ai numeri in possesso del Pd già da settembre: "Inutile ribadire che è lo stesso argomento usato per due volte alle primarie pugliesi; proposta ancora più di recente alle primarie milanesi contro Pisapia e a quelle cagliaritane contro Zedda. Sappiamo tutti come è andata finire.

"Non considero utile dover rispondere a dichiarazioni poco felici ascoltate l'altro giorno", ha detto invitando tutti a "guardare avanti con fiducia senza dietrologismi, sospetti, veleni, rancori" . Per Salvemini le primarie non "devono lanciare sfide personali ma saper costruire obiettivi comuni" e, in virtù di questa convinzione, rivolge un invito alla sua concorrente: "Continuiamo a impegnarci entrambi e lavoriamo nella città per rendere le primarie un successo democratico e politico, capace di appassionare i cittadini e di rafforzare la coalizione". E nell'ottica di questo auspicio - ma anche per rispondere al timore espresso dalla Capone sull'assenza dei contenuti in questo scorcio di campagna per le primarie - lancia l'idea di una serie di confronti pubblici in giro per la città per proporre i rispettivi programmi rispetto alle esigenze concrete della città. Che il suo laboratorio Lecce2.0dodici - ci tiene a ricordarlo - sta esplorando da oltre un anno con una serie di attività, magari poco reclamizzate, che vedranno nel prossimo fine settimana un nuovo capitolo, con la presentazione del progetto sulla mobiltià sostenibile vincitore del concorso "Lecce città pubblica", conclusosi a luglio.

Insomma, il promotore di Lecce2.0dodici non pare intenzionato ad avvitarsi in una spirale di polemiche interne allo schieramento perchè sente possibile l'obiettivo di strappare il governo della città al centrodestra: "Noi vinceremo le primarie e andremo a vincere le comunali". Il suo obiettivo è chiudere una stagione politico amministrativa, durata quindici anni, "fortemente segnata da arroganza, uso clientelare della spesa pubblica, sprechi, disprezzo delle regole, insofferenza ai controlli", i cui risultati tangibili per i leccesi sono "un bilancio pubblico tecnicamente in dissesto, una lunga sequenza di indagini penali per reati gravissimi contro la pubblica amministrazione che vede indagati esponenti di primo piano di questa stagione".

L'idea di Salvemini è quella di opporre al centrodestra e proporre ai leccesi "una città nella quale i cittadini non vedano nel Comune un centro che gestisce potere ma un ente che eroga servizi, garantisce diritti, assicura trasparenza e controlli". E la metafora del possibile cambiamento è una frase contenuta in una delle tante intercettazioni a carico di Massimo Buonerba che una volta ha detto: "Al Comune comandiamo noi". Perchè tutto questo sia possibile, ha concluso Salvemini, "non serve dire vinco solo io ma convincerci che vincerà tutto il centrosinistra, rappresentato dal candidato scelto dai nostri elettori".

 

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