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Energia: "Odg ritirato? Nessun merito dei socialisti"

Il consigliere comunale Perrone dell'Udeur di Galatina contro i socialisti sui meriti dell'eventuale ritiro di un punto all'ordine del giorno del consiglio comunale: "Non hanno la forza politica"

Un ordine del giorno controverso all'esame del consiglio comunale di Galatina, convocato nel pomeriggio. O forse no, perché detto punto potrebbe essere ritirato: trattasi, nello specifico, di una proposta progettuale della ditta "Sun Ray Italy srl", con sede legale a Milano tendente ad ottenere l'autorizzazione unica per un impianto di produzione di energia da fotovoltaico della potenza di circa 10 MWe in località "Latronica" a Galatina su una estensione di circa 80 Ha. Ma si è aperta una controversia sui meriti reali dell'eventuale ritiro del punto: ieri, infatti, il gruppo consigliare dei socialisti, guidati da Giuseppe Spoti, aveva aspramente criticato la tempestività dell'inserimento dell'argomento di discussione nell'elenco degli ordini del giorno sollevando non poche perplessità su una questione che tocca la delicata problematica energetica e chiedendo l'immediato ritiro del punto dal dibattito consigliare odierno. Ma stamattina è arrivata prontamente la replica del consigliere comunale dell'Udeur, Tommaso Perrone, che in attesa di rendere dichiarazioni più esatte in merito alla proposta di ritiro del punto dell'ordine del giorno, relativo alla proposta progettuale della società Sun Ray Italy srl, ribadisce a chiare lettere che "non è certo per merito dei socialisti che il detto punto verrà, se verrà, ritirato".

Spiega, infatti, Perrone: "Essendo i Socialisti, per loro libera scelta, fuori dal gruppo di maggioranza che governa Galatina, formato si ricorda da dieci consiglieri più il sindaco, le loro rivendicazioni e soprattutto i loro ricatti politici con cui questa amministrazione ha dovuto fare i conti, fino a qualche tempo addietro, rischiando più volte di paralizzarsi, non hanno più alcuna influenza sulla gestione della cosa pubblica a Palazzo Orsini. I Socialisti - prosegue - ricorrono pertanto ai loro soliti fuochi di paglia, che a nulla servono se non a cercare di ingannare la gente, illudendosi che in tal modo possono forse ancora dimostrare di avere, politicamente, a Galatina qualche voce in capitolo. La verità però è ben altra. Rivendicare la paternità di un'azione, qualora si sia fatta, ma soprattutto quando non si è fatta, non serve a niente". Sottolinea il consigliere Perrone: "Le scelte, se si ritengono necessarie al bene della collettività in termini di giovamento alle economie del territorio e in primis dei nostri imprenditori, si fanno, si fanno e basta. Il loro atteggiamento "balordo" e la loro smania di protagonismo politico a tutti i costi è in questo caso - e da sempre - fortemente lesivo in termini dello sviluppo economico reale della nostra città, già duramente provato. (Si veda, ad esempio, il fallimento dell'assessorato alle attività produttive da loro causato. E mi fermo qui)".

"I Socialisti degli Spoti - conclude Tommaso Perrone -, purtroppo per loro, queste scelte attualmente non sono politicamente in grado di prenderle, né tanto meno di farle prendere a nessuno, ma si vogliono vantare in tutti i modi del contrario. Per questo e per far passare all'opinione pubblica l'idea di essere in grado di condizionare l'attività di un intero consiglio comunale, quando in realtà non lo sono affatto, si dovrebbero vergognare".

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