rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Filobus a marcire: "Cosa aspettiamo a disfare tutto?"

Wojtek Pankiewicz, consigliere comunale a Palazzo Carafa, fa appello al buon senso dei cittadini, della politica, delle associazioni, per liberarsi quanto prima di quella che definisce "iattura"

LECCE - Ritorna la questione Filobus, argomento in realtà che è sempre lì, sotto gli occhi di tutti. E a (ri)sollevare il problema è il consigliere del Centro moderato a Palazzo Carafa Wojtek Pankiewicz.

Che afferma: "Apprendo, circostanza confermata dal presidente di Sgm, Peyla, che i veicoli del filobus, fermi da molti mesi nel parcheggio, sono usurati per il mancato utilizzo e non sono in grado di partire. Quando sarà, se sarà, occorreranno diversi soldi per una manutenzione straordinaria, ammesso che sia sufficiente".

In sostanza Pankiewicz fa appello al buon senso dei cittadini, della politica, delle associazioni, a spingere per liberarsi quanto prima possibile di questa "iattura". "Alcuni giorni fa - scrive in una nota il consigliere - nella Commissione consiliare per il traffico, abbiamo appreso dall'assessore al Traffico, Ripa, incolpevole erede, al pari del sindaco Perrone, di questa sciagurata opera, dal direttore di esercizio, Borelli e dal direttore di Sgm Guacci, di tutti i biblici sacrifici, cominciando dagli elevatissimi costi di gestione, che dovrà fare la città per consentire al filobus di funzionare. Tanto che io ho osservato che deve essere il filobus al servizio della città e no la città al servizio del filobus".

E aggiunge: "Considerato che la lugubre foresta di pali neri e l'orribile ragnatela di fili rappresentano un'offesa per la nostra Lecce, città d'arte e capitale del Barocco; considerato che i costi di gestione saranno, credo, insostenibili; considerato che ai fini del problema traffico, il filobus, sarà, secondo me, inutile e dannoso, auspico vivamente che si crei un forte movimento composto da forze politiche, sociali, economiche, culturali e da semplici cittadini per liberarci nel modo più conveniente possibile di questa iattura. Confido, altresì, nell'acume e nel coraggio del sindaco Perrone, che già è riuscito, avviando a soluzione i problemi legati allo scandalo di via Brenta, in un'impresa da molti giudicata impossibile".

Sull'argomento, anche Luca Grattagliano, consigliere della prima circoscrizione, Centro-Mazzini. "Sono veramente sconcertato della notizia che addirittura, i veicoli del filobus sono fermi da molti mesi nel parcheggio, sono usurati per il mancato utilizzo e non sono in grado di partire", dichiara. "Oggi credo che i leccesi non possano permettere questo ulteriore danno e questa nuova beffa. Per il filobus si è modificata notevolmente l'immagine della nostra città, comportando anche delle spese ulteriori a carico dell'amministrazione, come la realizzazione di parcheggi a tempo per favorire il passaggio dei bus sulle corsie preferenziali, per non parlare poi dei tanti e tanti disagi che l'intera città e i residenti hanno dovuto subire".

"Si parla di partenza di filobus da diverso tempo ma sono troppi i rinvii. I leccesi sono stanchi e vogliono delle risposte concrete. Oggi condivido il parere del consigliere Pankiewicz; occorre subito fare qualcosa. Non possiamo permettere che tanti milioni di euro siano buttati alla rovina. O il filobus lo si fa partire, o è meglio smantellarlo e chiudere il sipario su una vicenda che ha fatto discutere tanto e che non ha mai avuto un finale. Come consigliere circoscrizionale, propongo e di provare ad attivare le linee del filobus pronte, anche per brevi tratti e vedere come va - aggiunge -, ma confido soprattutto nel coraggio e caparbietà del sindaco Perrone per porre fine a questo scempio e ripartire con delle soluzioni alternative che portino giovamento, a favore dei leccesi che amano e apprezzano la loro tanto bella e invidiata città".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Filobus a marcire: "Cosa aspettiamo a disfare tutto?"

LeccePrima è in caricamento