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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Gallipoli

Fratelli d’Italia chiama la Lega. Barba affila le armi: “Tavolo, ma niente primarie”

Dopo la presa di posizione di Di Mattina e Padovano mano tesa del coordinatore di Fdi, Luca Murra, che annuncia una riunione tra i partiti. Il senatore torna in campo: “Subito il candidato”

GALLIPOLI - Le prove tecniche di coalizione in casa del centrodestra gallipolino stentano ancora a decollare, ma qualcosa di più incisivo si muove dopo gli appelli all’unità mutuati da Fratelli d’Italia e la posizione attendistica della Lega che con i suoi referenti territoriali, Toti Di Mattina e Giancarlo Padovano, avevano rilanciato la necessità di puntare ad un candidato unitario e anche al ricorso delle primarie interne.

Sul versante degli alleati irrompe anche il senatore Vincenzo Barba che rilancia anch’esso la necessità di una verifica del tavolo del centrodestra che punti però a definire subito programmi e scelta del candidato condiviso e rappresentativo. E rigetta ogni ipotesi della primarie considerate strumento non idoneo a definire l’alternativa politica e credibile da contrapporre ai candidati già in campo, ovvero il sindaco uscente Stefano Minerva e il capogruppo di Gallipoli Futura, Flavio Fasano.       

Si attende dunque una possibile scossa in casa del centrodestra, o anche un liberi tutti che determinerebbe un riposizionamento di uomini e liste in appoggio ad altri candidati sindaco già in campo. Le ipotesi di riferimento su cui puntare comunque, non mancano: da Nicola Brunetti, a Vincenzo o Antonio Barba con Forza Italia, a Luca Murra (Fdi), allo stesso Giancarlo Padovano in quota Lega. O anche una figura aggregante al femminile. Anche le forze e movimenti omogenei, dal Movimento Regione Salento, che formerà una lista come annunciato dal coordinatore locale Tommaso Provenzano, alla Fiamma Tricolore, Casapound, la lista “Crescere Insieme” di Totò Guglielmetti o anche i battitori liberi di Fratelli di Scoglio attendono l’esito dell’annunciato tavolo del centrodestra.

Fratelli d’Italia chiama la Lega

Dal partito di Giorgia Meloni e Raffaele Fitto è arrivato in queste ore il nuovo impulso che potrebbe portare alla convocazione ah horas di un tavolo politico intorno al quale far convergere tutte le anime del centrodestra gallipolino. “Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate alla stampa da Toti Di Mattina e Giancarlo Padovano, esponenti locali della Lega, accolgo con soddisfazione l’apertura fatta alla possibilità di un dialogo all’interno delle forze del centrodestra al fine di poterci presentare compatti alle prossime elezioni amministrative” annuncia il coordinatore cittadino di Fdi, Luca Murra, “da parte nostra, come Fratelli d’Italia, non c’è nessuna preclusione su metodi e nomi per l’individuazione del candidato sindaco che rappresenti il centrodestra unito”

“Mi adopererò quanto prima a convocare un tavolo programmatico tra le forze di centro destra, Lega, Forza Italia e movimenti che si rifanno agli ideali e ai valori del centrodestra” conclude il referente cittadino di Fratelli D’Italia, “al fine di valutare la possibilità di presentarci uniti con un programma condiviso ed un candidato sindaco unitario. Qualsiasi decisione verrà presa al tavolo programmatico saremo comunque presenti con una lista di Fratelli d’Italia”.

Barba (FI): “Le primarie non servono”

Da suo quartiere generale del piazzale del Canneto, il già senatore forzista Vincenzo Barba, torna in auge per commentare le manovre in corso in casa del centrodestra gallipolino, non lesinando a  definire “bizzarre” e “forvianti” le ipotesi avanzate dalla Lega su possibili consultazioni primarie per l’individuazione di un candidato unico della coalizione.

“I nostri concittadini meritano una campagna elettorale trasparente e un futuro primo cittadino forte e autorevole” ammonisce Barba, “c’è bisogno che dinanzi alla gente si confrontino programmi alternativi, personalità di assoluto valore e competenti e che alla luce del sole i gallipolini scelgano da chi essere governati nei prossimi anni, che saranno al tempo stesso difficili e avvincenti. Per questi evidenti motivi, sembrano strane le voci messe in circolazione sull’eventuale passo indietro dei partiti tradizionali del centrodestra, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, per la realizzazione di fantomatiche nuove liste civiche che poi, tutte insieme, sceglierebbero addirittura di appoggiare i candidati sindaci di altri schieramenti”.

“Roba che non si può sentire se come immagino il centrodestra voglia competere per vincere e non per regalare come è avvenuto, grazie a meri incidenti di palazzo la Regione, la Provincia e il capoluogo del Salento alla Sinistra” incalza Vincenzo Barba, “ben vengano anche le liste civiche, ma a corollario e coadiuvo dei forti partiti storici che si siedono intorno a un tavolo per scrivere un progetto di governo all’altezza della difficoltà del momento e dell’importanza della città e per individuare il candidato sindaco con più chance di vittoria della competizione elettorale”.

Il senatore azzurro, sempre con il suo tono battagliero, parla volontariamente di un tavolo politico intorno al quale il centrodestra è chiamato nuovamente a discutere. E a scegliere, bene e in fretta. “Perché di primarie-trabocchetto ne abbiamo le tasche piene” tuona Barba, “e siamo certi che tutti coloro che hanno sale in zucca convengano che non possono essere quello lo strumento per selezionare un candidato a sindaco, bensì la riflessione seria e composta di persone ragionevoli e responsabili, che abbiano la capacità di intendere e di volere principalmente, che dialogano e si confrontano con l’obiettivo unico di fare il bene della loro città. Salvo intendimenti strumentali e pasticciati che porterebbero al solito minestrone alla gallipolina maniera”.

“Da parte mia, come sempre, con profonda lealtà e amore vero per Gallipoli, sono qui” conclude l’esponente di Forza Italia, “all’insegna della continuità per mettere a disposizione della coalizione il mio impegno e la mia passione senza nulla chiedere in cambio. Sono pronto a sedermi intorno a un tavolo con tutti coloro che credono nella possibile vittoria del centrodestra per dare il mio contributo e tutta la mia esperienza con l’intento unico di scrivere un programma elettorale serio e un progetto di fattibilità importante, anche se fosse da attuare con forti sgomitate. Insieme troveremo certamente il giusto candidato per la poltrona più alta di Palazzo Balsamo e daremo le risposte alle domande improrogabili che la cittadinanza pone invano ormai da troppo tempo”.

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