"Gabellone declassa personale su valutazioni politiche"
E' questa l'accusa che si legge nelle dichiarazioni dell'opposizione in merito agli spostamenti di personale effettuati dal nuovo governo provinciale: "La logica deve essere l'efficienza"
Redazione
20 gennaio 2010 14:48
LECCE - Loredana Capone ed il gruppo consigliare del Partito democratico contro gli spostamenti di personale effettuati dal presidente della provincia Gabellone, tra i dirigenti e i dipendenti dell'ente. È questo, infatti, il nuovo tema di scontro tra la maggioranza di Palazzo dei Celestini e l'opposizione: "Va bene - chiariscono i consiglieri di minoranza - la rotazione come principio e metodo purché però dietro alcuni spostamenti e alcune retrocessioni non si nascondano altri interventi meno nobili".
Secondo l'opposizione starebbe emergendo nel meccanismo intrapreso dalla giunta Gabellone in merito alla gestione del personale provinciale "un brutto segnale dallo scacchiere" dell'ente: basterebbe guardare, secondo il gruppo consigliare, a veri e propri "declassamenti operati nei confronti di dirigenti che per quindici anni hanno bene operato in Provincia segnando, importanti risultati per l'amministrazione e per il territorio e conseguendo ottime valutazioni".
"Se questo è vero come è vero - affermano -, chiediamo di non mettere a repentaglio un patrimonio enorme di competenze per le quali la Provincia di Lecce è stata in questi anni stimata come una delle migliori province della Puglia. Noi crediamo che qualsiasi amministrazione debba proteggere il valore sociale di una buona burocrazia in cui, il dato del servizio efficiente ed efficace, prevalga rispetto a qualsiasi rischio di preminenza dell'appartenenza politica".
L'opposizione conferma la propria stima ai Dirigenti e ai dipendenti dell'amministrazione provinciale, ritenendo, però, di lanciare un allarme e nella convinzione che "ciascun dirigente saprà far valere personalmente i propri diritti e le proprie competenze e saprà salvaguardare l'autonomia della gestione amministrativa rispetto all'alternarsi di partiti e maggioranze".
"Il nostro compito però - dichiarano - è anche quello di garantire che non passi un messaggio, che pure s'intravede nelle scelte effettuate da questa amministrazione: il messaggio che si può essere spostati o retrocessi a prescindere da valutazioni di merito amministrativo e senza aver demeritato. Questo messaggio farebbe pensare che altre logiche diverse dalla efficienza dei servizi e quindi legata a logiche politiche o personali, possano guidare le scelte amministrative. Questo il nostro allarme che non si verifichino discriminazioni tra i dirigenti e tra i dipendenti il che farebbe fare alla politica e all'amministrazione della Provincia un grandissimo passo indietro".
Secondo l'opposizione starebbe emergendo nel meccanismo intrapreso dalla giunta Gabellone in merito alla gestione del personale provinciale "un brutto segnale dallo scacchiere" dell'ente: basterebbe guardare, secondo il gruppo consigliare, a veri e propri "declassamenti operati nei confronti di dirigenti che per quindici anni hanno bene operato in Provincia segnando, importanti risultati per l'amministrazione e per il territorio e conseguendo ottime valutazioni".
"Se questo è vero come è vero - affermano -, chiediamo di non mettere a repentaglio un patrimonio enorme di competenze per le quali la Provincia di Lecce è stata in questi anni stimata come una delle migliori province della Puglia. Noi crediamo che qualsiasi amministrazione debba proteggere il valore sociale di una buona burocrazia in cui, il dato del servizio efficiente ed efficace, prevalga rispetto a qualsiasi rischio di preminenza dell'appartenenza politica".
L'opposizione conferma la propria stima ai Dirigenti e ai dipendenti dell'amministrazione provinciale, ritenendo, però, di lanciare un allarme e nella convinzione che "ciascun dirigente saprà far valere personalmente i propri diritti e le proprie competenze e saprà salvaguardare l'autonomia della gestione amministrativa rispetto all'alternarsi di partiti e maggioranze".
"Il nostro compito però - dichiarano - è anche quello di garantire che non passi un messaggio, che pure s'intravede nelle scelte effettuate da questa amministrazione: il messaggio che si può essere spostati o retrocessi a prescindere da valutazioni di merito amministrativo e senza aver demeritato. Questo messaggio farebbe pensare che altre logiche diverse dalla efficienza dei servizi e quindi legata a logiche politiche o personali, possano guidare le scelte amministrative. Questo il nostro allarme che non si verifichino discriminazioni tra i dirigenti e tra i dipendenti il che farebbe fare alla politica e all'amministrazione della Provincia un grandissimo passo indietro".
Redazione
20 gennaio 2010 14:48
