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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Gabellone: "Qui niente nucleare". E scrive a Berlusconi

In una lettera indirizzata al presidente del consiglio dei Ministri ed al ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola, il presidente della Provincia di Lecce torna a ribadire "no al nucleare"

LECCE - No della Provincia di Lecce all'ipotesi di un qualsivoglia insediamento nucleare nel territorio salentino e pugliese. L'Ente mette le mani avanti, anche se la coalizione di appartenenza, il centro destra, spinge ormai da tempo in ambito nazionale sulla possibilità di ricorrere al nucleare per la produzione di energia.

In una lettera indirizzata al presidente del consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi ed al ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola, il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone è tornato a ribadire il "no al nuclare".

"La Provincia - scrive Gabellone - con deliberazione del Consiglio provinciale tenuto lo scorso 27 novembre, ha approvato una mozione per manifestare la propria contrarietà all'eventuale insediamento di un sito nucleare sul nostro territorio. Tale posizione - spiega - trova la sua giustificazione nella storica vocazione turistica e agricola del territorio, che verrebbe gravemente compromessa da una centrale o da un sito di stoccaggio di scorie nucleari, con pregiudizio per la già fragile economia derivante dall'agricoltura di qualità e dalla filiera agroalimentare dei prodotti mediterranei".

"A questo si aggiunga - conclude Gabellone - l'impegno che il nostro territorio ha profuso nella sperimentazione e implementazione delle energie alternative derivanti da fonti rinnovabili, arrivando a produrre ben oltre il fabbisogno energetico e dunque esportando oltre l'80% della propria produzione, rifornendo in questo modo l'intero Paese".

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