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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica Gallipoli

Gestione mercato ittico, Comune passa la mano a privati

Gallipoli, la struttura per la vendita all'ingrosso dopo la riqualificazione sarà affidata ai vincitori del bando di gara. L'indagine di mercato non convince la Giunta: "La gestione diretta onerosa"

GALLIPOLI - Dalla riqualificazione alla futura gestione, a piccoli passi si torna a sperare nel recupero e nella attivazione definitiva del mercato ittico all'ingrosso gallipolino. Non più cattedrale nel deserto sperduto di contrada San Leonardo lungo la direttrice per Lecce? Si spera proprio di sì. L'opera di recupero ha preso forma dal progetto esecutivo licenziato lo scorso novembre su input dall'Amministrazione comunale e dai fondi stanziati dalla Regione. Lavori, che sono stati finanziati per 350mila euro e che riguardano la risistemazione interna, il rifacimento di tutti gli impianti e parte della sistemazione dell'area esterna. E la futura gestione? Da qui la novità di queste ore sulla quale sarà chiamato ad esprimersi il Consiglio comunale in una delle sue prossime riunioni. Il Comune, dopo appurata indagine di mercato e comparazione sulla "convenienza" ricadente dalla gestione della struttura ha deciso di passare "canna e reti" nelle mani dei privati.

Con un atto di Giunta, infatti, si è proposto all'assise civica (organo competente) di esternalizzare la gestione del mercato e del complesso immobiliare, con una procedura ad evidenza pubblica. Una decisione nata a seguito di attente ed apposite analisi di mercato condotte dall'Ufficio Commercio e coordinate dal dirigente, Patrizio Giannone, che hanno compreso, sconsigliandola, anche la gestione diretta. Tale opzione è stata infatti accantonata perché caratterizzata da tassi di copertura del costo del servizio assai insufficienti e quindi per nulla competitivi. Una scelta non a caso abiurata anche su scala nazionale, visto che dei 15 mercati esaminati nell'indagine comparativa appena due sono risultati a gestione diretta del Comune, altri 2 in modo misto e ben altri 11 sono, appunto, affidati a privati.

Da Palazzo Balsamo parlano di una gestione che, nelle intenzioni dell'Amministrazione, assumerà aspetti particolarmente innovativi. La volontà, infatti, è potenziare i servizi mercatali sia in termini quantitativi che qualitativi come possibile strategia di sviluppo del territorio e del mercato stesso. In tal senso si intende, ad esempio, rafforzare i servizi con riferimento alla lavorazione completa del prodotto fresco, per recuperare quote di valore aggiunto del prodotto finale. Tra gli obiettivi strategici e particolari dell'esecutivo vi è anche la qualificazione e la valorizzazione delle produzioni ittiche locali. Pertanto con il controllo di filiera, ossia l'esatta identificazione del prodotto in termini anche di provenienza geografica e il suo controllo lungo il processo produttivo, dal luogo di cattura alla tavola del consumatore, sarà possibile valorizzare la produzione tipica e caratteristica del territorio, aiutando nella scelta finale il consumatore. Il quale sarà posto nella condizione di individuare, riconoscere e scegliere il prodotto ittico che intende consumare, distinto per qualità dagli altri prodotti di diversa provenienza geografica. Il tutto con una forte sinergia qualificata tra prodotto e territorio di origine, che consente l'avvio di importanti iniziative di valorizzazione di entrambi. Aspetti, questi, che saranno illustrati in un incontro con le categorie e gli operatori interessati a tale discorso, che l'Amministrazione comunale ha intenzione di convocare a breve.

"Un atto" commenta a margine il sindaco, Giuseppe Venneri, "che ribadisce l'interesse e l'attenzione dell'Amministrazione nell'avviare il mercato ittico all'ingrosso nel migliore dei modi, con procedure trasparenti e con l'obiettivo di garantire alla città ed al nostro comparto ittico in particolare una struttura funzionale, moderna ed efficiente, che possa valorizzare appieno le enormi potenzialità del settore".

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