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Sabato, 27 Aprile 2024
Fiume di gente

Dal Salento solidarietà a Decaro: in migliaia in piazza al grido di “Giù le mani da Bari”

Una grande partecipazione all’evento contro la mafia e di solidarietà al sindaco e alla sua comunità dopo l’ipotesi di scioglimento del Comune capoluogo pugliese: “Non torneremo indietro di vent’anni”

BARI – Migliaia di cittadini, associazioni e rappresentanti istituzionali, provenienti da tutte le zone della Puglia sono scesi in piazza del Ferrarese a Bari per manifestare contro la mafia ed esprimere solidarietà al sindaco Antonio Decaro e alla sua comunità dopo l’ipotesi di scioglimento del consiglio comunale da parte del governo Meloni con la nomina di una commissione di accesso incaricata per questo compito. Anche il Salento, con diversi pullman, è arrivato fino al capoluogo pugliese per manifestare al grido di “Giù le mani da Bari”.

Tanti i rappresentanti istituzionali dall’assessore regionale salentino, Alessandro Delli Noci, ai sindaci presenti a partire da quello di Lecce, Carlo Salvemini, tutti per ribadire che la Puglia ha scelto da tempo un percorso virtuoso e la propria vicinanza ad Antonio Decaro.

E proprio il primo cittadino di Bari ha chiarito di non essere venuto in piazza per fare polemiche, ma che la “migliore risposta sia qui davanti a me” riferendosi ai partecipanti.

“Stiamo festeggiando quello che la Puglia è diventata in questi venti anni – ha dichiarato il presidente della Regione, Michele Emiliano, predecessore alla carica di sindaco di Decaro - e quando si fa festa, si difende tutto ciò a cui si tiene. Noi teniamo a questa città alle volte invidiata. In questo momento di difficoltà, tutte le città della Puglia sono venute qui a dare una mano a Bari”.

Emiliano si è detto commosso dalle presenze: “Questo vuol dire – ha dichiarato - che qualche cosa evidentemente l'abbiamo trasmessa a queste persone. Chi sta cercando di rovinare un lavoro così lungo, così difficile, non sa evidentemente quanto è costato. Scusatemi, non mi era mai successo di stare così. Però ho il cuore leggero. Ho il cuore felice. E ho tutta la forza per fare il mio dovere come tutti i pugliesi. Quindi andremo in fondo a questa storia la chiariremo e continueremo il nostro cammino”.

“Bari e tutta la Puglia – il commento di Carlo Salvemini - oggi hanno risposto al tentativo vano di scaraventarci indietro di vent'anni. Non siamo una terra di mafia, ma una terra che combatte la mafia. Il lavoro di riscatto civile, morale, sociale che questa terra ha compiuto non sarà cancellato da una iniziativa politica spericolata di chi conosce poco la Puglia e i pugliesi. Trovate altri argomenti. La Puglia è andata avanti”.

“Questa piazza gremita – scrive Alessandro Delli Noci - ci ha ricordato due cose: la prima, che Antonio Decaro è la sua storia, quella che conosciamo tutti, fatta di contrasto convinto ai clan, di azioni concrete per combattere le mafie e ogni possibile infiltrazione mafiosa nel suo comune, una storia fatta di sacrificio e coraggio, suoi e dei suoi cari. La seconda è che Bari è una città nuova, una città competitiva, che cresce e si afferma a livello nazionale in molti settori tra cui quello dell’innovazione. È una città di brave persone che oggi erano proprio in quella piazza a ricordare che non ci piegheremo ad un escamotage politico che intende fermare lo sviluppo di una comunità, col solo obiettivo di mascherare l’incapacità politica di chi ancora oggi, a Bari, non ha un candidato e idee da proporre”.

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