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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

I crucci di Perrone, festa in An, pretattica a sinistra

Domani incontro della maggioranza con il sindaco per stabilire ruoli e gerarchie. In serata la festa di Alleanza nazionale in piazza Sant'Oronzo. E intanto il centrosinistra si ricompatta

Liste, partiti, consiglieri eletti, voglia di contare e di far quadrare il tutto. Domani potrebbe il grande giorno. Mentre si profila numericamente una giunta a dodici, il nuovo primo cittadino Paolo Perrone deve dare un taglio alle polemiche e forma al tutto, scegliendo i nomi ai quali affidare i ruoli chiavi dell'amministrazione. Le elezioni hanno portato alla ribalta volti e liste nuovi, i nodi da sciogliere sono tanti e nelle file del centrodestra c'è ampio fermento. Stando alle ultime dichiarazioni, il sindaco intende dare la giusta risonanza a tute le liste. Ma il problema è nei numeri. Alleanza nazionale ha raccolto un nugolo di consensi e chiede ampia rappresentanza, Forza Italia non è da meno, ma "La Città" e l'Udc si sentono protagonisti-antagonisti di rilievo. E su tutto, svetta il problema della presidenza del Consiglio, posto ambito, tanto più che vicesindaco sarà Adriana Poli Bortone, come ben risaputo e già da tempo anticipato. L'incontro di domani dovrà quindi fare chiarezza, stabilendo ruoli e gerarchie.

Ma intanto, c'è chi festeggia in proprio, ed è Alleanza nazionale. Confermatosi primo partito in città con oltre 11mila e 600 preferenze, forte di moltissimi consensi ottenuti anche in provincia, il popolo di An si ritroverà domani in piazza sant'Oronzo a partire dalle 19 per celebrare la sua personalissima vittoria. Adriana Poli Bortone, nelle vesti di coordinatore regionale, sarà accompagnata dal presidente provinciale Ugo Lisi, oltre che dai consiglieri comunali, dei presidenti di circolo della provincia, degli iscritti e dei simpatizzanti.

Tutto questo a destra, mentre a sinistra si serrano le file e si fa pretattica. Ieri Antonio Rotundo, che aveva sfidato per conto dell'Unione Paolo Perrone nella corsa allo scranno più alto di Palazzo Carafa, ha convocato presso la sede dell'associazione "Una buona azione per Lecce" gli eletti nella minoranza consiliare. La riunione è servita per mettere le radici di un coordinamento fra le varie rappresentanze. Alla base, la necessità di creare una voce d'opposizione forte e unitaria in città, pur nel rispetto dell'autonomia delle singole forze politiche. Tutto questo, a margine di un convulso meeting dei Democratici di sinistra, culminato con le dimissioni da segretaria cittadina di Angelamaria Spagnolo e preceduto da un turbine di polemiche interne a tutto l'arco del centrosinistra, dopo la sconfitta alle urne.

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