Lavoratori Aqp: i sindacati chiedono l'applicazione della clausola sociale
Acquedotto procede con l'aggiudicazione definitiva della gara. 150 persone licenziate attendono di essere riassorbite. Congedo, Cisl: "L'azienda si è impegnata in tal senso"
LECCE – Una nuova azienda si è aggiudicata, nei 4 lotti salentini di Brindisi, Lecce, Maglie, Supersano e Leuca, la gara bandita da Acquedotto pugliese per i servizi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, delle reti idriche e fognarie, e allacciamenti dell’utenza.
Ma i lavoratori, 150 persone destinatarie di una lettera di licenziamento, sono in attesa di essere riassorbiti nella nuova società. “Non dovrebbero esserci problemi perché la società vincitrice sui lotti 14 di Brindisi e 13 di Lecce si è impegnata ad integrare la forza lavoro – spiega Donato Congedo, segretario di Filca Cisl -. Proprio ieri si è tenuto un incontro presso la Regione Puglia per discutere le sorti di questi lavoratori e abbiamo trovato un’intesa di massima per assicurare la continuità lavorativa”.
A breve però, precisa Congedo, i sindacati chiederanno un incontro con la nuova ditta per vigilare sul rispetto degli impegni presi. Finora, infatti, le Ati avevano gestito i servizi in regime di proroga per conto di Aqp. Solo dopo il pronunciamento dell’Anac (l'autorità nazionale anticorruzione), il cui parere è stato richiesto dalla Regione Puglia, e dopo il riconoscimento della regolarità della gara, la Regione ha proceduto con l’aggiudicazione definitiva dell’appalto.
Un capitolo a parte è quello che riguarda i lavoratori assunti con il contratto dell’edilizia, per il quale non è prevista l’applicazione della clausola sociale. Non è quindi scontato il loro passaggio nella ditta subentrante: “Il problema è che questo tipo di contratto è stato firmato dalla maggior parte dei lavoratori – puntualizza Vito Perrone, segretario Ugl Lecce – per questo chiederemo alla Regione Puglia di preservare i livelli occupazionali, applicando la clausola sociale anche per loro”.
