Lavoratori restano precari: scontro Provincia-sindacati

LECCE - L'amministrazione provinciale blocca la stabilizzazione dei dipendenti della provincia di Lecce: un atto che fa scattare forte la protesta delle organizzazioni sindacali di categoria, che unite condannano la decisione di mettere in discussione le assunzioni. "Motivazioni pretestuose e pareri legali di parte": il commento immediato con cui la Cgil-Fp, Cisl-Fp, Uil-Fpl, Csa e Diccap condannano fermamente l'atteggiamento sin qui assunto dalla giunta di Palazzo dei Celestini, retta da Antonio Gabellone.

Sotto osservazione la delibera 314 che mette in discussione le assunzioni a tempo indeterminato di 37 dipendenti, stabilizzati nel 2008 dopo anni di precariato in provincia. I sindacati ritengono assolutamente "pretestuose" le motivazioni addotte da tale atto, considerato che le stesse poggiano soltanto su pareri legali di parte, richiesti unilateralmente dall'amministrazione, senza sollecitazione da parte di alcuno.

"Questo comportamento - affermano in una nota congiunta i responsabili, Simone Longo, Elio Giannuzzi, Giovanna Spagnolo, Giorgio Rausa, Franco Coluccia - risulta ancora più ingiustificato se si considera che tali richieste di pareri legali e ministeriali non siano invece mai stati chiesti in occasione dei tanti contratti di lavoro, convenzioni e collaborazioni posti in essere dall'amministrazione Gabellone sin dal suo insediamento".

I sindacati sono, inoltre, seriamente preoccupati per gli sviluppi inerenti l'allontanamento di valide e qualificate professionalità provenienti da anni di precariato nell'ente, che comporterà, a loro giudizio, un peggioramento qualitativo e quantitativo dei servizi resi ai cittadini salentini. Le organizzazioni sindacali sono vicine ai lavoratori e sosterranno tutte le azioni ritenute valide ed opportune per la difesa dei posti di lavoro.