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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Lavoro e mareggiate: temi per lo scontro politico

Dai disagi occupazionali a quelli economici, collegati all'imminente stagione estiva: la Poli contro le politiche del governo, Palese accusa Vendola e i salentini della sua giunta sul caso mareggiate

LECCE - Politica pugliese, impegnata a confrontarsi sui disagi ambientali, sociali ed economici: nel quarantesimo anniversario dello statuto dei lavoratori, Adriana Poli Bortone, presidente nazionale di "Io Sud" attacca pubblicamente il governo italiano che "celebra" il lavoro, nella contraddizione del disinteresse alle problematiche del meridione.

Con una interrogazione scritta al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la senatrice ha chiesto e sollecitato nuovamente un intervento del governo per pagare quanto prima le somme dovute all'azienda salentina Omfesa: la prima interrogazione, presentata nel novembre scorso, non ha ottenuto alcun tipo di risposta da parte del Ministero e giocoforza non c'è stata nessuna liquidazione della somma, ammontante a diversi milioni di euro, che Trenitalia deve pagare alle Officine Meccaniche.

"Questa inottemperanza - spiega la Poli Bortone - rappresenta un vero pericolo per la sopravvivenza dell'azienda poiché se tale situazione dovesse perdurare l'Omfesa sarà costretta a fermare lo stabilimento e collocare i lavoratori in mobilità". Per questo, la senatrice, preoccupata per le sorti dei dipendenti dell'azienda, è tornata a chiedere un intervento immediato del Ministero e il pagamento delle somme dovute.

Alcuni giorni fa, inoltre, la Poli Bortone ha presentato una interrogazione al Ministero dell'interno in merito alla situazione dei Vigili del fuoco, facendo seguito alle mobilitazioni, messe in atto a Roma dai vigili del fuoco e dai sindacati, tra cui il Conapo, che chiedono la stabilizzazione dei colleghi precari/discontinui. Il Corpo in questione, infatti, secondo la senatrice, necessita di un rafforzamento, anche a causa delle numerose emergenze che si sono verificate su tutto il territorio nazionale: invece, il numero risulta sempre esiguo per far fronte alla mole di richieste. In più molti vigili del fuoco non sono stabilizzati.

"La situazione generale del lavoro è assurda - afferma la senatrice -, le aziende chiudono, i lavoratori sono costretti a difendere con le unghie e con i denti il loro posto di lavoro, davanti all'indifferenza di un governo che soprattutto per il Mezzogiorno sta facendo poco e nulla non solo per creare nuovi posti di lavoro, ma anche per salvaguardare quelli già esistenti".

"Ai 40 anni dall'introduzione dello Statuto dei lavorati, credo- conclude la Poli- che non si possa celebrare il lavoro nel disinteresse assoluto di un governo poco attento alle problematiche lavorative soprattutto del Sud".

Ma le polemiche non si esauriscono qui: il capogruppo di opposizione in Regione Puglia, Rocco Palese, torna ad attaccare il presidente, Nichi Vendola, che "passa da una ospitata ad Annozero ed una a Victor Victoria, dissertando sui massimi sistemi", mentre "la Puglia che ha sfruttato per l'ennesima volta come trampolino di lancio nazionale, langue".

"Cosa aspetta la sua Giunta - afferma Palese - a dichiarare lo stato di emergenza per le coste del Salento e a stanziare finanziamenti straordinari come noi abbiamo chiesto già da una settimana ed oggi chiedono il Presidente della Provincia di Lecce, i Sindaci e le associazioni di imprenditori balneari? La stagione turistica salentina, quella che traina l'economia turistica della Puglia, è praticamente azzerata dall'erosione della costa nei tratti sabbiosi e dal pericolo crolli nei tratti rocciosi".

Palese ricorda come le Istituzioni locali non riescano da sole e in situazioni "ordinarie" a far fronte all'enorme mole di burocrazia che precede l'avviamento dei lavori di consolidamento e ripascimento: "La Regione - dichiara - sta a guardare senza neanche alzare un dito. Il Presidente ovviamente latita, ma non c'è neanche uno dei suoi assessori che apra bocca su questa questione, che vada a fare un sopralluogo, che rassicuri popolazione, Istituzioni e operatori turistico balneari".

"Che fine - si chiede ironicamente il capogruppo di opposizione - ha fatto la salentina assessora allo Sviluppo Economico Capone? E perché non parlano gli assessori al Turismo, Godelli, all'Ambiente, Nicastro? E che ci sta a fare un assessore alla Protezione Civile e alle Opere Pubbliche come Amati se non ritiene di intervenire in una simile circostanza? Chiediamo che ognuno di loro si assuma le proprie responsabilità, che vadano immediatamente a fare un sopralluogo con le loro strutture tecniche e che già nella prossima seduta utile di Giunta, venga decretato lo stato di emergenza per le coste salentine con contestuale stanziamento di finanziamenti straordinari che consentano alle Istituzioni locali di agire per salvare quel che resta della stagione estiva".

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