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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Provincia, primo consiglio. Minerva: “Rafforzare il protagonismo dell’ente”

Messaggio di accoglienza del presidente ai sedici nuovi componenti. Antonio Leo verso la vicepresidenza. L'auspicio a livello nazionale è che a nell’agenda del dibattito si parli della la riforma delle funzioni delle Province

LECCE – Un buon clima generale, all’insegna della collaborazione, apprezzato da tutti i presenti, e l’assicurazione garantita di partecipazione e impegno nel corso del proprio mandato. S’è aperto con l’auspicio del rafforzamento del protagonismo di Palazzo dei Celestini, il primo Consiglio provinciale dopo le elezioni del 24 gennaio e la successiva proclamazione del 27. A fare gli onori di casa, il presidente Stefano Minerva, che a un certo punto ha invitato il consigliere Antonio Leo di Insieme per il Salento a prendere posto accanto a lui, negli scranni della presidenza. Un gesto simbolico che dovrebbe rappresentare il preannuncio dell’assegnazione della vicepresidenza.

All’ordine del giorno c’erano la convalida dei sedici consiglieri eletti e la surrogazione del consigliere dimissionario Antonio Ermenegildo Renna, a cui è subentrato Luigi Valente e, a dare il benvenuto ai neo consiglieri, accanto a Minerva c’erano anche il segretario generale Angelo Caretto, il direttore generale Giovanni Refolo e il capo di Gabinetto Andrea Romano.

“Abbiamo un percorso lungo da fare insieme, continuando ad interpretare la Provincia come ‘Casa dei Comuni’ e come la sintesi politica di un territorio vasto – ha esordito il presidente -, composto da 96 Comuni, con tante diversità e peculiarità che, però, hanno la necessità di parlare una voce unica su temi come il turismo, la cultura, l’ambiente, il welfare e la programmazione e distribuzione delle risorse”.

Foto CP 1-2

Questo il messaggio iniziale di Minerva ai sedici nuovi componenti del Consiglio provinciale: Antonio Leo, Antonio De Matteis, Fabio Tarantino, Gabriele Mangione, Alfredo Paolo Fina, Luigi Valente, Attilio Giovanni De Marco (Insieme per il Salento); Ippazio Antonio Morciano, Francesco Volpe, Paola Povero, Germano Luca Santacroce (Salento bene comune 2050); Ettore Tollemeto, Brizio Maggiore, Giovanni Casarano (Civica Salento); Renato Stabile e Francesco De Vitis (Fratelli d’Italia). Minerva ha auspicato che, dopo l’elezione del presidente della Repubblica, “si porti all’agenda del dibattito la riforma delle funzioni delle Province” per sviluppare “un ragionamento più armonioso nella programmazione e risposte più immediate ai Comuni e alle loro esigenze”.

Al termine della seduta, il presidente della Provincia è tornato ad invitare tutti i consiglieri, al di là delle deleghe che saranno assegnate, a essere presenti e collaborare con la parte amministrativa di Palazzo dei Celestini, sottolineando la competenza del gruppo dirigente e dei funzionari. “La qualità della nostra azione deriva dal confronto tra politica e parte amministrativa. Se sapremo lavorare con i tecnici, a partire dal segretario generale Caretto e dal direttore generale Refolo, sono certo che riusciremo a dare continuo vigore alla nostra idea di futuro”, ha detto Minerva, che poi ha proseguito il suo intervento, tracciando un bilancio a grandi linee dell’attività svolta in questi anni, ed evidenziando, in particolare, il nuovo ruolo ritagliato all’ente, nonostante i limiti delle competenze e il ridimensionamento delle funzioni introdotte con la riforma Delrio.

Dal lavoro (stabilizzazione Lsu, reintegro di alcuni lavoratori licenziati, integrazione degli orari di lavoro dei part time, riorganizzazione degli uffici), all’intervento sulle partecipate (salvataggio di Alba Service e dei suoi dipendenti), per arrivare alla ‘governance strategica’, “che non era prevista ed è stata un’invenzione politica che ci siamo dati per costruire la nostra idea di Provincia, come Casa dei Comuni, con una regia unica rispetto ad una programmazione più generale”, ha detto Minerva.  E, ancora, le politiche per l’ambiente: “Siamo stati i primi in Italia a lanciare la riforestazione. Abbiamo costruito la prima Consulta ambientale della Provincia, in cui associazioni ed enti locali si tenevano insieme per le scelte strategiche sul territorio”.

Foto Nuovo CP-2

Il presidente si è, quindi, soffermato sullo sviluppo di una nuova idea di turismo, legato alla cultura, con una programmazione comune sul territorio provinciale, capace di far vivere “l’esperienza Salento” e, ancora, sui nuovi investimenti da fare su infrastrutture, scuole, e patrimonio (in parte già recuperato, come nel caso di Palazzo Comi, Villa Mellone e del Museo Castromediano).

“Vi chiedo una mano forte per continuare a raccontare la Provincia come siamo riusciti a fare in questi anni, oltre le funzioni che la legge ci ha dato. Solo così possiamo cambiare anche il paradigma delle scelte. La Provincia deve avere la capacità di essere ancora protagonista rispetto ad una visione di crescita del territorio. Come amministratori abbiamo questa grande responsabilità. Questo chiedo ad ognuno di voi. Abbiamo un grande lavoro davanti. Facciamoci percepire come una grande squadra che parla una voce unica”, ha concluso Minerva.

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