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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica San Donato di Lecce

"Ma ora il sindaco fornisca ogni elemento valido agli inquirenti"

Buccoliero, consigliere regionale, chiede al primo cittadino che "fornisca ogni informazione utile alle forze dell'ordine e alla magistratura, anche dettagli apparentemente insignificanti, affinché si possa fare piena luce"

 

LECCE - “Sono certo che il lavoro attento e capillare degli inquirenti saprà, in tempi brevi, fare piena luce sul grave clima di intimidazioni, che avvolge il comune di San Donato di Lecce già da diversi mesi”. Antonio Buccoliero, consigliere regionale e presidente di Moderati e popolari, interviene dopo il grave episodio che ha visto al centro la figlia del primo cittadino del comune dell’hinterland leccese.

“Da alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa – prosegue Buccoliero – il sindaco, Ezio Conte, a cui va tutta  la mia solidarietà, ha affermato di non essere rimasto sorpreso da questo grave gesto, pur lavorando nel pieno rispetto della legalità. E’ importante, allora, che il primo cittadino fornisca ogni informazione utile alle forze dell’ordine e alla magistratura, anche dettagli apparentemente insignificanti, affinché si possa fare piena luce, in tempi rapidi, su questo grave atto intimidatorio, oltretutto non isolato”.

“Già in passato, infatti – ricorda -, erano stati presi di mira il palazzetto dello sport e il municipio. Questo vuol dire che c’è una volontà malata, tesa ad ostacolare l’attività politica e amministrativa di San Donato e a creare in tutta la comunità un clima di intimidazione e di sfiducia”.

“Per questa ragione – conclude Buccoliero - è necessario agire con immediatezza e precisione per individuare i responsabili di questi gravi gesti, affinché non solo il primo cittadino e la sua famiglia, ma anche l’intera comunità di San Donato possano tornare a vivere in un clima di fiducia e di trasparenza”.

Solidarietà arriva anche dal sindacato Ugl, e non solo al sindaco di San Donato, ma “a tutti gli amministratori che hanno subito vili atti intimidatori”. Il segretario provinciale, Antonio Verardi, ricorda: “Nel Meridione di Italia ricoprire ruoli politici e sindacali si rileva ancora un rischio, ma questo non deve scoraggiare chi li assolve nella piena consapevolezza di rappresentare l'interesse collettivo e dello Stato”. 

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