Mercato ortofrutticolo Lecce: facilitare la burocrazia
Pdl regionale chiede alla Regione e alla Capone di contribuire allo sfoltimento delle pratiche burocratiche, per facilitare finanziamento e realizzazione di un'opera importante per l'agroaliamentare
Redazione
18 giugno 2010 17:43
LECCE - Mercato ortofrutticolo a Lecce: il Pdl regionale, in una nota a firma di Rocco Palese, Antonio Barba, Erio Congedo, Roberto Marti, Mario Vadrucci, chiede che l'opera strategica per l'economia locale non sia fatta morire dai tempi della burocrazia: "La Piattaforma logistica integrata destinata a servizi per l'agroalimentare, per Lecce e per il Salento è un'opera troppo importante per farla ‘morire' di burocrazia".
Per questo, i consiglieri del Pdl rivolgono un appello alla Regione e in particolare all'assessore Capone, affinchè si scongiuri la perdita dei finanziamenti già assegnati: "Gli apparenti ritardi degli Enti Locali leccesi - aggiungono - sono dovuti in realtà a tempi burocratici conseguenti al passaggio di consegne tra la Camera di Commercio di Lecce, che in principio era l'Ente attuatore del progetto e la Provincia di Lecce, subentrata in un secondo momento in virtù di una convenzione con la Camera di Commercio".
Alla realizzazione dell'opera sono destinati finanziamenti (4,3 milioni di euro, di cui 3,5 a valere sulla Delibera Cipe 3/06), stanziati in via definitiva dalla regione Puglia a novembre 2009: da allora la Provincia ha avviato le procedure di evidenza pubblica necessarie. Ultima in ordine di tempo, il bando per la progettazione definitiva ed esecutiva, pubblicato dalla Provincia di Lecce in data 1° giugno 2010 e con scadenza il 12 agosto.
"E' evidente - aggiungono i consiglieri - che i tempi burocratici per seguire procedure corrette e trasparenti, non hanno consentito alla Provincia di Lecce di essere più veloce. Ci appelliamo quindi all'assessore Capone, peraltro salentina, affinché faccia tutto il possibile per scongiurare la perdita del finanziamento e per garantire la realizzazione di quest'opera attesa da tutto il comparto ortofrutticolo salentino. Ricordiamo peraltro che, proprio l'assessore Capone in alcune dichiarazioni pubbliche rese mesi fa aveva assunto impegni precisi con gli Enti Locali salentini in merito alla concessione dei finanziamenti".
"Posto che solo di lunghezze burocratiche si tratta - proseguono -, la Regione potrebbe quindi essere tollerante, esattamente come (per le stesse lentezze burocratiche) sono costretti ad essere tolleranti quei Comuni che rivendicano da parte della Regione Puglia maggiore celerità nella concessione dei finanziamenti per le Aree Vaste. La ‘tolleranza bilaterale' può essere un'ottima virtù di buongoverno nell'interesse di cittadini e imprese, almeno fino a quando nel nostro Paese e nella nostra Regione non si procederà ad una reale semplificazione legislativa e burocratica".
Per questo, i consiglieri del Pdl rivolgono un appello alla Regione e in particolare all'assessore Capone, affinchè si scongiuri la perdita dei finanziamenti già assegnati: "Gli apparenti ritardi degli Enti Locali leccesi - aggiungono - sono dovuti in realtà a tempi burocratici conseguenti al passaggio di consegne tra la Camera di Commercio di Lecce, che in principio era l'Ente attuatore del progetto e la Provincia di Lecce, subentrata in un secondo momento in virtù di una convenzione con la Camera di Commercio".
Alla realizzazione dell'opera sono destinati finanziamenti (4,3 milioni di euro, di cui 3,5 a valere sulla Delibera Cipe 3/06), stanziati in via definitiva dalla regione Puglia a novembre 2009: da allora la Provincia ha avviato le procedure di evidenza pubblica necessarie. Ultima in ordine di tempo, il bando per la progettazione definitiva ed esecutiva, pubblicato dalla Provincia di Lecce in data 1° giugno 2010 e con scadenza il 12 agosto.
"E' evidente - aggiungono i consiglieri - che i tempi burocratici per seguire procedure corrette e trasparenti, non hanno consentito alla Provincia di Lecce di essere più veloce. Ci appelliamo quindi all'assessore Capone, peraltro salentina, affinché faccia tutto il possibile per scongiurare la perdita del finanziamento e per garantire la realizzazione di quest'opera attesa da tutto il comparto ortofrutticolo salentino. Ricordiamo peraltro che, proprio l'assessore Capone in alcune dichiarazioni pubbliche rese mesi fa aveva assunto impegni precisi con gli Enti Locali salentini in merito alla concessione dei finanziamenti".
"Posto che solo di lunghezze burocratiche si tratta - proseguono -, la Regione potrebbe quindi essere tollerante, esattamente come (per le stesse lentezze burocratiche) sono costretti ad essere tolleranti quei Comuni che rivendicano da parte della Regione Puglia maggiore celerità nella concessione dei finanziamenti per le Aree Vaste. La ‘tolleranza bilaterale' può essere un'ottima virtù di buongoverno nell'interesse di cittadini e imprese, almeno fino a quando nel nostro Paese e nella nostra Regione non si procederà ad una reale semplificazione legislativa e burocratica".
Redazione
18 giugno 2010 17:43
