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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Santa Cesarea Terme

Nct, presidente Serra al sindaco: "Polemica fuorviante"

Santa Cesarea, Serra puntualizza alcune questioni in merito al Nuovo Centro Termale e precisa che la Terme Spa è società "solida e senza debiti". Al sindaco Cretì: "La tua polemica è fuorviante"

SANTA CESAREA TERME - Polemica sul Nuovo Centro Termale di Santa Cesarea: è il tempo della replica di Salvatore Serra, presidente del cda delle "Terme Spa", che risponde alle dichiarazioni del sindaco del comune che ritiene "costruite ad arte per generare confusione": "È del tutto evidente - afferma Serra - che il sindaco prova, maldestramente, a farsi portavoce della collettività sciorinando una serie di proclami contro la Terme Spa, rea, a suo dire, di ‘non fare gli interessi della comunità'. Mi pare che il primo cittadino assuma un comportamento fuorviante che altera i fatti per aggirare il merito delle questioni".

Serra specifica come la società non abbia mai agito in spregio della comunità locale: "La Terme Spa - precisa - è stata vittima e non certo carnefice del mancato recupero del Nuovo Centro Termale. Per la causa, ha sostenuto oneri, ha difeso ad oltranza il progetto voluto dal Sen. Pellegrino. Nonostante l'impossibilità sopravvenuta la società ha continuato a cercare altre soluzioni che contenessero il Nct, inserendo l'immobile in un piano industriale che, se finanziato, rappresenterebbe l'unica possibilità per recuperare il ‘mammoccione' (definizione del Sen. Pellegrino utile ad indicare un immobile pressoché ‘senza mercato', difficilmente recuperabile, in stato di abbandono da circa venti anni)".

Serra evidenzia come la società non possa sopperire alla funzione degli Enti Pubblici, né sobbarcarsi un investimento senza valutare le "necessarie ragioni di economicità e redditività": "Tutti gli studi economici commissionati - sottolinea - dicono che l'investimento ‘isolato' sul Nct non ha alcuna giustificazione economica ed industriale fuori da un quadro di realizzazioni che consentano di moltiplicare le linee di ricavo e migliorare le altre infrastrutture esistenti".

"Sul doveroso richiamo dei decimi - prosegue - mi affido al giudizio e alla funzione del Collegio Sindacale che può confermare la perfetta osservanza delle prescrizioni del diritto societario da parte del Cda. Trovo sgradevole e gravemente allusivo il richiamo utilizzato dal Sindaco a ‘modalità poco chiare' in riferimento alla diffida al Comune per i decimi non versati. Ancora una volta si tenta di capovolgere i fatti che, nella circostanza, vedevano il Comune inadempiente nei confronti della legge. Il sindaco, evidentemente sprovvisto delle elementari conoscenze in materia di bilancio, conduce una campagna di diffamazione della gestione societaria".

Serra evidenzia come "la perdita dell'ultimo esercizio è del tutto irrisoria e proviene essenzialmente da un incremento di costi dovuti ai maggiori ammortamenti per le realizzazioni e gli ammodernamenti apportati sugli stabilimenti termali. A questo si aggiunge un notevole incremento di costi per il contenzioso legale derivante dalle procedure riguardanti il Nct ed un congiunturale calo dei ricavi (peraltro molto inferiore alla media del mercato di settore)": "La società nel 2009 - dichiara - ha proceduto ad una opportuna rivalutazione degli immobili di proprietà. Prima che il Sindaco nei prossimi mesi inneschi l'ennesima campagna contro la società, anticipo già da ora che i prossimi bilanci, probabilmente, chiuderanno in perdita per effetto della rivalutazione degli immobili operata. Il Cda ha scelto in piena consapevolezza di procedere alla rivalutazione che, contabilmente, produrrà un aumento dei costi per via dell'incremento dei relativi ammortamenti, provocando una perdita che sarà coperta, però, dai relativi fondi di riserva generati dalla stessa rivalutazione. Tutto previsto, valutato e dichiarato in assemblea. Si spera che almeno su questo il Sindaco tra qualche mese eviti di polemizzare".

Infine Serra puntualizza lo stato economico della società "Terme spa", definita "solida", "senza debiti", "con 2,5 milioni di riserve da utili di esercizi precedenti, con 6 milioni di riserve derivanti dalla rivalutazione", che "offre lavoro a 120 famiglie e, nel mercato di settore, è all'avanguardia per la qualità e l'efficacia dei servizi e dei trattamenti resi": "La società - asserisce Serra - ha quindi le idee chiare: c'è un urgente bisogno di introdurre nuovi servizi, di adeguare ed ammodernare gli stabilimenti. È fuorviante ed ipocrita legare lo sviluppo locale alle sorti del Nct quando tutti sanno che la crescita economica del territorio passa attraverso la difesa e lo sviluppo della ‘Terme di Santa Cesarea Spa'. Su questo il sindaco dimentica di essere proprietario della società preferendo essere fiero ostruzionista rilevando, nelle cicliche polemiche, una forma mentis, a mio avviso, intrisa di luoghi comuni e strumentalizzazione politica locale che non aiuta di certo a risolvere i problemi".

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