Nuova giunta, l'ex assessore non eletto resta fuori
Monteroni, lavori in corso per il nuovo esecutivo. Ma l'ex assessore ai lavori pubblici Giuseppe Mancarella, delegato direttamente dal sindaco Guido, spiega in una nota che resterà fuori dalla giunta
Redazione
13 luglio 2010 12:16
MONTERONI - Inevitabili malumori ma anche segnali di condivisione politica, nel centro destra, sulla decisione del sindaco di Monteroni Lino Guido (Pdl) di azzerare la giunta a Palazzo Falconeri. E in attesa del varo del nuovo esecutivo, secondo il primo cittadino, "il confronto con le forze politiche sta producendo i frutti attesi in termini di maturità e senso di responsabilità delle diverse forze in campo".
Ma non è certo un caso che proprio Guido e l'ormai ex assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Mancarella (La Città), spiegano attraverso una nota congiunta, "che le scelte del prossimo futuro sono facilitate dalla serenità di relazioni con le segreterie provinciali dei partiti di maggioranza verso le quali viene espresso massimo rispetto del ruolo e apprezzamento per l'imprescindibile rapporto che lega i vertici delle segreterie provinciali e l'amministrazione comunale di Monteroni". Come dire, quello che facciamo è con la benedizione dei nostri partiti di appartenenza, principio sul quale è nata l'attuale amministrazione.
Ora, proprio l'ex assessore Mancarella mette le mani avanti e spiega che "con senso di responsabilità, e nel rispetto più totale della comunità monteronese, rimette il suo mandato nel convincimento che i cittadini non potrebbero comprendere una ri-nomina assessorile da esterno, così come è stato in questi due anni. Dice: "Sono soddisfatto di questi anni trascorsi in seno alla giunta e apprezzo la fiducia che è stata riposta nella mia persona dal sindaco Lino Guido e dalla lista La Città. Oggi è giunto il momento di farsi da parte, almeno in prima persona, rispetto a cariche esecutive, rafforzando l'impegno politico per la costituzione di un Pdl forte e coeso nella città di Monteroni".
Parole, ovviamente, condivise e apprezzate dal sindaco:"Atti di responsabilità politica e maturità amministrativa come quello compiuto da Mancarella - dice - costituiscono le pietre miliari per ricostruire l'attività della pubblica amministrazione e per realizzare un grande Popolo della Libertà a Monteroni. Sarà mia cura tenere in debita considerazione il gruppo di consiglieri della Città che si è contraddistinto per serietà e concretezza. Elementi fondanti del vivere civile".
La verità, però, per l'opposizione, ed in particolare per il Pd, è tutt'altra, lontane dalle parole dolci e d'intesa pronunciate dall'ex assessore e dal primo cittadino. Vincenzo Toma, consigliere di minoranza del Partito democratico, spiega le manovre a Palazzo da tutt'altra prospettiva: "Mancarella, dopo la vittoria del centro destra a Monteroni, è entrato in giunta senza presentarsi in lista e quindi pur non essendo stato eletto, ma per chiamata diretta del sindaco. Un modo di fare tutto consono al vecchio modo di interpretare la politica e questo - aggiunge - dopo due anni di vita amministrativa, è diventato un peso non più sostenibile proprio per chi quegli accordi li ha condivisi. Certo, il sindaco Guido ora dice di volere rinnovare la giunta per rivitalizzare l'azione amministrativa, ma quel che intende fare legittima ciò che dai banchi dell'opposizione abbiamo sempre sostenuto, e cioè che in questi due anni di governo è stato fatto poco e niente".
Conclude Toma: "Per quanto poi stimi e apprezzi la generosità di amministratore di Mancarella, ancora oggi stento a comprendere la valutazione a suo tempo fatta dal primo cittadino. Che a Mancarella ha consegnato l'assessorato ai Lavori pubblici senza che lui fosse né un consigliere eletto dai cittadini, né un tecnico".
Ma non è certo un caso che proprio Guido e l'ormai ex assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Mancarella (La Città), spiegano attraverso una nota congiunta, "che le scelte del prossimo futuro sono facilitate dalla serenità di relazioni con le segreterie provinciali dei partiti di maggioranza verso le quali viene espresso massimo rispetto del ruolo e apprezzamento per l'imprescindibile rapporto che lega i vertici delle segreterie provinciali e l'amministrazione comunale di Monteroni". Come dire, quello che facciamo è con la benedizione dei nostri partiti di appartenenza, principio sul quale è nata l'attuale amministrazione.
Ora, proprio l'ex assessore Mancarella mette le mani avanti e spiega che "con senso di responsabilità, e nel rispetto più totale della comunità monteronese, rimette il suo mandato nel convincimento che i cittadini non potrebbero comprendere una ri-nomina assessorile da esterno, così come è stato in questi due anni. Dice: "Sono soddisfatto di questi anni trascorsi in seno alla giunta e apprezzo la fiducia che è stata riposta nella mia persona dal sindaco Lino Guido e dalla lista La Città. Oggi è giunto il momento di farsi da parte, almeno in prima persona, rispetto a cariche esecutive, rafforzando l'impegno politico per la costituzione di un Pdl forte e coeso nella città di Monteroni".
Parole, ovviamente, condivise e apprezzate dal sindaco:"Atti di responsabilità politica e maturità amministrativa come quello compiuto da Mancarella - dice - costituiscono le pietre miliari per ricostruire l'attività della pubblica amministrazione e per realizzare un grande Popolo della Libertà a Monteroni. Sarà mia cura tenere in debita considerazione il gruppo di consiglieri della Città che si è contraddistinto per serietà e concretezza. Elementi fondanti del vivere civile".
La verità, però, per l'opposizione, ed in particolare per il Pd, è tutt'altra, lontane dalle parole dolci e d'intesa pronunciate dall'ex assessore e dal primo cittadino. Vincenzo Toma, consigliere di minoranza del Partito democratico, spiega le manovre a Palazzo da tutt'altra prospettiva: "Mancarella, dopo la vittoria del centro destra a Monteroni, è entrato in giunta senza presentarsi in lista e quindi pur non essendo stato eletto, ma per chiamata diretta del sindaco. Un modo di fare tutto consono al vecchio modo di interpretare la politica e questo - aggiunge - dopo due anni di vita amministrativa, è diventato un peso non più sostenibile proprio per chi quegli accordi li ha condivisi. Certo, il sindaco Guido ora dice di volere rinnovare la giunta per rivitalizzare l'azione amministrativa, ma quel che intende fare legittima ciò che dai banchi dell'opposizione abbiamo sempre sostenuto, e cioè che in questi due anni di governo è stato fatto poco e niente".
Conclude Toma: "Per quanto poi stimi e apprezzi la generosità di amministratore di Mancarella, ancora oggi stento a comprendere la valutazione a suo tempo fatta dal primo cittadino. Che a Mancarella ha consegnato l'assessorato ai Lavori pubblici senza che lui fosse né un consigliere eletto dai cittadini, né un tecnico".
Redazione
13 luglio 2010 12:16
