rotate-mobile
Politica Minervino di Lecce

Opposizione tira le orecchie al "mezzo sindaco nervoso"

Il gruppo di minoranza contro il primo cittadino "unico ostacolo alla civilizzazione politica del paese": sul tavolo, la rinegoziazione dei mutui e l'azione legale contro il piano di rientro regionale

MINERVINO - Che sia un periodo movimentato nel dibattito politico a Minervino, lo si era compreso dalle ultime evoluzioni di questi giorni: ma è chiaro che il clima tra gli opposti schieramenti non appare assolutamente disteso e l'opposizione va giù dura, in un proprio manifesto, accusando apertamente il sindaco Ettore Caroppo di essere "l'unico ostacolo a un processo di civilizzazione politica che il paese da tempo richiede".

Il gruppo di minoranza "Insieme per Cambiare" evidenzia, nel testo del manifesto, di non riuscire a comprendere il motivo di tanta aggressione verbale prodotta dal sindaco (definito "mezzo") nei loro confronti: "Il mezzo sindaco - si legge - ci accusa di essere arroganti (chi non è d'accordo con lui è arrogante) e di pensare solo a come sedere alla guida del comune a qualsiasi costo (parole sue). Ci piacerebbe che venisse spiegato cosa vuol dire per lui ‘qualsiasi costo'; noi a qualsiasi costo difendiamo un amico, a qualsiasi costo difendiamo la famiglia, la vita, il nostro lavoro".

"Lei, invece, sindaco - aggiungono -, a qualsiasi costo, oltre alla sua poltrona traballante, cosa difende?". Il riferimento và subito al voto contrario espresso alla rimodulazione del debito, in una delle ultime sedute consiliari: "Noi - precisano dall'opposizione - abbiamo contestato il metodo utilizzato: non ci si può ridurre a un giorno prima della scadenza (19 novembre 2010) per rinegoziare indistintamente 42 mutui, dai 15 ai 25/30 anni, quando ben 26 stavano per scadere tra cinque anni. Il parere degli esperti, che lei spesso menziona, sarebbe stato necessario prima di una scelta così importante. Si sarebbe senza dubbio valutata concretamente la convenienza sia dal punto di vista economico che finanziario, ma anche un coinvolgimento, in tempi utili, dell'intero consiglio comunale per una valutazione più oculata".

Da "Insieme per Cambiare" sottolineano come certamente una liquidità immediata faccia comodo: "In questo modo - puntualizzano -, la rata semestrale si dimezza, ma il debito verrà lasciato alle generazioni future (chi se ne frega!), il tutto per reperire fondi da spendere in questi ultimi tre anni di amministrazione Caroppo, e frase celebre ‘dopo di lui il diluvio'".

L'ultima "perla" del primo cittadino, secondo l'opposizione, riguarderebbe le decisioni democratiche prese a proposito dell'ospedale di Poggiardo: "Nel consiglio comunale del 20 gennaio 2011 - raccontano -, tutti d'accordo, abbiamo dato un preciso indirizzo al sindaco di rappresentare il nostro comune nelle varie assemblee per discutere sull'argomento: per tutta risposta con deliberazione della giunta comunale del 25 gennaio (4 voti favorevoli e due contrari, motivati e coerenti con il consiglio comunale suddetto), molto democraticamente, il primo cittadino ha impegnato 800 euro per intraprendere un'azione legale per l'annullamento della delibera di giunta regionale di approvazione del piano di riordino ospedaliero".

"Nessuno - chiariscono - gli ha dato mandato di intraprendere azioni giudiziarie. Della serie… voglio, posso e faccio… ma con i soldi dei cittadini (chi se ne frega!)". Per questo, nel gruppo di opposizione, è forte la convinzione che un mutamento nel modo di rapportarsi con gli altri, di lavorare tutti insieme per il bene comune, si avrà solo quando lo stesso Caroppo si sarà messo da parte.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Opposizione tira le orecchie al "mezzo sindaco nervoso"

LeccePrima è in caricamento