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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Palese si dà alla musica. Scontro Vendola-Poli su tv

Regionali: il candidato del centrodestra risponde alla "poesia" di Vendola, con la musica e sette note colorate per il suo programma. Polemica Poli-Vendola sulla partecipazione ai confronti in tv

BARI - La campagna elettorale per le regionali prosegue: Rocco Palese, candidato del centrodestra, ha scelto come metodo della propria campagna elettorale di raccogliere idee tra la gente, contrapponendo alle "poesie di Vendola" l'idea di "cambiare musica". E sarà proprio la musica a dettare la linea programmatica del capogruppo regionale uscente del Pdl: saranno sette le missioni della Puglia, esattamente come le noti musicali, che esprimeranno valori assoluti di riferimento per il centrodestra attraverso una colorazione specifica. Il "do" blu per la sanità, il "re" verde per l'ambiente, il "Mi" marrone della "Democrazia all'opera", il "Fa" giallo della Famiglia e vivibilità, il "Sol" rosso di Sviluppo, occupazione e lavoro, il "La" viola delle Reti per lo sviluppo, il "Si" arancio del "largo ai Talenti".

Palese ha ribadito il no al nucleare, sostenendo l'intenzione di ridurre le emissioni Co2 della centrale Enel a Cerano; inoltre ha annunciato la creazione di un comitato di controllo in ogni Asl della Puglia, costituito da rappresentanti della Guardia di Finanza, della Corte dei Conti e di associazioni in rappresentanza dei cittadini.

Dal canto suo, Adriana Poli Bortone si è augurata con una battuta che dopo "un ragioniere" e "un diverso" sia l'ora che ai pugliesi "piaccia una donna". La senatrice, a Bari, dove ha presentato la sua lista, ha parlato di una Puglia "rimasta al palo" o persino "andata indietro". Sulla sanità, la candidata del Terzo Polo, ha ribadito che il suo governo la affronterà con "meno protesi" e "tanti interventi nei riguardi di coloro che hanno realmente bisogno": "Le nostre protesi - ha precisato - saranno le persone".

Dà man forte alla senatrice il coordinatore regionale dell'Udc, Angelo Sanza, che evidenzia: "I due poli (Pd e Pdl) verso i quali siamo antagonisti convinti e determinati si attardano in sterili polemiche, evitando occasioni per accurati confronti programmatici. È il caso di ieri quando Palese strumentalizza la sua partecipazione ai funerali di Galatina e si assenta dal confronto universitario, promosso dal rettore di Foggia. Quisquilie. Non è su questo che i pugliesi decideranno a fine mese, né si faranno influenzare da falsi sondaggi propagandati in particolare dal Pdl. Noi, e con noi la senatrice Poli Bortone, andiamo avanti per la nostra strada e proviamo ad interpretare l'interesse prevalente degli elettori disincantati dall'arroganza della classe dirigente. Il nostro auspicio è che la prossima legislatura possa affrontare le patologie della Regione attraverso un percorso istituzionale che privilegi il ruolo del Consiglio regionale soprattutto nel campo economico-finanziario".

Scontro Vendola - Poli Bortone sui confronti tv

Il candidato del centrosinistra, Nichi Vendola, ha risposto alle accuse della Poli sulla sua indisponibilità a prendere parte ad un confronto televisivo su un'emittente televisiva salentina, evidenziando che la senatrice sia "incorsa in un equivoco", ricordando la propria partecipazione il 17 febbraio, insieme a tutti gli altri candidati, ai dibattiti su Telenorba e nel programma "Telecamere" su Rai Tre, oltre a quella futura, il 21 marzo, in uno studio allestito nel Teatro Forma di Bari, per un network di 21Tv private locali, e al confronto per Sky tg24, il 9 marzo: "Non credo - ha precisato il governatore uscente - che questo possa essere interpretato come un disinteresse nei confronti dell'emittenza locale, minacciata, come è noto, da ben altri provvedimenti assunti dal Governo nazionale. E contro i quali mi auguro di proseguire con lei nella condivisione di una battaglia per il pluralismo e la democrazia".

Ulteriore replica della Poli che ha accusato Vendola di "mascherare la realtà dietro belle parole": "In realtà - ha chiarito - ciò che il governatore uscente afferma è la conferma di ciò che ho detto io, ovvero che a parte il confronto già svolto su Telenorba e quello del network previsto per il 21 non ci saranno altre occasioni di dibattito pubblico televisivo in emittenti locali pugliesi. Anche io preferisco il contatto diretto con le persone ma chi come lui ha affidato alla propria immagine e alla propria comunicazione un ruolo fondamentale nelle campagne elettorali non può non vedere quanto efficace sia per le persone la informazione che possono ricevere comodamente a casa propria attraverso le televisioni locali".

Polemica sui sondaggi, nuovi accordi e appuntamenti elettorali

Prima Sanza che accusa il centrodestra di diffondere sondaggi falsi, poi anche Palese che, a Taranto, sostiene come i dati circolati in questi giorni come "numeri al lotto" siano "confezionati a tavolino dalla sinistra e da Vendola per uso interno, ossia per motivare i demotivati partiti che sostengono di malavoglia Vendola e che non volevano la sua candidatura". E proprio nella città dell'Ilva, Palese ha rilanciato le tematiche ambientali, rivendicando la creazione dell'Arpa, la sottoscrizione di protocolli per il controllo delle emissioni, la garanzia per i lavoratori e per le loro famiglie.

Intanto Palese incassa il sì del coordinamento provinciale di Salento Libero Regione, che ha deciso di sostenerlo alla presidenza della Regione Puglia in continuità con l'esperienza maturata nelle scorse elezioni provinciali, e come riconoscimento dell'opera svolta a tutela del nostro territorio nel quadro di un federalismo giusto e solidale: "Salento Libero Regione - si legge in una nota a firma del presidente, Mario De Cristofaro, e della coordinatrice provinciale, Veronica Merico -, sostiene quei candidati al consiglio regionale, presenti nelle varie liste, favorevoli all'istituzione della Regione Salento, il cui elenco sarà reso pubblico nei prossimi giorni. La scelta di Rocco Palese è maturata nella consapevolezza che la sua persona possa contribuire alla necessaria svolta politica di cui il nostro territorio ha bisogno. Palese saprà rilanciare i settori chiave della nostra economia: dall'artigianato all'agricoltura, dal turismo al commercio. Occorre un'inversione di rotta nel governo regionale che solo un amministratore esperto saprà dare".

Saverio Congedo, intanto, si rallegra per la decisione della Corte europea dei diritti dell'uomo che ha accolto il ricorso presentato dal Governo contro la sentenza che imponeva la rimozione dei Crocifissi dalle aule scolastiche: "È la risposta più incisiva - afferma - a quanti sprecano energie preziose provocando opposti fondamentalismi. È frutto di fondamentalismo laicista l'adoperarsi per espellere dalla dimensione pubblica ogni segno di appartenenza alla bimillenaria tradizione cristiana, privando di identità la nostra società e con ciò rendendola inerme davanti alle aggressioni del fondamentalismo islamico. Plaudo pertanto alla decisione assunta dai giudici in sede europea e auspico per il futuro che i promotori di analoghe iniziative giudiziarie contro il Crocifisso spendano più produttivamente il loro tempo per denunciare le persecuzioni a cui sono sottoposti i cristiani - nel colpevole silenzio di settori della politica, della cultura e dell'informazione - in tante aree del mondo".

In serata, all'Hotel President, l'esordio della campagna elettorale di Loredana Capone, con un ospite di lusso a presentarla: Michele Emiliano, sindaco di Bari, e presidente del Partito Democratico Pugliese. E intanto il segretario provinciale, Salvatore Capone, torna sulla questione candidatura, sostenendo come nel centrodestra torni ad evidenziarsi la "strategia politica" di "fiumi di parole", che hanno "significati ben precisi, che vengono messi a nudo quando si devono tradurre in fatti": "Sono passati solo pochi giorni dalla proliferazione di sentenze, lanciate da improvvisati pulpiti mediatici, ad opera di colonnelli e marescialli, nazionali e locali, dell'esercito berlusconiano sull'opportunità della candidatura del magistrato Nicastro nella lista dell'Italia dei Valori - afferma Capone - ecco la parola del momento: opportunità".

"Oggi il centrodestra - prosegue - traduce questa parola in fatti. Il loro candidato presidente della Regione Puglia, Rocco Palese, presenta in pompa magna, oggi a Bari, la lista fittiana, La Puglia Prima di Tutto. Solita parata militare con tutti gli onori, per la lista che ospita il nome di Salvatore detto Tato Greco. Già, proprio colui che è sospettato, per carità, solo sospettato, di essere il maestro concertatore e l'anello di congiunzione tra il Ministro Fitto ed il magnate della Sanità privata Angelucci, nelle inchieste sulla Sanità pugliese dell'era fittiana. Colgo una certa dissonanza tra il concetto di opportunità e la traduzione in fatti che il centrodestra ne fa. Probabilmente, oggi il centrodestra cambierà quello slogan che imperversa ovunque nelle strade pugliesi. Forse, da oggi, lo slogan diventerà: ‘Solo chiacchiere. È Palese'".

Ed anche Michele Rizzi torna a dire la sua in tema di lavoro. In una nota ufficiale dichiara: "Il padronato in Puglia ha usufruito di ricchissimi finanziamenti pubblici dai governi di entrambi gli schieramenti. Hanno aperto fabbriche, sfruttato manodopera e territorio e poi sono scappati all'estero con i profitti fatti in questi anni, lasciando migliaia di lavoratori senza lavoro e reddito. Il sottoscritto e Alternativa comunista dicono basta. Adesso è l'ora del risarcimento sociale per i lavoratori! Il consenso al sottoscritto e ad Alternativa comunista ci porterà a chiedere al padronato la restituzione dei soldi pubblici e poi all'esproprio delle fabbriche per farle gestire ai comitati autorganizzati degli operai, dalla Franzoni di Trani all'Adelchi di Tricase. La crisi la debbono pagare loro e non i lavoratori".

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