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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Gallipoli

Pd e Venneri in rotta di collisione sul porto turistico

Gallipoli, non si placa la polemica sul nodo della portualità. Dal Circolo di via Gramsci bacchettate all'ostruzionismo del Pdl. La replica del sindaco: "Disfattisti, lo scalo turistico si farà"

GALLIPOLI - Ancora acque agitate in riva allo Ionio non solo a causa del maltempo e delle mareggiate degli ultimi giorni. Anche il dibattito politico cittadino si è improvvisamente riacceso, lasciando a poppa la querelle Premio Barocco e squadra di calcio, e dirigendosi, a prua, sul nodo portualità. Approdo commerciale o riconversione (in parte) in scalo turistico per il porto mercantile di Gallipoli? La questione è ancora aperta e dopo le prese di posizione del presidente di Italia Navigando, Ernesto Abaterusso, le "barricate" alzate da Vincenzo Barba e dal gruppo Pdl, la mediazione del sindaco Venneri e i rilievi del consigliere Coppola, in queste ore è il coordinamento cittadino del circolo Pd di via Gramsci, ad entrare in rotta di collisione con le valutazioni "ostruzionistiche" degli amministratori cittadini sul nodo del porto turistico.

"Non ci eravamo mai accorti" esordisce quasi ironicamente una nota a firma del Pd gallipolino, "né questo ci risultava dagli atti in nostro possesso, che il porto di Gallipoli fosse stato classificato come porto militare. Due le ipotesi: o la presenza di tre piccoli pattugliatori della Marina Militare, di passaggio durante una esercitazione nel mar Ionio, ha fatto prendere lucciole per lanterne, oppure il deputato Barba, quale componente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati è a conoscenza di un qualche segreto di Stato che a noi non è dato di sapere. Noi propendiamo per la prima ipotesi".

Che nel merito della questione, continua: "In realtà l'impressione che si ha in tutta questa vicenda, e che non è affatto nuova, è quella di un Sindaco e di una maggioranza consiliare che sino ad un certo punto hanno ragionato con la propria testa, assumendo impegni e sottoscrivendo atti che hanno prodotto un progetto ed il relativo finanziamento per ben dodici milioni di euro, e di cui ci si è anche vantati pubblicamente, ma poi, improvvisamente, allo squillo di tromba proveniente da Piazza Aldo Moro, ingranano una repentina retromarcia con immediato allineamento alle posizioni del deputato. Così si scopre improvvisamente che i traffici mercantili sono in ripresa, per quattro navi che stanno portando un po' di cemento nel Nord Africa, dimenticando che la stessa cosa era avvenuta qualche anno fa e poi tutto era andato scemando; senza considerare che comunque il progetto realizzato da Italianavigando e commissionato dalla stessa Amministrazione Comunale, fa salva la funzione commerciale e quella peschereccia".

E rammentando le opportunità in termini di occupazione derivanti dalla realizzazione del porto turistico, il coordinamento del Pd conclude: "Si dicono capaci anche, in un tempo di crisi economica interna ed internazionale, di individuare canali di finanziamento per realizzarne non uno solo di porto ma più d'uno, dimenticando che dal lontano 2001, anno di loro insediamento alla guida di questa Città, non solo non sono riusciti a realizzare un minimo approdo turistico, ma sono stati capaci di perdere un finanziamento bello e pronto per la realizzazione di un porto turistico vero. Una notazione di natura politica viene spontanea. Ma chi ha fatto credere ai nove consiglieri comunali del Pdl - e quelli del gruppo "Con Venneri Sindaco"? - di avere la rappresentanza esclusiva della collettività? Pensano davvero che decisioni così importanti possano essere esclusive di una sola parte politica? Non sarebbe il caso, invece, su scelte che inevitabilmente si ripercuoteranno sulle generazioni future, di allargare lo sguardo oltre il proprio orticello e favorire un proficuo dibattito con l'intera città?".

La replica del sindaco Venneri: "I soliti disfattisti. Il porto turistico si farà altrove"
E non si è fatta attendere la replica del primo cittadino ionico che ha voluto rintuzzare ai rilievi mossi dal Partito democratico e precisare la posizione della maggioranza di governo sulla questione. "Leggendo le ultime dichiarazioni del Pd sulla portualità turistica" ammonisce Venneri, "non posso non notare come una parte dell'opposizione insista con pervicacia nell'attività che gli riesce meglio: quella di augurarsi scenari funesti solo per screditare l'operato dell'Amministrazione comunale. Per l'ennesima volta, tuttavia, saranno i fatti a vanificare i loro desiderata. Come già fatto in precedenza, rispondendo al presidente di Italia Navigando, posso rassicurare sul fatto che Gallipoli non perderà il cospicuo finanziamento di 12 milioni di euro per realizzare il porto turistico. Questa amministrazione si è sempre caratterizzata negli anni per la capacità di intercettare risorse da utilizzare per la crescita della città e non inizierà certo ora ad operare in senso contrario. Tuttavia il Pd, invece di apprezzare il lavoro dell'esecutivo, capace di intercettare milioni di euro per la portualità turistica, preferisce puntare l'indice su scenari tanto ipotetici quanto nefasti, che restano solo nei propri auspici. Capisco che è impresa titanica riconoscere i meriti della controparte politica, ma ogni tanto non guasterebbe maggiore obiettività, quanto meno per evitare di essere puntualmente sconfessati dalla realtà".

Il sindaco torna così a ribadire la sua posizione sull'argomento: "Ribadisco che per Gallipoli il porto turistico rappresenta un'esigenza primaria che l'amministrazione riuscirà a garantire, senza perdere i finanziamenti a disposizione e senza fare repentine marce indietro. Resta imprescindibile, però, evitare di limitare o ridurre la portualità mercantile e conseguentemente è necessario trovare una soluzione che possa contemperare e far convivere efficacemente queste due anime del sistema portuale. Ecco perchè è necessario valutare con attenzione e con una visione d'insieme, l'intero piano portuale".

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