Pdpt ad Alezio: “C’era una volta il manifesto del consiglio comunale”

ALEZIO - “Perché il consiglio comunale non viene più convocato con appositi manifesti? Perché eliminare l’ennesimo diritto del cittadino di parteciparvi?”. Questi sono alcuni degli interrogativi esternati dall’ultima assemblea del coordinamento cittadino di Alezio del partito politico che fa capo all’ex ministro Raffaele Fitto, la Puglia prima di tutto, e rivolti all’attuale amministrazione con annessi partiti che la identificano.

“Non ci spieghiamo come sia possibile – si legge nel verbale del coordinamento - con tanta leggerezza eliminare quel diritto così libero e democratico di un cittadino a leggere e prendere parte delle attività svolte in consiglio comunale. Viviamo già in un periodo in cui regna una certa disaffezione nei confronti delle istituzioni e della politica, se poi, sopratutto in un piccolo centro come quello aletino, ci si prende il ‘lusso’ di non convocare pubblicamente e con appositi manifesti il consiglio comunale, rischiamo veramente di affondare in un profondo abisso”.

“Con ciò – chiariscono dalla Ppdt - non vorremmo sentirci rispondere che si è addivenuti a questo macabro risultato grazie ai vari tagli imposti dal Governo centrale, perché sarebbe davvero un’effimera ed inadeguata giustificazione vista e considerata la sottile rilevanza economica dell’oggetto in questione. Ci risulta che le plance di affissione vengono utilizzate senza alcuna remora ad ogni occorrenza utile, sia per dispensare auguri che per pubblicizzare eventi. Tale prassi, per contro, non è sbagliata, ma più di tutto è preciso dovere di chi governa assicurarsi che i cittadini siano sempre informati delle attività svolte nell’assise comunale e siano messi nelle condizioni di potervi partecipare”.