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Poli Bortone: "In Campania si ripete il caso Puglia"

Ancora veleni tra la senatrice di Io Sud e il Pdl: per la Poli Bortone, il caso Campania segue le orme della situazione pugliese e dell'ostruzionismo del centrodestra. Replica di Mino Piccione

LECCE - La Campania come la Puglia: una vicinanza ideale sottolineata da Adriana Poli Bortone, che rilegge le odierne vicissitudini interne al centrodestra campano, ricordando come questo sia già avvenuto sul suolo pugliese "a causa di alcuni personaggi che non hanno rispetto dell'apporto altrui che avrebbe potuto rinforzare la compagine di centrodestra": "Questo - afferma la senatrice - perché la classe politica regionale invece che essere inclusiva è respingente. Se Berlusconi non prende atto di questa situazione e piuttosto che contare i deputati non interviene sui territori, il centrodestra sarà sempre più spaccato, frammentato e litigioso".

La Poli Bortone sottolinea come stiano affiorando i problemi sollevati due anni addietro, quando "non convinti che una lista potesse frettolosamente diventare partito mortificando le diverse identità presenti all'interno, abbiamo scelto di intraprendere una strada diversa, quella di Io Sud": "Ero fermamente convinta, infatti - conclude la senatrice -, che il Pdl nell'arco di pochissimo tempo, non potesse diventare un partito contenitore di identità differenti e con basi valoriali assai diverse. Berlusconi deve prendere atto di questo, e soprattutto del fatto che esponenti regionali hanno impedito un contributo fattivo di altre persone a supporto di tutto il centrodestra".

Ma alla senatrice replica Mino Piccione, esponente del coordinamento provinciale del Pdl di Lecce, sottolineando la mancanza di chiarezza della senatrice: "Ma si riferisce a cosa? Al caso Carfagna, ai rifiuti per strada o al malgoverno di Bassolino e agli sprechi di fondi statali e comunitari? Perché se si riferisce alla politica dovrebbe ricordare che è stata lei, demonizzando l'azione del governo Berlusconi e attaccando ogni giorno il Pdl, ad arrivare ad una candidatura apparentemente solitaria alla Regione, ma in realtà che ha fatto da cavallo di Troia alla vittoria di Vendola".

Per Piccione, la lettera della Poli a Berlusconi appare "tardiva, inutile, a tratti incomprensibile e, soprattutto, politicamente schizofrenica": "Sembra volergli dare consigli - afferma - ma in realtà continua anche in questo caso a comportarsi da oppositrice, esattamente come fa al comune di Lecce dove siede quotidianamente accanto alla sinistra attaccando a più non posso il sindaco di centrodestra Paolo Perrone. Smetta di scrivere lettere e scriva ‘le sue memorie', chissà che non si ricordi così le sue origini politiche e la sua storia che continua a tradire".

Ma la Campania resta protagonista anche sul versante rifiuti con Salvatore Negro dell'Udc che afferma: "Non è una questione di mancanza di solidarietà nei confronti della Campania: la Puglia non può accogliere altri rifiuti ed il ministro Raffaele Fitto ha davvero un bel coraggio a chiedere questo. La Puglia sta già affrontando le sue emergenze e la gestione dei rifiuti nella nostra regione ha ancora tanti problemi irrisolti".

"Il ministro Fitto - prosegue - conosce bene la situazione. Già due anni fa, insieme ad altre tre regioni, la Puglia fu disponibile ad accogliere una quantità limitata di rifiuti, sottolineando che quella sarebbe stata l'ultima volta. In quella occasione nella nostra Regione arrivarono ben 50mila tonnellate di rifiuti campani. L'incapacità del Governo a risolvere tale annosa questione non può essere scaricata ancora una volta su altri territori".

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