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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica Carpignano Salentino

"Prima il gruppo, poi i singoli": lascia l'assessorato

Interessante esempio da Carpignano, dove l'assessore Colavero si dimette da assessore per favorire gli equilibri della sua maggioranza: un gesto in controtendenza rispetto alla diffusa poltronite

CARPIGNANO SALENTINO - Un anno e mezzo di amministrazione, con i primi bilanci del proprio mandato: il gruppo Arcobaleno che rappresenta la maggioranza di governo, che guida il comune di Carpignano Salentino ha da poco superato il primo giro di boa e fa i conti con i risultati del percorso successivo alle vittoria delle elezioni. Eppure uno strano fermento sembra essersi insinuato nelle logiche del variegato gruppo che compone la maggioranza, visto che alcuni elementi avrebbero richiesto pubblicamente al sindaco, Roberto Isola, "maggiore coinvolgimento nell'amministrazione".

Un modo come un altro per chiedere tra le righe di accedere ad un assessorato. Situazioni simili si ritrovano spesso nei comuni di piccole dimensioni, soprattutto laddove le civiche sono costituite da gruppi provenienti da differenti esperienze politiche, ma non sono mancate nemmeno in realtà più grandi, come quella di Lecce, dove il famigerato rimpasto di Perrone si è caratterizzato per le proporzioni bibliche.

Del resto, le poltrone e una maggiore visibilità fanno sempre gola. Nel caso specifico di Carpignano, sembrerebbe che oltre a questa richiesta di maggiore coinvolgimento nell'attività amministrativa, ci sia da parte di chi lo domanda l'intenzione di costituire un gruppo interno alla maggioranza. Ma, al momento, si tratta di supposizioni. Quel che appare certo, invece, è che dalla piccola realtà comunale arriva un buon esempio di chi dimostra di non essere attaccato alla poltrona come, invece, accade più in generale in situazioni analoghe.

Si tratta del giovane assessore alle attività produttive, marketing territoriale e polizia urbana, Pierluigi Colavero, che, fiutata la situazione di fermento all'interno della maggioranza, ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni dalla carica e di mettere a disposizione di qualcun altro le proprie deleghe. La scelta sarebbe stata comunicata a metà settimana in una lettera indirizzata al sindaco, che ha accolto le dimissioni, cogliendo il messaggio unificante del gesto.

Infatti, dalle indiscrezioni raccolte, Colavero avrebbe motivato la sua presa di posizione come un atto finalizzato a promuovere il bene del gruppo, piuttosto che l'ambizione del singolo, e a salvaguardare gli equilibri di maggioranza. L'interessato, raggiunto al telefono, non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Ma è evidente che il suo gesto si profili in controtendenza rispetto a quanto accade in troppe amministrazioni, dove a reggere le sorti sono spesso le rivendicazioni e le logiche personali.

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