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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Regionali: su Ss275 e sanità la politica si fa rovente

Polemica sulla delibera Cipe per il raddoppio della Ss 275 Maglie-Leuca: la Capone annuncia di voler impugnare il provvedimento. Palese: "Sinistra contro lo sviluppo". Veleni anche sulla sanità

LECCE - Politica rovente e divisa su tutto. A partire dal raddoppio delle corsie della statale 275 fino a Santa Maria di Leuca, che divide istituzioni ed ambientalisti. Loredana Capone, vice presente della Regione, ribadisce come lo sviluppo non possa prescindere dalla tutela ambientale: ecco perché oggi è decisa ad impugnare la delibera Cipe che approva il progetto per le quattro corsie della statale 275: "Non c'è più tempo da perdere - commenta la Vicepresidente Loredana Capone - ogni tentativo bonario è rimasto senza esito. L'Anas non ha manifestato alcuna volontà di tornare sui suoi passi in ordine alle quattro corsie sino a Santa Maria di Leuca. Il lavoro che i sindaci, la Provincia e la Regione hanno fatto per rendere compatibile il progetto col territorio e lo sviluppo turistico e commerciale della Puglia è stato gabbato dall'Anas. E ciò senza alcun rispetto per le Istituzioni Territoriali e gli Enti Locali. Soprattutto in spregio al fatto che la Regione non è solo l'Ente che contribuisce alla programmazione economica territoriale, ma anche l'Ente che cofinanzia in misura significativa il progetto".

La Capone sottolinea come i mesi di lavoro dell'assessore Angela Barbanente, del passato presidente della Provincia di Lecce, Giovanni Pellegrino e dei sindaci del Capo di Leuca, per giungere ad "una congrua mediazione tra l'obiettivo di una strada più grande e più sicura e l'obiettivo del rispetto dell'ambiente sono stati trascurati e messi da parte in un colpo": "Noi - puntualizza - non siamo disposti a vedere luoghi panoramici tra i più belli del Salento, come le serre salentine, lasciare il posto al cemento, a chilometri e chilometri di asfalto. Gli ulivi secolari, i muretti a secco, le querce, le pajare, ogni cosa in quel lembo di terra racconta dell'identità della nostra terra e spetta a noi tutelarla e valorizzarla. È questo il nostro bene inesauribile che ci contraddistingue. È la bellezza naturale, oltre a quella dell'arte, ad essere il biglietto da visita del Salento. Ormai conosciuto e amato da tutto il mondo".

"Per questo - conclude la Capone - l'unico modo di garantire la sicurezza lungo questo tratto di strada e tutelare l'ambiente era e rimane l'idea della strada parco, una strada a dimensione del territorio e del paesaggio circostante, con piste ciclabili che possano dare vita al turismo emotivo. Sviluppo si ma senza distruggere ciò che abbiamo". Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 21 gennaio scorso, la delibera Cipe può essere impugnata fino al 21 marzo prossimo: la Capone avrebbe già attivato la macchina per fermare l'iter, insieme al Direttore del Servizio Trasporti, il responsabile dell'Ufficio urbanistico e l'Avvocatura.

E non si fa attendere la replica del candidato del centrodestra alla Regione, Rocco Palese, che dichiara: "È vergognoso che per motivi elettorali la sinistra salentina continui ad impedire il raddoppio della ss 275 Maglie-Leuca. La Giunta Vendola proprio non vuole realizzare questa infrastruttura fondamentale per il Basso Salento e per impedire che tante vite continuino a spegnersi su questa strada pericolosissima. Prima hanno revocato la Delibera con cui noi avevamo finanziato il raddoppio, poi si sono inventati la strada-parco, oggi dopo che il Governo nazionale ha trovato anche i soldi in più rispetto al progetto iniziale che servono per fare la strada-parco, dicono che la delibera Cipe non recepisce le modifiche imposte dalla Regione".

Palese ricorda che la delibera recita testualmente: "È approvato, con le prescrizioni e la raccomandazione proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, anche ai fini della dichiarazione di pubblica utilità, il progetto definitivo dell'Itinerario Maglie - Santa Maria di Leuca, e tra le prescrizioni ci sono tutte quelle chieste dalla Regione, tra cui recupero degli ambiti rurali, smontaggio e rimontaggio dei muri a secco tipici della tradizione salentina, salvaguardia delle realtà Archeologiche". Per Palese "ci sono 288 milioni di euro tra cui anche i 136 in più occorrenti per le modifiche chieste da Regione e Comuni: che altro deve fare il Governo per garantire ai cittadini del Salento la realizzazione del raddoppio della strada della morte? Vendola e i suoi assessori sono di ostacolo allo sviluppo e al benessere della Puglia?"

A Palese replica Sergio Blasi, segretario del Pd regionale, che evidenzia "l'ennesima truffa dell'accoppiata Fitto - Palese": "La Ss 275, - precisa - - ridisegnata dopo lunghe lotte come una strada parco inglobata armoniosamente nel paesaggio naturale mediterraneo di tutto il Capo di Leuca, rischia di diventare una rete viaria di piloni in cemento armato, viadotti e rotatorie. Quello che si sta mettendo in atto in questi giorni è l'ennesimo teatrino di alcuni esponenti politici che agli interessi del territorio, prediligono quelli finanziari e speculativi. Per questi motivi sono contrario alla realizzazione di una strada che sfiguri il nostro meraviglioso paesaggio salentino. Sono favorevole, invece, ad una strada che consenta ai cittadini del Sud Salento di muoversi agevolmente, tutelando però le risorse naturali e ambientali, migliorando e riqualificando il paesaggio dove è stato brutalmente modificato da precedenti opere umane, dove l'uomo si adatta armoniosamente al paesaggio e lo vive non imponendo un carattere industriale ad un territorio ancora vergine, da migliorare e non da stravolgere come oggi si vuole consentire".

E non si fa attendere anche una controreplica, questa volta del presidente della Provincia, Antonio Gabellone. "Appare quanto mai strumentale e contraddittoria, la posizione espressa dalla vicepresidente della Regione Puglia Loredana Capone. Basterebbe, infatti, anche solo che la Regione revocasse paradossalmente il finanziamento per la 275, se la sua volontà reale fosse quella di bloccare la realizzazione dell'opera", commenta. "In realtà, invece, lo stesso ente di viale Capruzzi ha approvato quel progetto, chiedendo delle modifiche e integrazioni che sono state recepite puntualmente dall'Anas e inserite nel progetto finale del raddoppio della 275 con l'aggiunta anche di ulteriori costi coperti dal finanziamento. La riunione tenuta in Provincia giovedì 4 marzo ha evidenziato invece la chiara volontà quasi unanime dei sindaci alla realizzazione di quest'importante arteria, strategica per il Salento e soprattutto per la provincia più a Sud".

"Le preoccupazioni e le riserve avanzate pure nell'incontro da parte dei sindaci - prosegue Gabellone - hanno trovato modo di essere tenute nella massima considerazione da Anas, che si è impegnata a re-incontrare gli stessi sindaci espressione della volontà popolare, nel momento in cui sarà individuata l'impresa che andrà a realizzare effettivamente i lavori, quando si passerà dal progetto definitivo a quello esecutivo, per recepire tutti gli ulteriori suggerimenti volti a ridurre qualsiasi fenomeno di impatto ambientale. È sotto gli occhi di tutti, invece, sottolineare necessariamente con l'occasione come la Giunta Vendola abbia gestito con enorme ritardo i finanziamenti per la realizzazione dell'opera, già assegnati dal governo regionale di Raffaele Fitto - conclude - addirittura nel 2004".

"È il ragionier Palese che nasconde ai cittadini salentini la verità sul raddoppio della ss 275 per puri scopi elettorali". Questo, invece, è quanto dichiarato Nichi Vendola, entrato a sua volta nella querelle. "La Regione Puglia ha certamente sostenuto e approvato il progetto per il raddoppio della ss 275, ma non un progetto qualunque. Il nostro è un progetto di strada parco che dall'intersezione con la provinciale 210 fino a Santa Maria di Leuca deve necessariamente restringersi e rimanere a due corsie, sia pure con la messa in sicurezza, proprio per non deturpare le bellezze del Basso Salento. La nostra idea nasce dalla necessità di mitigare l'impatto dell'asfalto all'interno di un sistema naturale che vive nel proprio equilibrio e ha generato in questi anni una crescita turistica esponenziale proprio per la sua inconfondibile bellezza".

"Il ragionier Palese questo lo sa, così come sa che mentre risultavano stanziati 163 milioni per la stragrande maggioranza del tragitto, il Governo ha stanziato i 135 milioni di euro solo per la parte che va dall'intersezione con la strada provinciale 210 fino Santa Maria di Leuca - ha concluso Vendola - per costruire dei mostri di cemento maestosi e che nulla hanno a che fare con la salvaguardia dell'ambiente".

Sanità, baruffa tra Pdl e Udc

Ma le polemiche non si fermano alla Ss 275 e si spostano anche sul versante sanità. A risollevare la questione è il consigliere regionale uscente, Saverio Congedo, che dichiara: "Non ci ha certo sorpreso la rigorosa quanto dolente certificazione, di fonte certamente non sospetta di partigianeria, dello stato rovinoso in cui versano, sulla pelle ed a spese dei cittadini, le gestioni del ‘V. Fazzi' e dell'intera sanità salentina. Conosciamo bene infatti, sia come utenti che come rappresentanti delle Istituzioni, il disastro di una politica che si era rocambolescamente imposta proprio per la promessa di una Sanità migliore e che l'ha tradita nel modo più spudorato, dedicandosi al saccheggio sistematico di tutto il saccheggiabile, senza curarsi del contestuale degrado dei servizi".

"L'allungamento sterminato delle liste d'attesa - sostiene -, l'obsolescenza e la carente manutenzione delle attrezzature esistenti, il loro mancato aggiornamento, l'imbarbarimento necessitato del trattamento ai pazienti ad onta della dedizione degli operatori, la mortificazione delle professionalità e dei meriti, la dequalificazione complessiva del sistema, sono andati di pari passo con un'occupazione partitico-clientelare senza scrupoli. Ciò ha determinato l'inutile esplosione dei costi, tra sperperi e regalie ed annesso vano, quanto doloroso, inasprimento delle tasse su famiglie ed imprese, non soltanto danneggiando il presente, ma anche compromettendo pesantemente il futuro del più sacro dei nostri servizi pubblici. Non a caso, avendo sfondato il tetto del deficit consentito dal "Patto di Salute", siamo alle soglie del commissariamento, con conseguente blocco degli investimenti e delle assunzioni (comprese quelle dell'ultima ora del Consiglio Regionale e del Governo regionale) ed inasprimento automatico al massimo di tutte le imposte regionali. Se si pensa che la Sanità rappresenta l'85% dell'intero Bilancio regionale, attraverso di essa Vendola ha già fallito all'85%. Né il resto va meglio, in una rovina totale di cui soltanto Rocco Palese, con la sua competenza, il suo rigore, la sua capacità di lavoro, può venire a capo".

"Il tour negli ospedali salentini del candidato presidente del centro destra e le posizioni del candidato consigliere Congedo sono solo un teatrino elettorale. Sulla sanità centro destra e centro sinistra possono stringersi la mano, hanno entrambe fallito". Così, sulla questione, Salvatore Negro, candidato per l'Udc. Sulle posizioni di Congedo e su quella che definisce "la passerella di venerdì del candidato presidente del Pdl", Negro aggiunge: "Dopo cinque anni (Palese, Ndr) torna sul luogo del misfatto, ossia negli ospedali salentini". Il che "ha tutta l'aria dell'ennesimo teatrino politico che si consuma a danno degli elettori. Proprio lui che da braccio destro di Raffaele Fitto ha assistito alla compromissione definitiva della sanità pugliese, oggi utilizza ciò che la giunta Vendola non è stato in grado di fare per illudere gli elettori".

"Quello che la politica dovrebbe fare - prosegue - è dare indirizzi, senza scendere nel merito della gestione della sanità. Il ripensamento e la riprogettazione del sistema sanitario regionale, che assegni la direzione delle Asl ai manager per meritocrazia, e non per ingerenze politiche, è uno dei punti cardine del programma elettorale Udc, una delle battaglie che portiamo avanti con maggior forza e determinazione, ma che negli ultimi giorni viene spacciato a più riprese come un'idea del centrodestra. Siamo sicuri che battere il tasto della sanità, dopo aver tanto contribuito a sfasciarla dall'interno, può, al più attrarre, visibilità, ma certamente non procurare consenso".

E intanto continuano le manifestazioni elettorali: questa sera all'Hotel Tiziano, una covention del Pdl, vedrà la partecipazione del Sottosegretario Alfredo Mantovano, del Ministro Raffaele Fitto, del senatore Gaetano Quagliariello, dello stesso Saverio Congedo e del candidato alla Presidenza della Regione, Rocco Palese.

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