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A stretto giro di posta

La risposta di Foresio: “Centro storico desolato? Un ritornello imbarazzante”

L’assessore della giunta Salvemini cita i dati dei flussi turistici, ricorda ad Adriana Poli Bortone gli interventi pubblici e privati degli ultimi anni ma anche il rifacimento di viale dell’Università, che nei primi anni Duemila fece molto discutere, eliminando molti posti auto

LECCE – Dopo la visita e le dichiarazioni di Adriana Poli Bortone presso il mercatino rionale di Porta Rudiae, non si è fatta attendere la replica dell’amministrazione con un intervento dell’assessore a Turismo, Spettacolo e Attività Produttive, Paolo Foresio.

“Sono contento che finalmente la candidata della destra, oggi consigliera comunale di minoranza, si sia convinta dell’importanza di convertire i nostri mercati come stiamo già facendo con quello di Santa Rosa che apriremo a breve. La invito a fare un giro e dare un’occhiata al lavoro di riqualificazione che è in corso, e che permetterà, esattamente come avviene altrove in Italia, di fare la spesa e mangiare sul posto dando agli esercenti la possibilità di offrire servizi diversificati. Lo faremo anche al mercato di Porta Rudiae, grazie alla capacità dell’amministrazione non solo di evocare i cambiamenti, ma di realizzarli progettandoli e intercettando le risorse”.

Tra le criticità rilevate dalla candidata dello schieramento di centrodestra, c’è la diminuzione dei posti auto nei pressi del mercato. Una argomentazione che a Foresio pare frutto di scarsa memoria, con riferimento a un intervento pubblico che fece molto discutere nei primi anni Duemilia, quando Poli Bortone era la prima cittadina: “Che proprio lei parli di parcheggi in Viale dell’Università è davvero il colmo. Ricordo ancora quando si tolsero i posti auto immaginando le ramblas con le persone che, secondo loro, avrebbero dovuto fare footing in mezzo allo smog”.

Più in generale, l’assessore ritiene che “parlare male del centro storico, raccontarlo falsamente come morto, desolato e triste non danneggia l’amministrazione in carica ,ma la città tutta e questa credo sia una grande mancanza di rispetto nei confronti di chi ci lavora ogni giorno tutto l’anno”. E dopo aver ricordato che i dati turistici del 2023 hanno fatto registrare un nuovo balzo in avanti – del 13,3 percento per gli arrivi e del 14,8 per i soggiorni – Foresio ha fatto presente “che dal 2019 ad oggi il numero dei residenti nel cuore antico è rimasto stabile con il valore degli immobili in costante crescita”.

L’assessore ha quindi elencato la mole di interventi che stanno accrescendo e diversificando l’attrattività del centro storico: tra quelli privati, si va dalla riqualificazione dell’ex Banco di Napoli, Palazzo Maresgallo, Palazzo Luce, all’apertura della fondazione Biscozzi Rimbaud, centro di arte contemporanea fino al recupero di Palazzo Scarciglia in Via Libertini (l’inaugurazione è prevista tra pochi giorni) e alla riattivazione di Palazzo Vernazza come attrattore culturale, senza dimenticare le iniziative della curia e della cooperativa Artwork per la fruibilità del campanile e del circuito della chiese.

Poi ci sono gli interventi pubblici, come il rilancio del Must “che oggi – specifica Foresio - garantisce una attività costante e ospita finalmente la sezione archeologica dedicata alla storia di Lecce; il restauro della colonna e della statua di Sant’Oronzo, il recupero da parte della Soprintendenza dell’ex ospedale dello Spirito Santo e la vendita dell’Istituto Margherita che sarà presto una struttura mista residenziale e ricettiva; la Caserma Cimarrusti, insieme alla Provincia e Adisu, che sarà presto uno studentato con 69 alloggi per studenti”.

“Tutto questo – conclude l’esponente della giunta - accade nel nostro centro storico in un momento in cui a Lecce per la prima volta in questi anni si è davvero praticata la destagionalizzazione della quale si parla da tantissimi anni: ormai la nostra stagione turistica comincia prima di Pasqua e si protrae fino a novembre, con i turisti internazionali che giungono in città da ogni continente. Cose che sono davanti agli occhi di tutti. Parlare male della città solo per ripicca e livore politico credo sia ingiusto e voglio tranquillizzare gli operatori che la cattiva comunicazione strumentale che danneggia anche loro e il loro lavoro non passerà”.

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