Salento Energia: chiesta la convocazione commissione
L'opposizione chiede a Bruni la convocazione della commissione ambiente sul tema della Salento Energia: "Maggioranza superficiale e confusa". La replica: "Sulla questione noi non dormiamo"
Redazione
16 febbraio 2010 16:51
LECCE - L'opposizione di Palazzo dei Celestini tira le orecchie alla maggioranza sul caso di Salento Energia ed interpella il responsabile della commissione ambiente provinciale, Francesco Bruni. La minoranza ha sottoscritto una richiesta indirizzata a quest'ultimo, presidente della 4^ Commissione consiliare, con la quale chiede, ai sensi dell'art. 35, comma 4 del Regolamento del Consiglio provinciale, la convocazione della stessa (che dovrà avvenire perentoriamente entro 10 giorni), nella quale discutere in merito alla realizzazione del servizio di verifica e controllo degli impianti termici.
Tale estrema iniziativa si è resa necessaria, secondo i consiglieri di opposizione, onde poter approfondire la situazione della Salento Energia s.r.l. e, soprattutto, del futuro dei suoi dipendenti, dal 1° febbraio in cassa integrazione. Si rammenta che già il 14 gennaio u.s., i consiglieri del gruppo Pd e Misto, avevano avanzato medesima richiesta, rimasta inevasa, a dimostrazione della "confusione e della superficialità che regna nell'Esecutivo provinciale in cui, stando anche alle notizie di stampa, non vi è unità d'intenti sulle modalità di svolgimento del servizio in questione: confermarlo al ‘pubblico' oppure affidarlo al ‘privato'. Intanto 67 lavoratori sono a casa".
Nel testo della richiesta si legge: "Dopo la decisione nel dicembre scorso di sciogliere la Salento Energia S.r.l., a distanza di quasi due mesi, non è dato sapere quale futuro avranno i lavoratori impiegati nel servizio di controllo degli impianti termici. L'unica certezza è quella che andranno ad impinguare la già vasta platea dei cassintegrati della provincia di Lecce. Al fine di poter essere messi nelle condizioni di espletare le proprie funzioni, i sottoscritti Consiglieri chiedono, ai sensi dell'art. 35, comma 4 del vigente Regolamento per il funzionamento del Consiglio provinciale, la convocazione della 4^ Commissione consiliare per discutere il seguente argomento: procedure e modalità per realizzazione servizio verifica e controllo impianti termici".
Come noto, l'attuale amministrazione di centrodestra ha in mente uno snellimento delle partecipate, per ridurre le perdite economiche, con il Pdl che continua a ribadire il proprio impegno per la ristrutturazione organizzativa e funzionale delle stesse, per migliorare la qualità dei servizi e delle prestazioni. Anche lo stesso Bruni, intercettato sulla richiesta dell'opposizione, ha ribadito che sarà suo interesse convocare al più presto la commissione consiliare, per discutere dell'argomento: "Certo è che non si può affermare - ha evidenziato - che l'esecutivo stia dormendo sulla questione. Anzi va ricordato che solo qualche giorno fa l'assessore Macculi ha incontrato i lavoratori in un clima molto disteso, segno che è interesse di questa maggioranza trovare insieme alle parti le soluzioni migliori alla questione".
Nel merito delle soluzioni, Bruni sostiene che ce ne siano al vaglio "diverse", ma che c'è apertura alle integrazioni o eventuali correttivi proposti dall'opposizione.
Tale estrema iniziativa si è resa necessaria, secondo i consiglieri di opposizione, onde poter approfondire la situazione della Salento Energia s.r.l. e, soprattutto, del futuro dei suoi dipendenti, dal 1° febbraio in cassa integrazione. Si rammenta che già il 14 gennaio u.s., i consiglieri del gruppo Pd e Misto, avevano avanzato medesima richiesta, rimasta inevasa, a dimostrazione della "confusione e della superficialità che regna nell'Esecutivo provinciale in cui, stando anche alle notizie di stampa, non vi è unità d'intenti sulle modalità di svolgimento del servizio in questione: confermarlo al ‘pubblico' oppure affidarlo al ‘privato'. Intanto 67 lavoratori sono a casa".
Nel testo della richiesta si legge: "Dopo la decisione nel dicembre scorso di sciogliere la Salento Energia S.r.l., a distanza di quasi due mesi, non è dato sapere quale futuro avranno i lavoratori impiegati nel servizio di controllo degli impianti termici. L'unica certezza è quella che andranno ad impinguare la già vasta platea dei cassintegrati della provincia di Lecce. Al fine di poter essere messi nelle condizioni di espletare le proprie funzioni, i sottoscritti Consiglieri chiedono, ai sensi dell'art. 35, comma 4 del vigente Regolamento per il funzionamento del Consiglio provinciale, la convocazione della 4^ Commissione consiliare per discutere il seguente argomento: procedure e modalità per realizzazione servizio verifica e controllo impianti termici".
Come noto, l'attuale amministrazione di centrodestra ha in mente uno snellimento delle partecipate, per ridurre le perdite economiche, con il Pdl che continua a ribadire il proprio impegno per la ristrutturazione organizzativa e funzionale delle stesse, per migliorare la qualità dei servizi e delle prestazioni. Anche lo stesso Bruni, intercettato sulla richiesta dell'opposizione, ha ribadito che sarà suo interesse convocare al più presto la commissione consiliare, per discutere dell'argomento: "Certo è che non si può affermare - ha evidenziato - che l'esecutivo stia dormendo sulla questione. Anzi va ricordato che solo qualche giorno fa l'assessore Macculi ha incontrato i lavoratori in un clima molto disteso, segno che è interesse di questa maggioranza trovare insieme alle parti le soluzioni migliori alla questione".
Nel merito delle soluzioni, Bruni sostiene che ce ne siano al vaglio "diverse", ma che c'è apertura alle integrazioni o eventuali correttivi proposti dall'opposizione.
Redazione
16 febbraio 2010 16:51
