SeL: bilancio negativo dell'amministrazione Rosafio
Un anno di giunta a Copertino: per Sinistra Ecologia e Libertà, il bilancio non è positivo. "Sentivamo parlare di risanamento, potenziamento di servizi, crescita e sviluppo. Rimane una eco lontana"
Redazione
10 agosto 2010 18:17
COPERTINO - Un anno dall'insediamento della giunta Rosafio e per Sinistra Ecologia e Libertà delle promesse fatte in campagna elettorale non rimane "che una eco lontana": "Sentivamo parlare - affermano dal coordinamento - di risanamento del bilancio comunale, potenziamento dei servizi sociali, valorizzazione del patrimonio pubblico, crescita e sviluppo del paese ma quello che vediamo è un progressivo aumento delle tasse, uno smantellamento costante dei servizi sociali e un immobilismo cronico del reperire fondi comunitari".
Secondo SeL le criticità del paese non solo non sono state risolte ma sarebbero peggiorate: "Sembra - precisano - che l'amministrazione continui a navigare a vista in mancanza di un piano di sviluppo, investimenti e crescita. A tutto ciò in questi giorni si aggiungono le proposte di vendita del patrimonio pubblico, a nostro parere scellerate e sconsiderate".
"Avremmo gradito - proseguono - che l'amministrazione rispondesse a queste ipotesi avanzando dei piani di investimento, magari proponendo il ricorso a fondi comunitari per massimizzare e valorizzare il patrimonio, nella prospettiva di creare strutture funzionali al terzo settore, al volontariato ed ai servizi socio-assistenziali. Nonostante questa proposta bizzarra, il problema politico rimane ed è quello del mancato utilizzo del patrimonio pubblico a causa della mancanza di fondi per la ristrutturazione".
Dal coordinamento ricordano come fino al 2013 l'Unione Europea dia la possibilità di cambiare il volto del comune attraverso il ricorso a fondi comunitari: per questo "sarebbe auspicabile per non dire necessario che l'amministrazione iniziasse a gestire la cosa pubblica in maniera più appropriata, magari iniziando a pensare che il patrimonio pubblico, oggi concepito come un capitale morto venga trasformato in una potenzialità di crescita e sviluppo per l'intero territorio".
"Vorremmo - concludono - dall'amministrazione più efficienza politica nel programmare la crescita della nostra comunità ma quello che vediamo è un lavoro finalizzato a garantire esclusivamente la normale amministrazione".
Secondo SeL le criticità del paese non solo non sono state risolte ma sarebbero peggiorate: "Sembra - precisano - che l'amministrazione continui a navigare a vista in mancanza di un piano di sviluppo, investimenti e crescita. A tutto ciò in questi giorni si aggiungono le proposte di vendita del patrimonio pubblico, a nostro parere scellerate e sconsiderate".
"Avremmo gradito - proseguono - che l'amministrazione rispondesse a queste ipotesi avanzando dei piani di investimento, magari proponendo il ricorso a fondi comunitari per massimizzare e valorizzare il patrimonio, nella prospettiva di creare strutture funzionali al terzo settore, al volontariato ed ai servizi socio-assistenziali. Nonostante questa proposta bizzarra, il problema politico rimane ed è quello del mancato utilizzo del patrimonio pubblico a causa della mancanza di fondi per la ristrutturazione".
Dal coordinamento ricordano come fino al 2013 l'Unione Europea dia la possibilità di cambiare il volto del comune attraverso il ricorso a fondi comunitari: per questo "sarebbe auspicabile per non dire necessario che l'amministrazione iniziasse a gestire la cosa pubblica in maniera più appropriata, magari iniziando a pensare che il patrimonio pubblico, oggi concepito come un capitale morto venga trasformato in una potenzialità di crescita e sviluppo per l'intero territorio".
"Vorremmo - concludono - dall'amministrazione più efficienza politica nel programmare la crescita della nostra comunità ma quello che vediamo è un lavoro finalizzato a garantire esclusivamente la normale amministrazione".
Redazione
10 agosto 2010 18:17
