Siciliano: "Il mio sì al bilancio contro il dissesto"

Il bilancio votato ieri alla Provincia, e che ha portato anche a duri contrasti fra alcune tra le posizioni in campo, con il Pd che ha accusato la maggioranza di un rendiconto "senz'anima", ha però incassato, forse un po' a sorpresa, anche un suffragio da parte di un esponente della minoranza. Si tratta di Giovanni Siciliano, del gruppo consiliare Salento c'è. Che oggi ritiene necessario motivare il suo sostegno all'amministrazione. Chiarendo alcuni aspetti. E dicendo, da subito che il suo voto, lungi dall'essere letto "come un'espressione di supporto o di stampella alla maggioranza, che già risulta abbastanza coesa e largamente maggioritaria", quanto, piuttosto, "come un'espressione di sostegno tecnico più che politico nei confronti di una manovra di risanamento meritoria che l'amministrazione Gabellone sta avviando dall'atto del suo insediamento".

Siciliano spiega di aver condiviso il tentativo di asciugare la spesa pubblica nei modi espressi dall'amministrazione, dopo aver sottoposto il tutto anche all'analisi di tecnici di sua fiducia, avvalendosi dei contributi dell'Ufficio economato e del dirigente Pantaleo Isceri. "Su questo bilancio di previsione e sui suoi contenuti mi ha largamente delucidato", spiega il consigliere della minoranza di Palazzo dei Celestini. "Credo che in tutte le cose - aggiunge -, anche e soprattutto in quelle della politica, occorra distinguere tra forma e sostanza. La forma dice che può anche essere vero, che l'assessore Macculi ha rappresentato in maniera dura e rigida lo stato delle casse provinciali e la gestione di chi ha preceduto quest'amministrazione, ma è vero anche che la sostanza, per quanto ho richiamato sin qui, ci riferisce di una necessaria e dovuta presa di coscienza della situazione finanziaria attuale dell'ente. Non occuparsene "di petto", con lo spirito e la volontà che sta mettendo in questa partita il presidente Gabellone, sarebbe da irresponsabili e consegnerebbe la Provincia al dissesto e al fallimento finanziario".

"Il mio comportamento e il mio voto in Consiglio, tra l'altro, voglio precisare come non nascano all'improvviso o siano dettati da logiche personalistiche - dice ancora -, bensì arrivino da molto più lontano: già nello scorso novembre e dicembre, quando il Consiglio ha approvato il consuntivo e gli equilibri finanziari oppure il piano di risanamento delle società partecipate, avevo espresso la stessa condivisione e lo stesso voto favorevole, del tutto in linea dunque con la mia posizione" . Qui gli articoli sull'approvazione del bilancio, con le diverse posizioni, e la presentazione dei tagli alla spesa, anticipata in conferenza dal presidente: https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=20115 e https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=20081.