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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'intervento / Ruffano

Stangata Tari in arrivo, l’appello alla Regione: “Non volti spalle ai cittadini”

Le parole del sindaco di Ruffano Antonio Cavallo dopo l’annullamento della delibera con cui si era ottenuto di calmierare i prezzi di smaltimento dei rifiuti: ora si rischia il 50% di aumenti

RUFFANO – Caos Tari in arrivo dopo l’annullamento della delibera con cui Ager aveva calmierato i prezzi smaltimento rifiuti da parte del Consiglio di Stato che ha dato ragione ai gestori degli impianti. Sulla vicenda interviene Antonio Cavallo, sindaco di Ruffano, che parla di decisione prevedibile da parte della magistratura ma chiede che non siano le famiglie a pagare le conseguenze di quanto avvenuto.

Sì, perché il possibile aumento delle tariffe Tari sino al 50% ora scuote le famiglie pugliesi. Per il primo cittadino è necessario un provvedimento tempestivo e salvifico della Regione, a riparazione di quello che può definirsi (anche) un suo stesso errore: “Palazzo Spada – spiega - ha deciso di annullare la delibera di Arera e della Regione Puglia sulla base della quale l’Ager aveva calmierato le tariffe per lo smaltimento dei rifiuti, discostandosi dall’applicazione dei contratti con i singoli gestori degli impianti”.

“Il Consiglio di Stato – prosegue - ha affermato che quella trattata è materia di competenza del legislatore, non dell’autorità amministrativa. Motivo per cui la delibera, con la quale si è agito laddove avrebbe dovuto intervenire una legge, si rivela oggi una decisione quantomeno incauta”.

Una scelta, evidenzia Cavallo, su cui già in passato, aveva sollevato diversi dubbi, alla presenza dei colleghi sindaci. Ora all’orizzonte il rischio di un rincaro delle tariffe Tari con i singoli cittadini a farne le spese.

“Ruffano – precisa - fortunatamente risentirà di un impatto minore, essendo entrata a far parte dei Comuni virtuosi a seguito dell’encomiabile comportamento dei ruffanesi, che hanno raggiunto livelli record di differenziazione dei rifiuti negli ultimi anni. Tuttavia, resta la convinzione che il peso di una decisione politica sbagliata, per giunta presa in compartecipazione con un’autorità amministrativa indipendente come Arera, non possa ricadere sui risparmi delle famiglie, già vessate in questo periodo storico da eventi imprevedibili e funesti: pandemie, guerre, inflazioni, rincari di energia, carburante e quant’altro”.

Ecco perché Cavallo chiede l’intervento della Regione perché adottino una misura “tempestiva” e “risolutiva”, per tamponare gli effetti del problema.

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