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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Uccella: "Pepe conferma linee guida del nostro piano"

Non si è fatta attendere la risposta dell'ex presidente della Stp rivolta al nuovo amministratore, che ieri aveva dettato il piano di rientro su come poter risanare il deficit societario della Stp

LECCE - Non si è fatta attendere la risposta dell'ex presidente della Stp Umberto Uccella al nuovo amministratore Luigi Pepe, che ieri aveva dettato le linee guida su come risanare la società di trasporti, che piange un deficit milionario.

"L'iniziativa assunta dall'onorevole Pepe di annunciare un ulteriore piano di risanamento di Stp a pochi giorni dal suo insediamento come amministratore unico della società - scrive è un fatto importante e, dunque, meritevole di attenzione anche da parte di chi, come me, lo ha preceduto. Trovo conferma implicita della giustezza del lavoro svolto negli ultimi tre anni e mezzo nel fatto che Pepe - aggiunge - confermi le linee di quel piano industriale avviato dal mio consiglio di amministrazione e che, per attuarsi in modo definito, aveva bisogno del tempo necessario a concludere il nostro mandato. Cosa che, come è noto, è stata impedita dallo spoil system del centrodestra che, oggi , guida la Provincia".

Entra nel dettaglio Uccella: " In buona sostanza, vi è, da un lato, la conferma del blocco del turn over, mentre, dall'altro il mantenimento del modello della manutenzione a chilometro, la lotta all'evasione dei titoli di viaggio ed il recupero dell'enorme situazione creditizia dell'azienda verso enti ed istituzioni sono il completamento di un'efficace politica di assorbimento graduale, ma significativo delle perdite".

L'ex presidente della Stp tiene anche a "evitare imprecisioni e giudizi sommari che, dopotutto, non aiutano a far capire le vere emergenze di Stp. Intanto, l'assessore Macculi sbaglia quando parla di una costante perdita di 1 milione e 400mila euro all'anno per la società. Quello è il dato dell'ultimo bilancio, mentre, tra il 2006 ed il 2008, le perdite d'esercizio sono passate da 2.783mila euro ad 778mila euro, con un recupero di quasi due milioni di euro. Mentre, sul terreno del conto gestionale, si è passati da un disavanzo di 0,22 euro per ogni chilometro percorso dall'insieme delle vetture, al sostanziale pareggio. In tre anni e mezzo, il personale è stato ridotto di ben trentatre unità, con un risparmio che, a regime -e dunque, nel corso della nuova gestione- si attesterà in 1 milione e 300mila euro, quasi, esattamente, la cifra dell'ultima perdita di bilancio".

"Che cosa ci dicono questi numeri?", si chiede Uccella. La risposta: "Ferme restando le attuali, pesanti difficoltà, Stp può essere gestita in pareggio e, persino, in attivo, proprio grazie a ciò che è stato fatto in questi anni ed a ciò che, oggi, potrà fare Gino Pepe se resterà nel solco del programma annunciato".

"Faccio, per tutti, l'esempio dei costi e dell'organizzazione della manutenzione, dove Pepe prevede un taglio di 180mila euro. Noi abbiamo messo in piedi, con la programmazione e con la manutenzione a chilometro un modello contrattuale ed organizzativo che è diventato un esempio sul piano nazionale e che molte società analoghe ad Stp stanno studiano per pervenirne all'applicazione in casa propria. Il costo per chilometro fissato per la manutenzione ad Stp è, oggi, di 0,225 euro. Un costo congruo rispetto alla qualità che sta producendo. Comprimere quel costo equivale a compromettere l'efficacia e la qualità delle prestazioni. Che, come è noto non sono ininfluenti rispetto alla stessa qualità del servizio. Si tenga conto che ci sono aziende di trasporto, anche qui da noi, che, senza aver effettuato un'innovazione come quella in vigore in Stp, hanno un costo chilometrico che varia da 0,60 euro ad 1 euro. Una distanza enorme. Di milioni di euro".

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