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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Un altro no su Facebook. Capone smorza gli entusiasmi

La vice presidente della Regione, rispondendo sul social network ad un suo sostenitore, torna a escludere la propria candidatura alle primarie e aggiunge: "Collaboro invece nella ricerca di un'altra"

LECCE - Loredana Capone torna ad escludere la sua candidatura alle primarie del centrosinistra. Lo ha fatto discretamente, ma pubblicamente, considerando che il suo profilo Facebook conta 4968 amici. Rispondendo ad un suo sostenitore che aveva inserito un post inserito sua bacheca - nel quale lei stessa si definiva commossa e soddisfatta dell'investitura unitaria ricevuta dal Pd -, la vice presidente della Regione ha infatti aggiunto nelle ultime ore: "Soddisfatta e commossa di vedere il partito finalmente unito. Ma escludo una mia candidatura. Collaboro invece nella ricerca di altra candidatura". Quasi abbia voluto dare l'interpretazione autentica delle proprie parole o la glossa che in questo momento è opportuno far passare.

Non sarà forse il gran rifiuto espresso in maniera ufficiale, ma è la conferma di un orientamento che Loredana Capone ha manifestato fin da quando il suo nome è iniziato a circolare con insistenza sulle pagine dei giornali. Dietro le quinte, le tentazioni ci sono state e le pressioni continuano ad arrivare all'esponente democratica tanto che si sono tenute diverse riunioni, molte delle quali riservate, nelle quali sono stati sviscerati i pro e i contro di un'eventuale candidatura.

Ma l'ago della bilancia continua a pendere dalla parte del no, e le ragioni sono da ricondurre ad un ragionamento di tipo complessivo che tiene in conto diversi fattori: la consapevolezza di un partito molto meno unito di quanto voglia apparire, la sempre fragile situazione nazionale che potrebbe innescare da un momento all'altro un meccanismo elettorale nazionale con nuovi possibili scenari, e la necessità di garantire una continuità all'esperienza governativa regionale che già risente della proiezione del suo responsabile, Nichi Vendola, su una dimensione nazionale. Per questo che si tratti di un bluff tattico è oramai poco probabile.

Con un presidente di Regione candidato da tempo alla primarie nazionali, una discesa in campo anche della sua vice inevitabilmente porterebbe ad una fine anticipata della legislatura o per lo meno ad un mega rimpasto di giunta, fatto che i pugliesi stenterebbero a comprendere. Se allo "status" sul social network farà seguito una presa di posizione pubblica e definitiva lo si saprà nelle prossime ore. E per il Pd non potrebbe che restare una sola via percorribile: quella della candidatura del segretario cittadino, Fabrizio Marra. Sempre che non ritorni d'attualità un jolly pescato dalla cosiddetta società civile. Ma fino ad ora tutti i nomi sondati hanno risposto picche.

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