Unione del Nord Salento contro Capleton: "Testi omofobi, non si esibisca"

TREPUZZI - L'Unione dei Comuni del Nord Salento (Campi Salentina, Guagnano, Novoli, Squinzano, Surbo, Trepuzzi e Salice Salentino) contro il concerto di Capleton di sabato 20 aprile al Livello Undici Ottavi. Anzi, no. La polemica nasce e si smorza nel giro di poche ore. Tutto era iniziato con una nota a firma del presidente, Oscar Marzo Vetrugno, in cui si stigmatizzava la manifestazione per via dei messaggi contenuti omofobi nei brani dell'artista giamacaino.

Una situazione che ricalca quanto accaduto in queste ore al rapper Fabri Fibra, escluso dal concertone del Primo maggio, per via dei suoi testi violenti ed omofobi. "Appresa la notizia della programmazione di un concerto, che si terrà sabato 20 aprile nei locali gestiti da Livello Undici Ottavi in via Lecce - si leggeva nella nota -, che coinvolge uno degli artisti del panorama reggae mondiale, capace di distinguersi e primeggiare per il suo messaggio di odio verso gay e lesbiche. Considerato il contenuto dei brani del cantante reggae in questione, il giamaicano Capleton (vero nome Clifton G Bailey), che parla esplicitamente di omofobia, razzismo e fondamentalismo religioso, inneggiando al rogo di gay e lesbiche, veicolando l'odio per ogni diversità".

Per il presidente dei sindaci dell'Unione, "atteso che i giovani, in questo momento storico, facilmente rischiano di essere vittime inconsapevoli di messaggi fuorvianti dove la violenza e l’intolleranza nei confronti di gay, lesbiche e trans è all’ordine del giorno, anche per la presenza nel panorama internazionale di artisti come il cantante omofobo Capleton" e "considerato che le forme pseudoculturali apertamente patriarcali, sessiste ed omofobe sono il brodo nel quale la sopraffazione cresce e diventa un linguaggio maggioritario o peggio stile di vita", ci sarebbe contraddizione con gli obiettivi di sviluppo socio-culturale territoriale per i quali è stato allestito il laboratorio affidato alla gestione di Livello 11 Ottavi Records.

Per questo, i sindaci dell’Unione dei Comuni del Nord Salento avevano espresso forte dissenso e si oppongono all’esibizione di Capleton ed in particolare in quelli che dovrebbero rappresentare "spazi di sana aggregazione e di crescita culturale": pertanto avevano diffidato gli organizzatori "a far svolgere il concerto in questione in quanto incompatibile con i fini istituzionali dell’ente e con il più elementare rispetto dei diritti della persona".

Gli organizzatori hanno così risposto via mail all'Unione: “Capleton è molto amato e seguito nel Salento per la sua musica, non è la prima volta che viene in questa terra per i suoi concerti. Non condividiamo alcuni dei testi delle sue canzoni e teniamo a precisare che il suo manager ci ha comunicato un atto di impegno e dichiarazione sottoscritta dall'artista nella quale dichiara di non essere contro gli omosessuali e si impegna a non pronunciare testi omofobi, né istigazioni alla violenza".

"Gli organizzatori - hanno puntualizzato - prendono distanza da eventuali dichiarazioni di tal fatta, ma siamo sicuri che ciò non avverrà non essendo mai avvenuto in precedenza. Capleton terrà il concerto nel Livello Undiciottavi in quanto struttura / contenitore, aperto a tutte le opinioni, idee e forme d'arte purchè basate sulla tolleranza, l'integrazione e, soprattutto, l'apertura all'altro. Siamo pronti ad interrompere il concerto qualora ciò dovesse non avvenire".

"Si ritiene, alla luce del contenuto del citato comunicato e all’esito di un incontro che si è tenuto in data odierna, nelle ore pomeridiane, con alcuni sindaci dell’Unione del Nord Salento - recita la nota di controreplica dell'Unione - e con gli organizzatori del concerto, di dover ritirare la diffida in questione, a condizione che gli organizzatori stessi si impegnino, così come da loro dichiarato, a far svolgere il concerto all’insegna della buona musica e nel rispetto di tutte le sensibilità culturali, religiose e di genere".