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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica Gallipoli

Venneri azzera la giunta. Dentro Coppola e De Marini

Svolta nella crisi amministrativa a Palazzo. Il sindaco scarica Barba e vara una nuova maggioranza con l'ex consigliere provinciale e il capogruppo Udc. Convergenza su portualità, Pug e depuratori

GALLIPOLI - Virata di Venneri per uscire dall'empasse amministrativo e superare a piè pari la crisi al Comune di Gallipoli. Le strade tra il primo cittadino e il suo principale sostenitore alle ultime elezioni, il deputato Vincenzo Barba, si sono ormai divise. Ma l'amministrazione comunale per ora tiene. Fino a quando ancora è da vedere, ma il sindaco ha provveduto a "puntellare" una nuova maggioranza che nelle intenzioni dichiarate dovrà reggere almeno per i prossimi tre anni. Venneri non lascia, ma raddoppia anche se perderà irrimediabilmente il sostegno dei consiglieri del Pdl legati all'asse del deputato cittadino. L'idillio si è ormai inclinato e il nodo del porto turistico su tutti ha sancito l'allontanamento delle parti. Dopo la seduta dell'ultimo Consiglio comunale andata deserta per l'assenza proprio dei consiglieri di maggioranza, si attendeva il chiarimento politico "intestino" che non sembra aver portato ad alcuna schiarita. Anche le ultime dichiarazioni in merito rilasciate da Vincenzo Barba su una "deleteria" apertura manifestata da parte del Pd cittadino a Venneri per un governo delle larghe intese, riportavano e parlavano di "incomprensioni in seno alla maggioranza non si sa più fino a che punto ricomponibili".

E allora ecco che dopo una riunione ancora disertata dai consiglieri del Pdl più convergenti sull'asse Barba, è arrivata quasi a sorpresa la riconvocazione da parte del presidente del Consiglio comunale, Enzo Benvenga, dell'assise cittadina per giovedì prossimo. Un tentativo di riportare i temi caldi di Bilancio consuntivo e degli scarichi a mare dei depuratori all'attenzione del Consiglio comunale e forse anche per valutare fino a che punto il sindaco abbia ancora i numeri per governare. Una mossa alla quale Venneri ha replicato sondando il terreno prima nella sua maggioranza per capire su quanti elementi può ancora contare per portare avanti il mandato amministrativo. E poi allargando gli orizzonti (ma gravitando sempre in ambienti di centrodestra o delle civiche di orientamento cittadino) per convergere, anche su basi programmatiche, con altre forze politiche disponibili ad intavolare un accordo per garantire linfa e sostenibilità (anche numerica) ad una nuova maggioranza. Congelata al momento l'apertura della prima ora manifestata dal gruppo Pd, ecco che dai banchi dell'opposizione sono pronti a navigare a vista e a riformulare la piattaforma programmatica anche il capogruppo della civica, Grande Gallipoli, Giuseppe Coppola e il capogruppo dell'Udc (ma che ha chiarito di operare più autonomamente che come referente del partito della Vela) Giovanni De Marini, entrambi già candidati sindaco nell'ultima tornata elettorale.

Venneri va avanti quindi con la nuova maggioranza che contempla nove "fedelissimi" tra quelli già organici all'intesa elettorale di due anni addietro e quelli transitati da qualche tempo sui banchi dell'asse Pdl-Con Venneri sindaco e gruppo misto (i consiglieri Giungato, Scariolo, Picciolo, Murra, Fedele, Ferilli, Padovano, Liaci più il sindaco appunto) e le due new entry Coppola e De Marini. Il tutto ovviamente porterà a breve all'annunciato azzeramento della giunta comunale e la nomina dei nuovi assessori che dovrà tenere conto dei nuovi assetti. Ma non solo, visto che da quanto annunciato dal sindaco Venneri è verosimile che l'azzeramento sarà esteso ad altre cariche amministrative, prime tra tutte la presidenza del Consiglio ora nelle mani di Benvenga e la presidenza pro tempore dell'Ente Parco Natutale di Punta Pizzo.

Tutte da valutare ora le prese di posizione degli altri consiglieri della minoranza, il gruppo Pd (Schirosi, Greco e Mariello), della civica "Noi Ci Siamo", Tommaso Scigliuzzo, e dell'altro consigliere in quota Udc, Luigi Caiffa che per ora attendono di valutare la bontà delle proposte programmatiche e la direzione che assumeranno le "larghe intese" partorite a Palazzo Balsamo. Sull'Aventino in seno alla vecchia maggioranza sembrano restare il gruppo Pdl organico a Vincenzo Barba (i consiglieri Di Mattina, Antonio Barba, Buccarella e lo stesso presidente Benvenga) più la consigliera Oltremarini. Qualche malumore sembra già serpeggiare anche in senso all'esecutivo visto che l'azzeramento porterà inevitabilmente a "sacrificare" qualche assessore nominato in avvio di legislatura da Venneri.

Venneri: "Scelta necessaria per superare il blocco amministrativo. Governiamo per altri tre anni"
E' lo stesso primo cittadino, Giuseppe Venneri, che in un'apposita convocazione domenicale della stampa, rende le ragioni della nuova scelta politica e amministrativa. "Inutile nasconderci dietro un dito, era noto che eravamo in un periodo di sofferenza ed empasse amministrativo" spiega il sindaco, "un periodo in cui ho cercato in ogni modo di evitare scontri, fratture e polemiche che chi mi conosce sa bene non fanno parte della mia indole. Nel frattempo con grande sorpresa ho visto che l'altro ieri il presidente del Consiglio comunale ha riconvocato una nuova seduta dell'assise civica. Ovvero quello stesso Consiglio che il 28 giugno scorso è andato deserto. Due giorni prima di quella seduta c'era stata una riunione di maggioranza in cui sui punti in discussione non c'era stata alcuna divergenza. Mentre sempre in quella riunione è stato tratto il nodo della portualità turistica e qui sono emerse diverse opinioni contrastanti ma che ritengo avrebbero potuto trovare delle soluzioni comuni. Il giorno del Consiglio ho constatato che nei banchi della maggioranza c'erano delle assenze, alcune causate evidentemente da quelle divergenze sul porto turistico, e altre in riferimento ai miei consiglieri che è stato opportuno politicamente che non prendessero parte a quel Consiglio. Dopo questa seduta andata deserta ecco che ora ci siamo ritrovati con una nuova convocazione dello stesso Consiglio.

Ecco che allora ho pensato prima di tutto di verificare la stabilità della mia maggioranza, rimodulata e rivista, riscrivendo delle linee programmatiche con altri consiglieri comunali che si sono affiancati e che mi piace sottolineare sono stati candidati sindaci come me. Coppola e De Marini sono due candidati sindaci che hanno ritenuto interessante e proficuo lavorare ad una piattaforma programmatica comune per la città sulla base della quale lavorare e proseguire a governare per i prossimi tre anni. Naturalmente si tratta di un governo di centrodestra che porterà avanti le linee programmatiche più importanti e strategiche tipo quelle del porto turistico, del Piano urbanistico generale, e le problematiche dei due depuratori che erano in discussione proprio nell'ultimo Consiglio che non si è svolto per mancanza del numero legale. Questa era la soluzione necessaria per superare il blocco amministrativo e per dare un impulso maggiore allo sviluppo della città e del territorio che ovviamente nelle ultime settimane ha subito obbiettivamente un rallentamento.

"Anche per questo" conclude Venneri, "con il nuovo assetto sarà necessario azzerare tutte le cariche amministrative e partire con nuovo entusiasmo, quell'entusiasmo che ho riscontrato in tutti i consiglieri comunali che si sono messi a disposizione e hanno condiviso la nuova impostazione dell'azione amministrativa. Nei prossimi giorni sarà quindi rimodulata anche la struttura dell'esecutivo cittadino".

Le ragioni di De Marini e Coppola : "Atto di responsabilità. La città ha bisogno di essere amministrata"

Le ragioni di una scelta; i consiglieri comunali Giuseppe Coppola e Giovanni De Marini, ora a supporto della "nuova" azione amministrativa del sindaco Venneri spiegano la loro posizione per non generare "anacronistiche" letture politiche dopo aver garantito l'appoggio alla nuova maggioranza di governo. "Alla luce della recente crisi amministrativa, ufficializzata anche dalla diverse posizioni espresse attraverso gli organi di stampa" dice il capogruppo della Grande Gallipoli, Coppola, "ho ritenuto doveroso dare la mia disponibilità a sostenere in Consiglio comunale, la richiesta avanzata dal sindaco Giuseppe Venneri in merito all'approvazione della proposta relativa alla portualità turistica, al problema degli scarichi a mare a nord e a sud della città, ed a quanto è necessario per avviare le procedure per la realizzazione del nuovo Pug. Inoltre ho ritenuto di dover suggerire alcuni ulteriori punti del programma elettorale della mia lista e precisamente quelli che vertono sul piano particolareggiato per l'occupazione del suolo pubblico nel centro storico; alcuni progetti di riqualificazione urbana, il ribaltamento della stazione ferroviaria, un protocollo d'intesa con la Asl per un progetto di riqualificazione dell'area del vecchio ospedale, l'affidamento di un incarico professionale ad un gruppo di esperti finalizzato al monitoraggio per l'accesso alle ultime opportunità di utilizzo dei fondi europei. Sarebbe fin troppo facile per me" conclude Coppola, "alla luce di quanto accaduto all'interno della maggioranza guidata dal Pdl, ricordare a chi di dovere che qualcuno, o forse più di qualcuno avevano già tutto previsto, rimanendo purtroppo inascoltati. Ora che questa verità è uscita alla luce del sole, chi ha a cuore veramente il futuro di questa città, riponga in un cassetto l'arma del contrasto personale e si impegni per la crescita politica e amministrativa di questo territorio". E in tale direzione Coppola, che non rinnega i suoi due anni di "criticità" al governo Pdl locale, suggerisce di verificare anche un ulteriore sostegno attraverso un'apertura all'Udc come partito.

Partito della Vela che in teoria sarebbe già organico con l'adesione del capogruppo in Consiglio Comunale, Giovanni De Marini. Ma lo stesso ex candidato sindaco ha precisato nella sua dichiarazione di appoggio alla nuova maggioranza che "pur avendo fatto il candidato sindaco per l'Udc e presente in consiglio come candidato non eletto, aderisco al nuovo progetto politico del sindaco Venneri più per scelta autonoma che come rappresentante del partito, visto che già da qualche tempo ho preso un po' le distanze in realtà dall'Udc anche se in seno all'assise per via delle norme del nostro regolamento e di osservanza dello Statuto, non si possono creare nuovi gruppi che non hanno partecipato alla tornata elettorale o siano presenti in Parlamento. Nei fatti sono indipendente e questo diciamo ha in un certo senso facilitato la scelta di natura politica che ho intrapreso. Dinnanzi all'ipotesi di uno scenario paralizzante in cui il sindaco Venneri è sembrato più volte essere impelagato non potendo agire liberamente, e con la sua richiesta di dar vita ad una maggioranza diversa per poter proseguire nell'azione amministrativa, per me si aprivano due strade: o continuare a fare l'oppositore a prescindere e quindi prefigurare nuove elezioni che l'elettorato non avrebbe capito; o dare manforte alla realizzazione programmatica di alcune opere da fare necessariamente per la città come il porto turistico o il Pug. E' prevalso ovviamente il senso di responsabilità come consigliere comunale, anche se di opposizione, che ha risposto positivamente alla richiesta di intervento per salvare l'amministrazione, ferma restando la facoltà di non rinunciare a posizioni critiche qualora l'azione del sindaco e del nuovo governo cittadino non dovessero essere da me condivise".

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